L¡¯ipotesi ¨¨ di creare una terza fascia con emissioni da 61 a 95 g/km di CO2. Le associazioni di categoria al governo: ¡°Fate presto¡±
Cinquecento milioni di euro che potrebbero finanziare l¡¯allargamento degli incentivi ecobonus. ? questa la cifra che il governo potrebbe mettere in campo per aiutare la filiera automotive. Al momento si tratta di un¡¯ipotesi in una situazione estremamente fluida. Tuttavia si tratterebbe di un aiuto a un settore messo in ginocchio da 51 giorni di lockdown delle concessionarie e 40 delle fabbriche auto conseguenti all¡¯epidemia di coronavirus. Adesso il settore auto ha riaperto ma i danni rischiano di essere notevoli: solo nel periodo di chiusura dei saloni sono state vendute 361 mila auto in meno rispetto allo stesso periodo dell¡¯anno precedente e il mercato del nuovo di aprile ha segnato un crollo del 97,5% con 4.279 vetture vendute.
Come funzionerebbe
¡ª ?Per questo, ma anche per la prospettiva dei prossimi mesi segnati da una recessione pesante con un calo del Pil italiano nel 2020 che la Commissione europea stima del 9,5% (con un rimbalzo del 6,5% nel 2021), le associazioni di categoria hanno chiesto interventi urgenti. Secondo l¡¯ipotesi attuale quindi la risposta dello Stato potrebbe essere di 500 milioni, contro una richiesta delle associazioni di categoria di poco pi¨´ di un miliardo, che in buona sostanza andrebbero a finanziare l¡¯ampliamento dell¡¯ecobonus auto. L¡¯incentivo si basa sulle emissioni di anidride carbonica delle auto di nuova immatricolazione. Allo stato attuale, per il 2020, sono disponibili 70 milioni di euro. Si accede al benificio con e senza rottamazione. Con la rottamazione il contributo ¨¨ maggiore e si possono mandare allo sfascio vetture con omologazione da Euro 0 a Euro 4. Le fasce attuali sono due: da 0 a 20 g/km di CO2 di fatto riservata alle elettriche pure e da 21 a 60 g/km di CO2 che include anche diverse ibride plug-in. L¡¯idea sarebbe creare una terza fascia da 61 a 95 g/km di CO2. Una soglia massima che ¨¨ anche significativa visto che da quest¡¯anno scattano le multe Ue in caso di sforamento dei 95 grammi in media sulle auto nuove vendute. Secondo la richiesta avanzata dall¡¯unione delle case estere in Italia, l¡¯Unrae, e dall¡¯associazione delle concessionarie Federauto, l¡¯incentivo dovrebbe essere corrisposto a tutti i tipi di motorizzazioni purch¨¦ rientrino nei limiti di emissioni. Questo scenario si tradurrebbe in un¡¯abbassamento del costo di acquisto per gli acquirenti per un numero molto pi¨´ ampio di vetture rispetto a quelle che oggi beneficiano dell¡¯aiuto statale. Secondo i calcoli fatti da Unrae e Federauto, e presentati al ministero dello Sviluppo economico (Mise), l¡¯aiuto sarebbe a costo zero per lo Stato perch¨¦ ripagato dal gettito fiscale delle nuove immatricolazioni, Iva in testa. La tassazione sulle auto in Italia vale quasi 76 miliardi l¡¯anno di gettito all¡¯erario.
fate in fretta
¡ª ?Tutte le associazioni di categoria chiedono al governo di varare una norma sull¡¯automotive in fretta. Quello che per¨° ¨¨ altamente probabile ¨¨ che le misure a favore delle quattro ruote non rientreranno nel cosidetto decreto maggio che in questi giorni ¨¨ in via di definizione ma in altri decreti. Michele Crisci, presidente di Unrae auspica un decreto verticale, ovvero che si occupi specificamente di automotive. Adolfo De Stefani Cosentino ripete come un mantra ¡°fate presto¡±.
stock e auto aziendali
¡ª ?La piattaforma presentata dalla associazioni di categoria al Mise riguarda anche il patrimonio di auto invendute che affollano piazzali e capannoni dei concessionari, il cosiddetto stock stimato in oltre 200 mila pezzi. ¡°Riteniamo - spiega Paolo Scudieri, presidente dell¡¯Anfia, l¡¯asociazione confindustriale della filiera auto - possa essere di grande efficacia per i cittadini e per le imprese prevedere un incentivo all¡¯acquisto di vetture in stock¡±. C¡¯¨¨ poi il capitolo auto aziendali per cui viene richiesta la detraibilit¨¤ dell¡¯Iva al 100% e l¡¯aumento del costo deducibile da 18 a 50 mila euro. Tra le misure richieste c¡¯¨¨ anche il ripristino del superammortamento che, spiega Massimiliano Archiapatti, presidente dell¡¯Aniasa, l¡¯associazione nazionale dell¡¯autonoleggio e servizi automobilistici, ¡°genererebbe benifici economici e finanziari per l¡¯intera filiera dell¡¯auto accelerando lo svecchiamento del parco auto¡±. Un dato sulla vetust¨¤ del circolante: su 39,5 milioni di vetture in Italia il 32,5% ¨¨ omologato da Euro 0 a Euro 3.
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