Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri apporta un cambiamento nelle procedure che riguardano gli autovolox
Il disegno di legge di modifica del Codice della strada approvato dal Consiglio dei ministri il 27 giugno 2023 si occupa anche degli autovelox. Infatti all'articolo 6 del testo ¨¨ inserita una riga che cambia, non di poco, le cose. Il ddl deve ancora passare al vaglio di Camera e Senato e l'approvazione definitiva ¨¨ attesa per l'autunno. In attesa del passaggio parlamentare che trasformer¨¤ il disegno in legge, ecco cosa recita il testo votato da palazzo Chigi.
la modifica
¡ª ?L'articolo che contiene la modifica si chiama "Accertamento delle violazioni con dispositivi di controllo automatico" e prende in considerazione strumenti differenti come le telecamere delle zone a traffico limitato e, appunto, gli autovelox. Al comma 2 l'articolo aggiunge una riga alla norma che attualmente regola il Codice della strada, ovvero il decreto legislativo 30 aprile 1992 n¡ã 285. Il testo originario dell'articolo dell'articolo 142, comma 6, recita: "Per la determinazione dell'osservanza dei limiti di velocit¨¤ sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate, nonch¨¦ le registrazioni del cronotachigrafo e i documenti relativi ai percorsi autostradali, come precisato dal regolamento". Il disegno di legge licenziato dal governo, dopo le parole "debitamente omologate" aggiunge la seguente riga che riguarda, nella pratica, gli autovelox fissi: "o, nelle more dell'emanazione di un regolamento specifico, approvate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti". Cosa significa questo?
procedure equiparate
¡ª ?Il ministro per Infrastrutture Matteo Salvini aveva anticipato la necessit¨¤ di uniformare le norme di omologazione e approvazione delle apparecchiature nelle risposte date al question time della Camera il 6 giugno: "Il problema che si riscontra nelle prassi amministrative ¨¨ che alcuni dei dispositivi utilizzati dai Comuni non sono omologati, e richiedono una manutenzione costante per preservare gli standard prestazionali. Al fine di omogeneizzare la strumentazione utilizzata sul territorio nazionale ¨¨ essenziale quindi procedere all'equiparazione delle procedure di approvazione e di omologazione dei sistemi di rilevazione delle velocit¨¤. Quindi, un sistema unico e riconosciuto egualmente in tutta Italia". "Appena approvata la modifica legislativa cui stiamo lavorando - aveva proseguito al question time - abbiamo gi¨¤ pronto lo schema di decreto interministeriale con il quale saranno trovati e omologati dispositivi e le apparecchiature di rilevamento delle velocit¨¤ uniformemente in tutta Italia, e saranno definite le condizioni per l'installazione e l'esercizio dei dispositivi di controllo uniformi in tutti i Comuni, con definizione di regole certe, sanzioni giuste ed efficaci e diritto alla difesa per i cittadini che non possono essere strumenti, ma devono essere protagonisti della sicurezza stradale".
approvazione e omologazione
¡ª ?La questione che d¨¤ corpo a molte contestazioni appunto ¨¨ quella che riguarda l'approvazione e l'omologazione o, nello specifico, la sua mancanza. L'approvazione viene rilasciata dopo una domanda della ditta produttrice dell¡¯autovelox e presentata all¡¯Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale a cui allegare una relazione tecnica e le certificazioni tecniche. L'omologazione invece ¨¨ una procedura effettuata una sola volta prima dell'installazione per la quale esistono norme tecniche di riferimento.??
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