Questo il risultato dellĄŻOsservatorio Continental. LĄŻauto privata, ritenuta il mezzo pi¨´ sicuro anche sul piano sanitario, ¨¨ usata dal 56,7% degli italiani. Nonostante il Ą°boomĄą nel 2020, i mezzi della micro-mobilit¨¤ (monopattini compresi) si fermano a quota 3,4%
Un laboratorio di idee e di soluzioni quotidiane: le citt¨¤ e i centri urbani del terzo millennio offrono una visione sulla mobilit¨¤ del domani, un concetto - quello dello spostamento: in auto, moto, bici e mezzi della micro-mobilit¨¤ - che si lega a doppio filo al tema della sicurezza. In particolare nellĄŻepoca condizionata dal Covid-19, che ha gi¨¤ portato molti cittadini italiani a interpretare nuove abitudini. Una visione sul futuro di questi temi arriva dallĄŻOsservatorio Continental Mobilit¨¤ e Sicurezza 2020, seconda edizione di un ampio studio che lĄŻazienda di pneumatici e tecnologie legate allĄŻautomotive ha realizzato in collaborazione con lĄŻistituto di ricerca Euromedia Research diretto da Alessandra Ghisleri - su un campione di 2.500 individui maggiorenni. LĄŻobiettivo? Fotografare le abitudini di oggi e le aspettative future degli utenti della strada. Non solo automobilisti, ma anche motociclisti, biker e coloro che sfruttano i nuovi mezzi della micro-mobilit¨¤. Aspetti che si legano direttamente alle strategie dellĄŻindustria dellĄŻauto, un aspetto che nello studio ¨¨ stato indagato dalla societ¨¤ Ernst & Young.
LO STUDIO
ĄŞ ?Ą°La pandemia ha rappresentato un momento di rottura di alcuni trend consolidati - spiega Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia -. Emerge un ritorno di interesse per lĄŻautomobile privata come mezzo di trasporto che garantisce sicurezza in tutte le sue accezioni, compresa quella sanitariaĄą. UnĄŻabitudine, lĄŻuso dellĄŻauto privata, che Ą°andr¨¤ oltre la fine della pandemiaĄą ha aggiunto De Martino, sottolineando come Ą°si crea un nuovo spazio per lĄŻautomobile, che deve presentarsi allĄŻappuntamento con soluzioni ecologiche, sicure e sostenibiliĄą.
LĄŻAUTOMOBILE ? IL MEZZO PI? AMATO DAGLI ITALIANI
ĄŞ ?Lo studio di Euromedia Research fa venire alla luce diversi aspetti essenziali nella visione della mobilit¨¤ e della sicurezza del futuro. Oggi il 56,7% degli italiani si sposta in auto, ritenendolo il mezzo pi¨´ sicuro (66,6%), con una crescita pari al 22,5% rispetto al 2019; di questi automobilisti il 65% ha unĄŻet¨¤ superiore ai 65 anni, e il 70% afferma che continuer¨¤ a spostarsi in auto anche quando lĄŻemergenza sanitaria sar¨¤ rientrata, con il raggiungimento di zero contagi e la disponibilit¨¤ del vaccino anti-Covid-19. Quanto ai mezzi pubblici, i mesi condizionati dallĄŻemergenza coronavirus evidenziano una flessione nellĄŻutilizzo: il 22,5% degli italiani li usa, ma solo il 2,7% dichiara di farlo sentendosi sereno. Mentre il 3,4% degli intervistati sceglie di spostarsi in bicicletta, monoruota, monopattini (in gran parte residenti in grandi citt¨¤). LĄŻemergenza legata al Covid-19 ha profondamente modificato il modo di spostarsi degli italiani: il 34,3% ha cambiato le proprie abitudini in fatto di mobilit¨¤ (il 39,2% per la paura di usare i mezzi pubblici, lĄŻ11,4% per quella legata allĄŻaffollamento dei treni; il 31,2% per la forte riduzione degli spostamenti a causa del tele-lavoro o del ritorno alla propria terra dĄŻorigine, in particolare nel sud Italia, scelta anche come residenza in luogo delle citt¨¤ del nord).
GLI INCIDENTI CALANO, MA pesanO sul Pil
ĄŞ ?Altro tema centrale nellĄŻOsservatorio Continental Mobilit¨¤ e Sicurezza 2020 quello legato alla sicurezza. In Italia dal 2000 al 2019 gli incidenti stradali si sono ridotti del 53,9% (ma la voce incidenti stradali, nel 2019, aveva comunque un Ą°pesoĄą economico di 17,8 miliardi di euro, pari allĄŻ1,05% del Pil nazionale). Nel mondo gli incidenti hanno causato 1,2 milioni di vittime (nel 2019) e oltre 54 milioni di feriti. Tanta strada, quindi, resta da fare con lĄŻobiettivo della mortalit¨¤ zero fissato per il 2050. Secondo gli intervistati il primo fattore della sicurezza stradale ¨¨ dato dalla figura del guidatore (48,8%), seguito dai freni (10,2%), i sensori e i sistemi di guida assistita (8,8%, in particolare citati dai motociclisti), le cinture di sicurezza (8,1%) e gli pneumatici (6,7%). Il 96,4% degli intervistati attribuisce agli stessi pneumatici unĄŻimportanza fondamentale in termini di sicurezza e lĄŻ85% presta particolare attenzione a questo aspetto al fine di sincerarsi di montare sulla propria auto gomme in buono stato di conservazione e con la giusta pressione.
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