Basata sulla Quadrifoglio, ha motore 2.9 V6 Bi-Turbo potenziato, sospensioni e aerodinamica specifiche e anche una versione GTAm a soli due posti: una belva in solo 500 esemplari
L'appuntamento importante che Alfa Romeo comunque non mancher¨¤. Non certo quello del salone di Ginevra 2020, che avrebbe dovuto essere solo il palcoscenico prescelto per il debutto, casomai l'anniversario del 24 giugno, i 110 anni del marchio dei Biscione. Questo il motivo vero per la nascita della nuova Giulia Gta, la berlina sportiva in soli 500 esemplari che recupera la leggendaria sigla ¡°Gran Turismo Alleggerita¡±. Tre lettere legate alla Giulia Sprint Gta del 1965, versione specifica derivata dalla Sprint GT, allestita per l¡¯omologazione sportiva con carrozzeria in alluminio e peso di 745 kg contro i 950 kg della versione stradale, motore elaborato dai 115 a 170 Cv di potenza e destino legato alle competizioni in categoria Turismo, dove vinse decine di campionati nazionali. La quintessenza di Alfa, che ritorna prendendo come base Giulia Quadrifoglio.
due o quattro posti
¡ª ?Con una base meccanica di pregio assoluto come il pianale Giorgio a trazione posteriore e una distribuzione dei pesi bilanciata tra avantreno e retrotreno, l'evoluzione Gta passa per un allargamento di 50 mm delle carreggiate e l'adozione di un nuovo set di molle, ammortizzatori e boccole per i sistemi di sospensione. L¡¯aerodinamica ¨¨ stata rivista per aumentare il carico aerodinamico sfruttando il knowhow tecnico che arriva direttamente dalla Formula 1 grazie alla sinergia con Sauber Engineering e all¡¯utilizzo del Sauber AeroKit, con splitter anteriore, minigonne laterali e spoiler posteriore. Nuovi anche il sistema di scarico centrale Akrapovic in titanio integrato nel diffusore posteriore in fibra di carbonio e i cerchi specifici da 20 pollici monodado. Nell¡¯allestimento Gta, Giulia offre quattro posti, mentre quello GTAm, comunque omologato per l¡¯utilizzo stradale ma orientato alla pista, ¨¨ dotato di splitter anteriore e ala posteriore maggiorati in carbonio a vista oltre all¡¯utilizzo del Lexan al posto del cristallo per la finestratura laterale e posteriore. Differenti naturalmente anche gli interni, abbondante presenza di Alcantara sulla plancia, sui pannelli porta, sui montanti laterali e sul rivestimento centrale dei sedili. Giulia GTAm si differenzia, oltre che per la presenza del roll bar, per l¡¯assenza dei pannelli porta e dei sedili posteriori, anche per l¡¯apertura porta con il nastro al posto della maniglia.
Tra peso e potenza
¡ª ?Mantenere davvero fede alla formula Gta significava abbinare l'incremento delle prestazioni del motore ad un alleggerimento sensibile della vettura. Non a caso, la riduzione del peso ammonta a circa 100 chilogrammi, grazie all¡¯adozione della fibra di carbonio non solo per gli elementi aerodinamici pi¨´ classici, ma anche per l¡¯albero di trasmissione, il cofano, il tetto e paraurti anteriore, oltre che per i sedili sportivi specifici con monoscocca in carbonio e cinture a 6 punti Sabelt nel caso di GTAm. D'altro canto, il motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo in alluminio che eroga 510 Cv su Giulia Quadrifoglio qui sale alla potenza di 540 Cv. L¡¯accelerazione da 0 a 100 km/h dichiarata ¨¨ in 3,6 secondi, ma soprattutto il rapporto peso/potenza scende a 2,82 kg/Cv, con un peso che si attesta sui 1.520 kg. Da vera street legal.
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