Cinque anni di ricerca, tra misteri e agguati: sono apparse nuove immagini della Ferrari F40 che potrebbe essere appartenuta ad Uday Hussein. Una storia incredibile
Come tutti i pezzi unici, il loro ritrovamento ¨¨ un affare molto complicato. Per la Ferrari F40 di Uday Hussein, figlio del dittatore iracheno Saddam, lo ¨¨ stato ancora di pi¨´: dopo cinque anni di ricerca, ora sembra che non sia svanita nel nulla. In rete sono tornate a circolare le immagini del veicolo che da cinque anni appare e scompare, alimentando il mistero e soprattutto alzando costantemente la quotazione. La storia ¨¨ iniziata nel 2015, quando Mazan Amin, uno svedese di origine irachena e grande appassionato di auto, fece una visita alla sua famiglia a Erbil, nel Kurdistan, scoprendo che nella cittadina si vociferava di una bellissima vettura sportiva, rossa e italiana. Poteva essere la F40 appartenuta a Uday e salvatasi dal rogo (voluto) della rimessa della sua residenza a Bagdad. Dove erano custodite decine tra Ferrari (tra cui una Testarossa dalla carrozzeria rosa), Porsche e Rolls-Royce nonch¨¦ una Nissan GT-RS e una Ford Escort Cosworth. I biografi del sanguinario figlio prediletto di Saddam gli attribuiscono peraltro oltre mille vetture, comprate o rubate.
La Ferrari F40 di Uday Hussein, IL GARAGE A ERBIL
¡ª ?Il primo tentativo per vederla and¨° a vuoto, ma il titolare dell¡¯officina fiss¨° un incontro in un caff¨¨: tre ore di attesa per Amin e il padre, improvvisamente prelevati da un gruppo di persone provviste di Kalashnikov. Dopo un breve interrogatorio, i due furono costretti a salire sulle Land Cruiser, per raggiungere (bendati) una destinazione sconosciuta. I fuoristrada si fermarono davanti a una grande casa di Erbil, presidiata da diverse guardie armate. Dopo aver incontrato il proprietario, che Mazan ha descritto come ¡°una copia di Al Capone, in tuta militare e capelli pettinati all¡¯indietro¡±, i due furono portati davanti a un magazzino sorvegliato dove c¡¯era una F40. Il racconto della vicenda - sempre che sia vera - si deve a Scott Chivers, il famoso YouTuber del canale Ratarossa, ¡°malato¡± di Ferrari per il fatto che Amin era un suo follower. ¡°La F40 si trovava fra altre macchine, completamente impolverata, sotto una grande tettoia di ondulato - ha spiegato l¡¯appassionato iracheno - tolsi dal tetto le quattro gomme nuove che vi erano state appoggiate e guardai il contachilomeri che segnava appena 3.700 km. Dopo aver scattato foto a raffica, gli armati mi invitarono senza troppi complimenti a uscire¡±.
COLPA DI UN TAGLIANDO
¡ª ?Perch¨¦ la vettura era finita ad Erbil? Uday Hussein nel 2003 aveva spedito l¡¯auto a fare un tagliando in Turchia - pochi mese prima di essere ucciso - e il misterioso personaggio era andato a prendersela dopo la caduta del regime. La famiglia Amin chiese di acquistarla: costava 300mila dollari, in contanti. Ma al di l¨¤ del prezzo, il problema vero era portarla fuori dall¡¯Iraq: ottenere i documenti necessari per l¡¯esportazione in Svezia era impossibile. Ma intanto, la pubblicazione delle prime foto in rete scatenava l¡¯interesse dei ¡®cacciatori¡¯ di auto uniche in tutto il mondo. Tra questi, ¡°Big¡± Chris Smith di Gas Monkey Garage che riusc¨¬ a sapere che la F40 si trovava ancora a Erbil e vol¨° in Iraq. La trov¨° ricoperta interamente di sabbia e con diverse parti mancanti. L¡¯affare sfum¨° per le stesse ragioni: a parte la trafila burocratica da incubo, il conto delle parti mancanti sarebbe stato parecchio salato.
STRANEZZE
¡ª ?Ora siamo alla nuova puntata. Alla richiesta di un commento sulle immagini della F40 apparse online, grazie al popolare youtuber Salomondrin, Chivers si ¨¨ mostrato perplesso senza fornire spiegazioni chiare su dove sia e chi la possegga. ¡°Chiedono un milione e 150mila dollari: non ¨¨ tanto per la cifra di acquisto n¨¦ per la spesa di rimetterla in assetto, ma sono convinto che sia meglio resti in Iraq¡±. In effetti, la quotazione non ¨¨ poi cos¨¬ assurda: nel 2015, ne fu venduta una da Coys a un milione e 120 mila dollari e apparteneva a una tranquilla famiglia italiana. Sempre che sia stata la sua, perch¨¦ nella vicenda resta qualche zona grigia: vero che le F40 costruite in totale sono state solo 1.337 e sicuramente poche sono passate da quelle parti, ma nessuno dei protagonisti della vicenda ¨¨ in grado di fornire una prova concreta che sia quella di Uday Hussein, a partire dal giovane appassionato Amin. E non si capisce come sia finita a Erbil, dopo il presunto tagliando in Turchia: andare a recuperarla in una zona pericolosa ¨¨ un¡¯impresa da pazzi o da agente segreto. La citt¨¤ dista solo un¡¯ottantina di km da Mosul dove tra il 2016 e il 2017 si svolsero scontri cruenti tra le forze regolari e l¡¯Isis con 40 mila vittime stimate. ? anche vero che Uday Hussein venne ucciso da un raid americano, proprio in una casa di Mosul, nel 2003: era l¡¯asso di cuori nel famoso ¡®mazzo di carte¡¯ dei ricercati. Come si vede, le stranezze abbondano nella vicenda.
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