Le grandi sorelle dell¡¯ultima nata della Casa del Biscione: dagli anni ¡®60 ad oggi
La nuova Alfa Romeo Giulia GTA porta un nome che ¨¨ un tuffo al cuore per gli appassionati del Biscione e che rimanda al mito GTA. La sigla sta per Gran Turismo Alleggerita, utilizzata nel 1965 per il primo modello sviluppato da Autodelta partendo dalla Giulia Sprint GT. Un omaggio dunque alla storia del marchio Alfa Romeo, che quest¡¯anno festeggia i 110 anni e che con le GTA raccolse successi sportivi in tutto il mondo.
ALFA ROMEO GIULIA SPRINT GTA
Viene presentata al salone dell¡¯auto di Amsterdam, nel febbraio del 1965, la prima Alfa Romeo Giulia Sprint GTA: il colore ¨¨ il Rosso Alfa da corsa, e sulla fiancata risplende il quadrifoglio verde nel triangolo bianco. Era stato Giuseppe Luraghi, all¡¯epoca al timone dell¡¯azienda, ad affidare a Carlo Chiti e alla sua Autodelta il compito di fare della GTA una macchina vincente.
Luraghi voleva rivedere in pista vetture che fossero degne del nobile DNA corsaiolo dell¡¯Alfa Romeo, e che sarebbero state anche dal punto di vista commerciale garanzia di sopravvivenza del marchio. Chiti, impegnato fino ad allora nelle elaborazioni del modello TZ da competizione, aveva realizzato la nuova derivata su base Giulia Sprint GT (opera giovanile di Giorgetto Giugiaro in forza alla Bertone), mantenendo invariata l¡¯estetica ma adeguando la meccanica con componenti in magnesio, e utilizzando una nuova carrozzeria in Peraluman 25 e vetri in plexiglas per ridurre il peso di circa 200 kg. La vettura pesava ora 745 kg contro i 950 della Giulia Sprint GT. Per ovviare al problema normativo sulle dimensioni dei sedili posteriori, Chiti aveva suggerito di eliminare i sedili imbottiti nelle Giulia GT di serie, sostituendoli con una piccola panchetta in plastica che consentisse di recuperare i centimetri mancanti, per poi fornire comunque a parte i sedili ¡°veri¡± (e comodi) come optional.
Il motore della nuova nata era un 1.570 cc a doppia accensione con carburatori maggiorati che arrivava a 115 cavalli di potenza nella versione di serie, con una velocit¨¤ massima di circa 185 km orari . La vettura esord¨¬ in gara alla Trento-Bondone nel 1965 conquistando la vittoria di categoria, e dei tre anni successivi vinse il titolo europeo.
¡°La GTA rappresenta la sportivit¨¤ pi¨´ pura Alfa Romeo- dice Marco Cajani, presidente della Scuderia del Portello, che dal 1982 porta nel mondo la cultura e la storia dell¡¯Alfa Romeo nelle competizioni- era una meravigliosa evoluzione della 1600 Sprint Gt, con la differenza sostanziale della carrozzeria in alluminio e il grande pregio di avere motori a doppia accensione¡± . La 1600 Sprint GTA ¨¨ stata costruita fino al 1969 in circa 500 unit¨¤ di cui una cinquantina con guida a destra.
La GTA 1300 JUNIOR
Per poter ottimizzare anche dal punto di vista commerciale le vittorie ai tre campionati europei vinti dal ¡¯66 al ¡¯68, la Casa del Biscione decide di lanciare sul mercato un¡¯auto dal costo pi¨´ accessibile. Debutta cos¨¬ nelle competizioni di cilindrata inferiore con la GTA 1300 Junior, simile in tutto alla 1600 ma con motore da 1290 cc. Una vettura prodotta fino al 1975 e vincente dall¡¯inizio, regina del campionato europeo di categoria per 4 anni consecutivi con piloti come Gianluigi Picchi, Carlo Facetti, Toine Hezemans, Gijs Van Lennep, Spartaco Dini, Luigi Colzani e Massimo Larini. L¡¯evoluzione del 1971 utilizzava parafanghi allargati per far posto ai cerchi da 9" e il motore arriva a 160 CV grazie all'iniezione meccanica e alla testa stretta a doppia accensione. Il 1972 fu una stagione indimenticabile per la GTA 1300 Junior che vinse davvero tutto, persino la 4 ore di Jarama contro le potentissime Ford Capri di cilindrata largamente superiore. Dal 1973 con l'adozione della testa 16 valvole con singola accensione e alimentazione sempre ad iniezione meccanica , la potenza cresce fino a 180 CV .
LA GTAm
Dal 1967 l'Autodelta di Carlo Chiti e Lodovico Ghizzola, assorbita dall¡¯Alfa Romeo nel 1964 e trasferita a Settimo Milanese per diventare reparto corse del marchio, aveva iniziato lo sviluppo di una versione da competizione della nuova 1750 GT Veloce, per realizzare un nuovo modello da competizione da utilizzare nel Campionato Europeo Turismo gruppo 2. Erano nate cos¨¬ le GTAm a iniezione, con motore derivato dal modello GT americano. Le nuove vetture inizialmente avevano una cilindrata di 1779 cc e sviluppavano 210 cv circa, pur conservando la denominazione 1750 a cui venne aggiunto il nuovo suffisso GTAm. E per quanto riguarda l'acronimo di GTAm ci sono interpretazioni differenti: la terminologia depositata alla FIA dalla casa madre Alfa Romeo con la fiche di omologazione era di "GT Am": "Am significava America¡±- spiega Marco Cajani Presidente della Scuderia del Portello. La carrozzeria era stata allargata per far spazio ai cerchi da 9" e 10", mentre sportelli e cofani erano in vetroresina e per irrigidire l'assetto si utilizzava il collaudato "slittone". Dello slittone parla anche il pilota Gianluigi Picchi in uno dei suoi succosi aneddoti dai box nel libro ¡°I miei anni in Autodelta¡±, in cui racconta di quando vennero scoperti dei tecnici giapponesi sotto le GTA al Nurburgring : ¡° Ai vecchi box del ¡®Ring le vetture venivano lasciate l¨¬ per la notte, chiudendo a chiave le serrande.
Nell¡¯intervallo del pranzo, tuttavia, i meccanici non sempre le abbassavano completamente e , il gioved¨¬, tornando dal breve spuntino fatto nel bar insieme con i meccanici, in gruppo ci avvicinammo al secondo box , e sotto la GTAm che era sui cavalletti vedemmo delle gambe: erano tre ingegneri della fabbrica giapponese che in quella occasione aveva schierato delle vetture con motore rotativo. Stavano fotografando lo slittone della nostra auto.
Con loro grande imbarazzo, ma anche con il nostro, furono allontanati piuttosto rudemente dai meccanici e uno dei tre prese anche una pedata per punizione¡±. Le prestazioni del modello furono ottime, segnate dalla vittoria assoluta nel campionato europeo turismo sia piloti con Toine Hezemans nel 1970, che costruttori nel 1971 e 1972. Nel 1971 la cilindrata delle GT Am venne aumentata a 2000 cc mantenendo la base della 1750 GT Veloce America, con un peso di 940 kg, potenza maggiorata a 220 CV e velocit¨¤ massima di 230¨C240 km/h.
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