la citycar
Ecco la nuova Suzuki Ignis, cambia stile e aggiorna l¡¯ibrido
La Ignis si ripresenta sul mercato con la mascherina ridisegnata oltre ai dettagli che riconducono l¡¯immagine della piccola citycar a quella della ¡°famiglia¡± dei Suv-crossover di Suzuki. Le feritoie verticali anteriori, ad esempio, somigliano alla Jimny oltre ad essere previsti anche degli inediti dettagli estetici nella parte inferiore del muso.
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ASSETTO RIALZATO E NUOVI INTERNI
¡ª ?L¡¯assetto della vettura, inoltre, ¨¨ stato rialzato di 10 mm, mentre gli interni propongono delle nuove plastiche scure con sezioni a contrasto in blu oppure in argento. Si fanno notare, infine, i colori aggiuntivi disponibili, avorio Nairobi, giallo Nepal e verde Dublino, che vanno ad aggiungersi a quelli gi¨¤ disponibili insieme alle varianti bicolore.
L¡¯IBRIDO AGGIORNATO
¡ª ?La Suzuki propone, per la nuova Ignis, un motore 1.200 cmc Dualjet a benzina aspirato in abbinamento col pacchetto ibrido che ¨¨ stato aggiornato. Il motore endotermico, ora, eroga 83 Cv e 107 Nm di coppia massima, gi¨¤ disponibile a 2.800 giri, mentre con l¡¯Isg c¡¯¨¨ ora una batteria da 10 Ah. Da aggiungere che la parte elettrica lavora per recuperare energia e restituirla soprattutto nello spunto, oltre a supportare la vettura nelle fasi dello start-stop. La Ignis Hybrid sar¨¤ offerta sia con un cambio manuale o con automatico Cvt e ad essere possibile scegliere fra la trazione anteriore e quella integrale AllGrip.
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MIGLIORI CONSUMI ED EMISSIONI
¡ª ?I nuovi dati di omologazione della vettura migliorano sensibilmente rispetto al modello ancora in vendita: il consumo medio omologato Nedc scende da 4,3 a 3,9 l/100 km e le emissioni passano da 98 a 89 g/km per il modello a due ruote motrici. La Suzuki ha previsto, invece, la possibilit¨¤ di alimentare il propulsore endotermico della Ignis a Gpl, mentre non ha confermato la disponibilit¨¤ del motore 1.200 Dualjet tradizionale senza il sistema ibrido in abbinamento.
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