Pronto il nuovo programma di agevolazioni all'acquisto finanziato con 650 milioni per il 2022: via ufficiale entro la settimana con una operativit¨¤ possibile dal 1.mo maggio. Nella misura anche gli incentivi per moto a propulsore termico ed elettrico
"Il Governo sta finalizzando le prime misure di intervento che saranno formalizzate nei prossimi giorni". Questa la breve nota con cui Palazzo Chigi mette un primo punto, ovvero ammette le difficolt¨¤ incontrate per deliberare l'avvio del nuovo programma di ecoincentivi auto annunciato il 18 febbraio scorso come parte del decreto Energia n. 17, e poi affidato ad un decreto concertato da pi¨´ ministeri, che per¨° sarebbe dovuto essere pubblicato entro il 31 marzo sulla Gazzetta Ufficiale. Ovviamente il ritardo esiste, ma l'accordo pare ormai raggiunto. Secondo l'agenzia Ansa, decisiva la riunione svoltasi ieri tra il sottosegretario Roberto Garofoli e i ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Roberto Cingolani, Enrico Giovannini e Andrea Orlando. I dicasteri dell'Economia, dello Sviluppo, della Transizione, delle Infrastrutture e del Lavoro hanno previsto per il 2022 uno stanziamento di 650 milioni di euro, dunque inferiore agli 800 annunciati il 18 febbraio, scesi poi a 700 nei giorni successivi. La misura dovrebbe estendersi senza modifiche anche al 2023 e al 2024, mentre la sua entrata in vigore resta affidata ad un Dpcm (decreto del presidente del consiglio) previsto alla firma entro mercoled¨¬ 4 aprile. Le scadenze tecniche della verifica sulle sue coperture finanziarie, quelle della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e dell'adeguamento della piattaforma web per la prenotazione degli incentivi sposteranno presumibilmente la disponibilit¨¤ per il pubblico a partire dal 1.mo maggio.
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tre fasce, no alle aziende
¡ª ?Il 18 febbraio scorso il ministro Giorgetti sottolineava come "gli incentivi per l'acquisto di autovetture non saranno solo per le elettriche, ma anche per ibride". Proprio questa posizione di neutralit¨¤ tecnologica, che non preferisse una soluzione motoristica a favore di altre, ¨¨ stata l'oggetto della trattativa protrattasi evidentemente oltre le aspettative. L'accordo sarebbe stato trovato mantenendo intatta la formula di agevolazione basata sulla fasce di emissioni di CO2 della vettura, mantenendo intatte le classificazioni rispetto al recente passato. Nella fascia compresa tra 0 e 20 g/km di CO2, dunque le elettriche, l'incentivo previsto ¨¨ di 3 mila euro, 5 mila nel casi di rottamazione contestuale di un veicolo inferiore alla classe Euro6, ma in ogni caso applicabile ad una nuova vettura con prezzo massimo di 35 mila euro Iva esclusa. La categoria di emissioni comprese tra 21 e 60 g/km di CO2, tipicamente quella delle ibride plug-in, dovrebbe ricevere un incentivo di 2 mila euro, 4 mila con rottamazione, con un limite a 45 mila euro di listino. Per i modelli con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2, ovvero le full hybrid, le mild hybrid e i modelli con motorizzazione benzina o diesel a basso impatto ambientale, la previsione ¨¨ quella di un incentivo di 2 mila euro esclusivamente in caso di rottamazione, con limite di prezzo a quota 30 mila euro. Molto pi¨´ complesso ¨¨ stato evidentemente ragionare sulla distribuzione dei 650 milioni, e dunque costruire la dotazione degli incentivi destinati alle tre singole fasce. La bozza del decreto prevede che quella con vetture a maggiore diffusione, la 61-135 g/km, vedr¨¤ nel triennio scendere la somma a lei destinata dagli iniziali 170 milioni a 150, fino a 120 milioni nel 2024. Resta quindi l'idea di una progressione nel sostegno alle elettriche e alle ibride plug-in. Dal programma di incentivi dovrebbero poi essere dichiaratamente escluse le aziende, e anche questo rappresenta un indirizzo che produrr¨¤ un impatto negativo sulla domanda.
la novit¨¤ per le moto
¡ª ?La bozza del Dpcm dovrebbe prevedere una agevolazione per il rinnovo del parco circolante a due ruote, in abbinamento ad un intervento da parte dei concessionari. I mezzi con motorizzazione tradizionale potrebbero ricevere un contributo fino a 2.500 euro in caso di rottamazione. Nel caso delle due ruote elettriche l'agevolazione sale a 3.000 euro senza rottamazione, 4 mila euro con rottamazione.
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