Segna la netta evoluzione della casa coreana in termini di design, cura costruttiva e tecnologia, con una motorizzazione Full Hybrid abbinata al cambio automatico che si apprezza sempre per silenziosit¨¤, bassi consumi in citt¨¤ e piacere di guida nei viaggi. Il prezzo della versione Exellence parte da 37.550 euro
Il cambiamento che passa dalla protagonista pi¨´ in vista, l'ennesima evoluzione del marchio Hyundai nella direzione della tecnologia e della qualit¨¤, affidata ad uno Sport Utility medio gi¨¤ di grande successo, che dal suo debutto nel 2004 ¨¨ stato scelto da oltre 1,4 milioni di clienti in Europa e 7 milioni nel mondo. Hyundai Tucson quarta generazione ¨¨ contemporaneamente l'obiettivo e il risultato della crescita del marchio coreano, con un design personale che rende la vettura riconoscibile, e per la qualit¨¤ tecnica che poi dimostra di avere. Per il ventaglio di soluzioni motoristiche che spaziano dal diesel al benzina mild hybrid 48V fino al Plug-in hybrid, mettendo al centro la piattaforma full hybrid, quella che punta al centro del mercato, con la trazione integrale che amplia l'utilizzo di Tucson al tempo libero e agli spazi aperti, oppure la trazione anteriore configurata al meglio per la guida in citt¨¤ e per i viaggi. Proprio quest'ultima variante, la 1.6 Hev 2WD ¨¨ la protagonista di una prova che conferma il grande lavoro di Hyundai nell'offrire concretezza ad un prezzo di listino che parte da 33.350 euro e, nella versione Exellence oggetto della prova, segna 37.550 euro.
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Com'¨¨, il design
¡ª ?Se esiste una linea di demarcazione vera tra costruttori generalisti e premium non ¨¨ il prezzo. Quest'ultimo dovrebbe essere la conseguenza del valore di ci¨° che si acquista. Dunque la differenza sta nell'attenzione ai contenuti, al modo in cui l'evoluzione non diventa uno slogan, ma un processo lungo in cui una azienda si impegna a curare i dettagli e le prestazioni. Solo dopo arriva il tempo delle ambizioni, ed ¨¨ precisamente quello in cui nuova Tucson adesso trasporta Hyundai. La competizione che dura da almeno un decennio con i marchi tedeschi ¨¨ stata condotta con silenzio, e fatti. I manager dell'azienda coreana definiscono quello di Tucson come un design Sensuous Sportiness, una sportivit¨¤ che tocca i sensi, ma il metodo ¨¨ stato scientifico. Le forme sono state definite attraverso algoritmi geometrici prodotti da un¡¯avanzata tecnologia digitale. Il processo, denominato Parametric Dynamics, utilizza linee, superfici, angoli e forme generati al computer per creare un design di carattere e riconoscibile. In 450 cm di lunghezza per e 186 di larghezza c'¨¨ una vettura pi¨´ lunga e pi¨´ larga rispetto a Tucson terza generazione, mostrando un aspetto piu? muscoloso anche grazie alla combinazione di spigoli vivi, superfici sagomate e soluzioni estetiche piacevoli. Nella griglia frontale troviamo le Parametric Hidden Lights, che garantiscono un forte impatto visivo. Quando le luci sono spente, il frontale dell¡¯auto sembra coperto da motivi geometrici scuri, che non lasciano distinguere le luci di posizione diurne a Led integrate nella mascherina. Grazie alla tecnologia half-mirror lighting, quando le luci vengono accese la cromatura scura della griglia si trasforma in forme che richiamano i gioielli, i Parametric Jewels. Il loro motivo si ritrova anche sulle fiancate, dove le superfici cesellate creano un contrasto tra la silhouette elegante e le linee a cuneo, fondendosi nei passaruota angolari e nelle portiere avvolgenti. Il tema ¨¨ ripreso in coda dai gruppi ottici a sviluppo orizzontale con fanali nascosti e nel paraurti posteriore, mentre la cura del dettaglio arriva fino al posizionamento del tergicristallo posteriore, che ¨¨ nascosto sotto allo spoiler sul portellone. Il risultato complessivo ¨¨ un design hi-tech forte, ma omogeneo nelle diverse parti della vettura, che utilizza la riflessione della luce sugli spigoli per trasmettere modernit¨¤ e compattezza.
