l'aneddoto
De Silva: "Portai un poster di Marilyn Monroe in riunione per cambiare lĄŻAudi TT"
Pensare che il lavoro del designer sia limitato esclusivamente allĄŻatto del disegno ¨¨ sbagliato. Infatti, spesso il compito pi¨´ importante (e difficile) del designer ¨¨ quello di Ą°negoziareĄą con gli ingegneri e i tecnici, soprattutto quando si ha a che fare con rigidi vincoli di progettazione, ma si crede fermamente nella validit¨¤ delle proprie proposte. Walter de Silva, in occasione dei Gazzetta Motori Days, nel talk in cui ¨¨ stato ospite assieme a Chris Bangle, ci ha raccontato, tra le altre cose, anche questo aspetto del suo lavoro. In particolare, gli abbiamo chiesto di raccontarci un aneddoto che descrivesse lĄŻapproccio concreto, diretto e originale del designer di Lecco nella ricerca dellĄŻeleganza e dellĄŻarmonia. Una dote che lo aveva accompagnato gi¨¤ nella carriera in Alfa Romeo (¨¨ sua la celebre 156, probabilmente una delle pi¨´ armoniose berline di sempre) e che gli avrebbe permesso di guadagnare la fiducia dei vertici Volkswagen, fino ad affidargli lo stile dellĄŻintero gruppo.
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Le proporzioni sono tutto
ĄŞ ?Ą°Quanto era alta Marilyn Monroe?Ąą. Normalmente, in una riunione in cui presenziano ingegneri e vertici di una Casa per lĄŻapprovazione di un nuovo modello, non ci si aspetta che qualcuno ponga una domanda del genere. Nel momento di dare lĄŻok definitivo alla seconda generazione dellĄŻAudi TT, erede di un modello di enorme successo nato dalla matita di Freeman Thomas, la base tecnica sembrava ormai approvata. Ma la disposizione di componenti come radiatori e sospensioni comportavano uno sbalzo anteriore eccessivamente pronunciato, cosa che a Walter de Silva non piaceva affatto. Tuttavia il designer ex-Alfa era determinato nel voler dare allĄŻAudi TT una carrozzeria degna della sua firma e gli era rimasto soltanto un asso da giocare. Non avendo pi¨´ nulla da perdere, chiese ad un giovane stagista di stampare un cartone raffigurante Marilyn Monroe in scala 1:1 e lo port¨° alla riunione di settore. Attese il suo turno per parlare, dopodich¨Ś indic¨° il cartone, chiedendo ai presenti in sala se conoscessero lĄŻaltezza della diva americana.
Nessuno indovin¨° la sua altezza: tutti immaginavano che Marilyn fosse alta almeno un metro e settanta, cosa assolutamente non vera, come ci ha raccontato de Silva. "Marilyn Monroe era alta un metro e cinquantasei. Ma grazie alle sue proporzioni poteva avere qualsiasi dimensione ed essere comunque bella. Ecco cosa sono le proporzioni". Con questa lezione, de Silva spiazz¨° i presenti in sala e riusc¨Ź ad imporre la sua linea: in breve tempo componentisti ed ingegneri riuscirono ad accorciare di dodici centimetri lo sbalzo anteriore della nuova TT, assicurandole lĄŻaspetto armonioso che tutti conosciamo.
Audi TT 8J
ĄŞ ?? stata prodotta dal 2006 al 2014 e, come la precedente generazione, condivide gran parte della meccanica con la compatta Audi A3. Questa caratteristica lĄŻha resa una sportiva estremamente versatile, gestibile e accessibile. Rispetto alla prima generazione, la 8J aveva un telaio pi¨´ raffinato, con la zona anteriore in alluminio per limitare il peso allĄŻavantreno e migliorare la sicurezza nel caso di impatto con i pedoni. Le motorizzazioni erano le stesse della sorella A3, dunque quattro, cinque o sei cilindri. ? stata la generazione di TT che ha registrato il maggior successo di vendite, complice la tecnica affinata e il design riuscito: lĄŻanno successivo al lancio, ne sono state vendute 38mila solo in Europa. LĄŻapporto di Walter de Silva nel disegno ¨¨ stato determinante: la TT 8J aveva gli stilemi introdotti con la concept Nuvolari del 2003, dunque linee morbide ma decise e la griglia di tipo Ą°single frameĄą, pensata proprio da de Silva. La successiva generazione, la 8S del 2014 attualmente in vendita, ha conservato le stesse caratteristiche tecniche e forme simili, seppur pi¨´ spigolose. Anche per questa generazione ¨¨ stato determinante il supporto di Walter de Silva, sebbene indiretto (in quel periodo era responsabile dello stile dellĄŻintero gruppo VW). Tuttavia, complice anche un mercato che favorisce le Ą°ruote alteĄą, i suoi numeri di vendita sono sempre pi¨´ bassi e non vedremo una diretta sostituta con motorizzazioni tradizionali.
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