Il 2022 si ¨¨ aperto con una tendenza al rialzo dei prezzi delle materie prime in particolare del gas e del petrolio, che negli ultimi giorni ¨¨ tornato sopra quota 90 euro al barile. Gli effetti si fanno sentire su benzina, gasolio, Gpl e metano auto, ai massimi dal 2012
Il nuovo anno si ¨¨ aperto in continuit¨¤ con il precedente sotto molti fronti, se gi¨¤ nel 2021 avevamo assistito ad una lenta, ma constante, crescita dei prezzi dei carburanti auto, il 2022 ha aggiunto ulteriore elementi capaci di spingere verso l¡¯alto i costi di gas naturale e petrolio. Inevitabili le conseguenze per benzina, gasolio, Gpl e metano auto, che registrano una vera a propria impennata in grado di arrivare - e superare - i picchi toccati nel 2013, quando la benzina costava 1,803 euro al litro. La storia ¨¨ nota: tra gli effetti di lungo periodo degli stop e dei bruschi riavvii del sistema produttivo mondiale, i colli di bottiglia nei trasporti marittimi e le tensioni geopolitiche, gas e petrolio sono da mesi protagonisti di fasi altalenanti che hanno come effetto rincari delle bollette e dei costi di rifornimento. Un conto che pesa sulle tasche di famiglie e aziende, traducibile non solo nelle maggiori spese dirette ma anche nei rincari di beni e servizi. In definitiva, non aumenta solo la luce di casa e la benzina dell¡¯auto, costa di pi¨´ anche l¡¯insalata per effetto del maggior costo del gasolio necessario a trasportarla e della luce del banco frigo del supermercato.
PETROLIO E METANO: VOLANO LE MATERIE PRIME
¡ª ?La fase ascendente dei prezzi dei carburanti per autotrazione ha inizio a novembre 2020, alternando lunghe accelerazioni a brevi fasi di riposizionamento. Flessioni illusorie, come quella registrata tra ottobre e novembre 2021 preludio in realt¨¤ di una rinnovata spinta verso l¡¯altro sulla scia del prezzo delle materie prime. Il prezzo del petrolio ¨¨ tornato a crescere con il Brent europeo passato da 71 dollari al barile del periodo natalizio ai 93 di oggi, trend simile per il Wti americano da 67 a 92 dollari. Sul fronte del gas naturale, gennaio si ¨¨ aperto con un sensibile raffreddamento del Prezzo unico nazionale dell¡¯energia (Pun), sceso a 224 euro per ogni MWh dopo che a dicembre aveva toccato la quota record di 281 euro/MWh, ma comunque ben lontano dai 60 euro di inizio 2021. Dato che penalizzano in particolare i veicoli alimentati a metano, ma siccome esiste una correlazione tra i prezzi delle diverse fonti energetiche i riflessi sono percepibili anche su benzina, gasolio e Gpl.
I PREZZI MEDI: IL SERVITO
¡ª ?I rincari delle materie prime si traducono in aumenti dei prezzi dei carburanti. Secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia ¨C sulla base dei dati dell'Osservaprezzi carburanti del Mise aggiornati al 4 febbraio ¨C rileva che negli impianti serviti il prezzo medio praticato per la benzina verde ¨¨ di 1,947 euro/litro, con i gestori tradizionali che praticano prezzi medi tra 1,886 e 2,036 euro/litro, mentre le pompe bianche no logo 1,839. Per quanto riguarda il Diesel, la media ¨¨ 1,826 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,765 e 1,900 euro/litro e le pompe bianche 1,722. Sul fronte gas la minore pressione sui prezzi delle materie prime si traduce in una stabilizzazione dei prezzi, se non addirittura di lievi diminuzioni: il Gpl oscilla tra 0,819 a 0,835 euro/litro (pompe bianche 0,813); il metano si posiziona tra 1,799 e 1,935 euro al kg, (pompe bianche 1,743).
I PREZZI MEDI: IL SELF-SERVICE
¡ª ?Per quanto riguarda gli impianti self-service, secondo Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina si attesta a 1,815 euro al litro, con i principali marchi compresi tra 1,806 e 1,835 euro/litro e le pompe bianche a 1,792. Il prezzo medio praticato del diesel si colloca a 1,689 euro/litro, con le compagnie petrolifere posizionate tra 1,683 e 1,700 euro/litro e le pompe bianche a 1,675.
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