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Com'¨¨, gli Interni
¡ª ?Gli interni raccontano in modo concreto quanto l'evoluzione del marchio Hyundai abbia affidato a Tucson un passaggio davvero importante nella direzione dell'ergonomia e dello stile. Sarebbe un fatto solo estetico se le forme sinuose dell'abitacolo non nascondessero una ricerca veramente profonda sull'usabilit¨¤ dei comandi, sull'ariosit¨¤ dell'ambiente e, in definitiva, sulla costruzione di interni di categoria superiore. La parte alta del cruscotto si integra con le portiere in un profilo curvilineo che avvolge gli occupanti e non solo trasmette una immagine moderna, ma ospita con molto buon gusto il dual cockpit configurabile e completamente digitale, composto da un display da 10,25 pollici letteralmente incastonato dietro il volante, e un secondo schermo, questa volta touch ma delle stesse dimensioni, al centro della consolle. La cura estetica per l'interfaccia grafica, i men¨´ e la scelta delle animazioni sono notevoli, l'utilizzabilit¨¤ ¨¨ di alto livello, con una velocit¨¤ di risposta e passaggio tra le finestre degna di nota. Un sistema ben congegnato che si accompagna alla compatibilit¨¤ con le piattaforme Apple Car Play e Android Auto in modo nativo. Al di sotto troviamo i controlli del sistema di climatizzazione, che per la prima volta su un veicolo Hyundai utilizza la tecnologia nascosta Multi-Air Mode, che combina ventole dirette e indirette per l¡¯aria condizionata e il riscaldamento in modo da creare un ambiente interno piu? piacevole con una circolazione dell¡¯aria meno intensa. I comandi sono a sfioramento, e nuova Tucson diventa cos¨¬ anche il primo modello Hyundai ad avere una console completamente touch, accompagnata dall'illuminazione dell¡¯ambiente a Led con 64 tonalit¨¤ differenti su dieci livelli diversi di luminosit¨¤. Una qualit¨¤ fatta di accuratezza, assieme ai materiali soft-touch di buona fattura che rivestono tutti gli interni, ma anche il tunnel centrale, altro elemento distintivo della vettura, che su nuova Tucson sfrutta le connessioni digitali con il cambio per svincolarsi dalla forma classica e prenderne una che accompagna il design curvilineo, aumentando per¨° la percezione dello spazio a disposizione dei passeggeri. Non ¨¨ un caso se lo spazio per gli occupanti posteriori aumenta in modo netto, mentre la crescita in larghezza della vettura ¨¨ sfruttata tutta a favore dei movimenti all'altezza delle spalle. Anche le dimensioni del bagagliaio sono incrementate, con 616 litri di capacit¨¤ di carico nella versione full hybrid che salgono a 1.795 quando le sedute posteriori vengono reclinate, con la possibilit¨¤ di essere ripiegate con un rapporto 40:20:40: il sistema Remote Folding consente di farlo anche a distanza, perch¨¦ le leve per azionare il meccanismo sono posizionate sulle pareti laterali del bagagliaio.
