L¡¯accelerazione nel secondo semestre assicura un incremento contenuto. Sprint a dicembre. Ecco come sono andati i marchi
Sprint a dicembre per le vendite di automobili in Italia. Una volata che regala un timido segno positivo all¡¯intero 2019 del mercato delle quattro ruote nuove nel nostro Paese. Come detto a dicembre sono state immatricolate 140.075 vetture, in rialzo del 12,48% rispetto allo stesso mese del 2018 (che aveva un giorno lavorativo in meno), quando sono state immatricolate 124.535 unit¨¤. Il risultato dicembrino per¨° ¨¨ condizionato anche da km 0 e noleggio a lungo termine oltre che dall¡¯entrata in vigore delle nuove normative sulle emissioni Euro 6d-Standard. Tuttavia ¨¨ interessante notare che secondo l¡¯indagine Istat, a dicembre l¡¯indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato una crescita e passa da 108,6 a 110,8. ? poi leggermente positivo il bilancio dell¡¯intero anno che ha chiuso pressoch¨¦ stabile: nel 2019 nel nostro Paese sono state immatricolate 1.916.320 unit¨¤, contro 1.910.701 del 2018, pari a una crescita dello 0,29%.
marchi
¡ª ?Per quanto riguarda le performance dei marchi automobilistici dalle tabelle dell¡¯Anfia (l¡¯associazione italiana dei costruttori) emerge che nell¡¯intero 2019 il gruppo Fca ha venduto 452.025 vetture con un calo tendenziale del 9,52% rispetto all¡¯anno precedente. Nel dettaglio dei marchi del gruppo italo americano: Fiat ha targato 285.888 auto (-11,59%); Jeep 81.510 (-3,6%); Lancia 58.753 (+20,99%); Alfa Romeo 25.874 (-39,99%). Per quanto riguarda gli altri marchi le auto con la tripla v di Volkswagen hanno registrato 176.813 immatricolazioni in aumento tendenziale dell¡¯8,57%. Un altro marchio del gruppo, ovvero Audi ha venduto 64.445 mezzi con una crescita annua del 2,65%; Seat, con 26.818 vetture ¨¨ aumentata del 34,39%; Skoda 26.626, +4,86%. Ford ha totalizzato 122.527 vetture, -5,47%. Il marchio Renault 113.924, -8,96%. Dacia, che fa parte del gruppo francese, 84.087, +36,44%. L¡¯alleata Nissan ha venduto 43.122 mezzi, -21,05%. Per quanto riguarda i marchi del gruppo Psa, la parte del leone l¡¯ha fatta Peugeot con 110.034 automobili, +1,41%; ci sono poi Citroen e Ds, 90.927 mezzi complessivamente, +6,33%; Opel ha convinto 96.559 acquirenti con una crescita annua dell¡¯1,3%. Andando alla Toyota il marchio giapponese ha registrato 90.052 targhe nuove con un incremento annuo del 2,38% (Lexus balza in avanti del 46,49% con 5.823 pezzi). Spostandosi in Corea del Sud Hyundai ha venduto 50.344 vetture, -5,83%, mentre Kia 47.730, -0,06%. Fra le tedesche premium Mercedes ha totalizzato 62.841 immatricolazioni con una crescita del 2,34% (da notare la corsa alle ultime Smart con motore termico, +43,28%, 35.278 vetture) e Bmw 58.127, +1,72%, Mini 21.660 pezzi, +5,48%.
modelli pi¨´ venduti
¡ª ?Per quanto riguarda i modelli pi¨´ venduti nel 2019 questi sono i primi dieci: in testa rimane la Fiat Panda con 138.132 esemplari; la seconda ¨¨ la Lancia Ypsilon, 58.758; Dacia Duster, 43.701; Fiat 500 X, 42.554; Renault Clio, 41.792; Jeep Renegade, 41.683; Citroen C3, 41.646; Volkswagen T-Roc, 39.600; Toyota Yaris, 36.805; Jeep Compass, 35.568.
crescita delle meno inquinanti
¡ª ?? interessante leggere l¡¯analisi fatta dal centro studi della Unrae, l¡¯associazione dei costruttori stranieri in Italia. Nel periodo marzo-dicembre 2019 risultano in aumento le vendite di autovetture nelle fasce che godono dell¡¯Ecobonus: con un incremento del 110% (oltre il 300% i privati) nella fascia sino a 20 g/km di CO2 e del 40% nella fascia 21-70 g/km, che per¨° complessivamente rappresentano quasi l¡¯1% delle vendite. Tra tutte le fasce, quella che cresce pi¨´ lentamente (+0,5%) ¨¨ la fascia delle vetture che emettono tra i 71 e i 160 g/km di CO2, che rappresenta circa il 96% delle vendite. In aumento anche gli acquisti dei veicoli che emettono oltre i 160 g/km, penalizzati dal Malus, tutti in doppia cifra a esclusione della fascia 176-200, che registra un aumento del 3,5%.
Il diesel ha perso la leadership
¡ª ?Secondo Paolo Scudieri presidente dell¡¯Anfia ¡°il recupero delle vendite registrato a partire da settembre 2019 - condizionato dal confronto con una fase del 2018 dai volumi particolarmente bassi per effetto dell¡¯entrata in vigore del Wltp - ¨¨ stato determinante per la chiusura positiva del secondo semestre dell¡¯anno¡±. Da notare poi, prosegue Scudieri che ¡°il 2019 verr¨¤ ricordato come l¡¯anno in cui il diesel ha perso la leadership di mercato a favore della benzina, attestandosi ad una quota di penetrazione attorno al 40% nei 12 mesi, contro il 51,2% del 2018¡±. Per Michele Crisci, presidente Unrae ¡°spicca la mancanza di strategia da parte della politica nazionale che supporti organicamente e ordinatamente la filiera automobilistica Italiana. In un anno che si apre quindi con diverse difficolt¨¤ e dubbi all¡¯orizzonte per l¡¯industria auto l¡¯Unrae auspica che, dopo la lunga e inutile discussione politica sulla tassazione delle auto in uso promiscuo, il governo decida finalmente di convocare ed efficacemente attivare i tanto promessi tavoli su domanda, offerta e infrastrutture¡±. Infine Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione dei concessionari, osserva che ¡°con il nuovo anno si apre una fase delicata per il settore automotive soprattutto in relazione alla normativa europea sulle emissioni dei veicoli¡±.
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