Motorizzazione ibrida
¡ª ?L'approccio Hyundai alle diverse formule di motorizzazione ¨¨ quello della neutralit¨¤ tecnologica, un termine che sullo Sport Utility coreano trova la sua interpretazione pi¨´ vera. Hyundai cio¨¨ offre tante alternative valide in modo parallelo, lasciando scegliere quale sia per il cliente la pi¨´ adeguata ai gusti di guida e alle aspettative di prestazioni e consumi in base all'utilizzo. Dunque c'¨¨ il diesel, con la motorizzazione 1.6 CRDi da 115 Cv a cui si aggiunge la versione mild hybrid 48V da 136 cv, il benzina 1.6 turbo T-Gdi da 150 Cv sempre con sistema mild hybrid 48V, e poi le due varianti ibride, con la motorizzazione plug-in hybrid 1.6 Phev da 265 Cv e, al centro del mercato, il full hybrid con l'opzione 1.6 Hev da 230 Cv. Quest'ultima ¨¨ disponibile anche con trazione integrale, per un utilizzo pi¨´ votato al tempo libero e agli spazi aperti, ma la vettura da noi guidata a trazione anteriore rappresenta forse meglio le esigenze di un utilizzo urbano e come vedremo, molto confortevole nei viaggi. La schema del powertrain ibrido prevede ancora una volta l'utilizzo di un propulsore a benzina 4 cilindri 1.6 turbo benzina, questa volta da 180 Cv, a cui viene abbinato un secondo propulsore elettrico da 44,2 kW, per una potenza complessiva di ben 230 Cv e coppia massima di 265 Nm a partire da soli 1.500 giri. Il sistema poggia su una batteria agli ioni polimeri di litio da 1,49 kWh e soprattutto su un cambio automatico a sei rapporti. Quest'ultima ¨¨ una prerogativa unica del sistema full hybrid Hyundai, che quindi fa a meno di una trasmissione Cvt per scegliere un approccio ancora pi¨´ automobilistico nell'abitudine all'utilizzo del cambio, che ¨¨ per¨° ospita al suo interno il motore elettrico e dunque ¨¨ proprio il protagonista della scena.
Come va
¡ª ?Il punto di incontro tra una vettura ibrida pensata per la guida in citt¨¤ e uno Sport Utility confortevole nei viaggi. ? un fatto che la piattaforma full hybrid di Hyundai sia duttile, capace di sfruttare bene la frenata rigenerativa per la ricarica della batteria e poi consentire una partenza in modalit¨¤ elettrica, ci¨° che serve oggi ad una vettura a doppia motorizzazione per sfruttare l'elettrificazione a vantaggio dei consumi urbani. Tucson 1.6 T-GDi Hev mostra una grande fluidit¨¤ di funzionamento e soprattutto l'assenza di vibrazioni all'accensione del motore a benzina, con un una logica di smistamento della trazione tra i due propulsori piuttosto raffinata, perch¨¦ non intacca affatto la grande silenziosit¨¤ che si riscontra nell'abitacolo. Si direbbe che ¨¨ un prodotto maturo, anche se in realt¨¤ questa piattaforma ha guadagnato in soli 5 anni quella personalit¨¤ vellutata che ¨¨ la sua caratteristica. La scelta di adottare un vero cambio automatico a sei marce, porta a passaggi di rapporti pi¨´ familiari per l'automobilista alla guida della sua prima vettura ibrida, una circostanza per nulla trascurabile se si vuole trasmettere la confidenza che un modello come questo merita. E che si guadagna. Le sospensioni a controllo elettronico regolano automaticamente e costantemente gli ammortizzatori del veicolo e riescono a compensare bene l'altezza del veicolo, che non ha scuotimenti della carrozzeria e mostra un rollio paragonabile a quello di una berlina media di buona fattura, dunque inferiore in modo chiaro a quello di uno Sport Utility. Le regolazioni in base a velocit¨¤, condizioni stradali, curve, frenate e accelerazioni portano un buon vantaggio nella dinamica di guida e nella tenuta di strada, anche senza ricorrere alla modalit¨¤ Sport, selezionabile da un interruttore sul tunnel centrale, e che aumenta ulteriormente la velocit¨¤ di risposta di acceleratore e sterzo. Quest'ultimo poi merita una considerazione a parte, con la sua servoassistenza elettrica progressiva che consente un raggio di sterzata addirittura sorprendente a media e bassa velocit¨¤, facilitando le manovre nel traffico senza poi perdere sensibilit¨¤ all'aumentare dell'andatura. I consumi medi per 5,5 litri di benzina ogni 100 km, non oltre i 7 litri in citt¨¤, fotografano una meccanica ben riuscita ma soprattutto concreta, che pu¨° offrire anche tanto comfort a costi contenuti quando all'ibrido si chiede il ritmo costante di un viaggio in autostrada, le condizioni teoricamente non ideali per questa soluzione perch¨¦ forzano il lungo funzionamento simultaneo dei due propulsori. Il cambio automatico e i suoi rapporti lunghi consentono invece un regime ridotto del propulsore a benzina. E ancora una volta pi¨´ comfort, contando sulla completezza dei sistemi di assistenza alla guida del pacchetto Hyundai SmartSense, ma anche portando una nuova abitudine con il Blind-spot View Monitor, che potenzia la visuale dello specchietto laterale proiettando la vista posteriore delle tue telecamere sposte sugli specchietti, e visualizzandola nel display dietro il volante quando viene attivato il segnale di svolta. In citt¨¤ come nei cambi di corsia sulle vie a scorrimento veloce, la vista sui veicoli in arrivo e la percezione dell'ingombro dell'auto su strada ¨¨ sorprendente . L'effetto ¨¨ cos¨¬ intuitivo da chiedersi come sia stato possibile farne a meno finora. Anche in questo caso, si tratta di una soluzione di qualit¨¤ perch¨¦ ben pensata.
Allestimenti e prezzi
¡ª ?Hyundai Tucson ¨¨ disponibile con cinque motorizzazioni differenti. Il Diesel, con la motorizzazione 1.6 CRDi da 115 Cv in abbinamento al cambio manuale a sei marce e alla trazione anteriore, ¨¨ in listino partire da 30.750 euro. Ancora con propulsore 1.6 CRDi a gasolio, ma con tecnologia mild hybrid 48V, 136 Cv di potenza e trasmissione automatica a sei rapporti con trazione anteriore, ha un prezzo a partire da 36.600 euro. Il benzina 1.6 turbo T-Gdi da 150 Cv sempre con sistema Mild Hybrid 48V, trazione anteriore e cambio manuale, ¨¨ disponibile da 29.400 euro, che salgono a 33.500 per la variante con trasmissione automatica. La piattaforma Full Hybrid ha due opzioni, entrambe da 230 Cv, con la 1.6 T-Gdi Hev a trazione anteriore e cambio automatico ha un prezzo di partenza di 33.350, 37.950 euro per la versione con trazione integrale Htrac, l'unica prevista invece per Tucson 1.6 T-Gdi Phev, ovvero l'edizione plug-in hybrid, in listino a partire da 44.500 euro salvo incentivi. 44.500.
Hyundai Tucson 1.6 T.GDI HEV 2WD Scheda tecnica
¡ª ?Motore: quattro cilindri a benzina turbo 16 valvole, 1.598 cmc; potenza massima 180 Cv/132,2 kW; un motore elettrico da 60 Cv/44,2 kW, potenza totale sistema ibrido 230 Cv/ 169 kW.
Batteria: ioni di litio da 1,49 kWh di capacit¨¤.
Trasmissione: automatica sei rapporti, trazione anteriore.
Dimensioni (mm): lunghezza 4.500, larghezza 1.865, altezza 1.650, passo 2.680.
Sospensioni: anteriore McPherson, posteriore Multilink.
Capacit¨¤ del bagagliaio: 616 l/1.795 max.
Peso in ordine di marcia: 1.639 kg.
Emissioni CO2: 125 g/km.
Consumo medio: 5,5 l/100 Km.
Prestazioni: accelerazione 0-100 km/h 8 sec. ; velocit¨¤ Max 193 km/h.
Prezzo: a partire da 33.350 euro (37.550 euro versione Exellence)
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