Ferrari F2007, l'ultima rossa a vincere il titolo piloti

La monoposto concepita da Costa e Tombazis riuscì a riportare la Ferrari al titolo piloti dopo due anni di digiuno grazie a un finale di stagione rocambolesco, nonostante la "spy story" che coinvolse Nigel Stepney...

Dopo due stagioni di digiuno, nel 2007 la Ferrari si affidò ad Aldo Costa e Nick Tombazis per mettere a punto una monoposto in grado di battere McLaren e Renault. Il risultato fu la F2007, vettura dal passo più lungo e in grado di affrontare più agevolmente le curve veloci. Molta cura fu data al restringimento a “coca-cola” del posteriore, dotato di nuove aperture ed estremità per consentire un maggiore afflusso di aria al propulsore e prevenirne il surriscaldamento. Fu mantenuto il ricorso ai materiali compositi a nido d’ape con innesti di fibre di carbonio per la costruzione del telaio.

UNA MECCANICA DI ALTO LIVELLO

Mentre gli alettoni vennero modellati su quelli della 248 F1, le pance laterali ottennero imbocchi rialzati. Fu poi modificato l’aggancio delle sospensioni posteriori, privato dell’attacco monochiglia. Il cambio rimase a sette marce, ma con l’introduzione del sistema quick shift per ridurre al minimo indispensabile i tempi di passaggio da una marcia all’altra, con notevole vantaggio a livello di tempi sul giro. La frizione restò multidisco e minimi interventi furono riservati al differenziale autobloccante. I freni erano a disco, autoventilanti in carbonio.

NIGEL STEPNEY, LO SPIONE

La stagione 2007 non iniziò nel modo migliore per Kimi Raikkonen e Felipe Massa, con le McLaren Mercedes saldamente in vantaggio. Le cose cominciarono a cambiare dopo il GP di Montecarlo, dopo la “spy story” che coinvolse l’ingegnere Ferrari Nigel Stepney. Si scoprì che l’inglese stava passando alla McLaren informazioni riservate, inoltre in occasione del GP di Monaco Stepney tentò un goffo sabotaggio, cercando di inquinare con una strana polvere bianca il carburante destinato alla F2007.

LO SCATTO VINCENTE DI KIMI

Stepney venne licenziato, mentre la McLaren, dopo essere uscita indenne da un primo processo senza conseguenze, venne ritenuta colpevole e privata di tutti i punti nella classifica costruttori. La Ferrari si aggiudicò così con largo anticipo il titolo delle “case”, mentre tra i piloti Kimi Raikkonen riuscì a limare gara dopo gara il distacco nei confronti di Lewis Hamilton, complice anche qualche colpo di fortuna come il clamoroso errore che eliminò l’inglese a Shanghai mentre entrava ai box per il suo pit-stop. La resa dei conti fu in Brasile, nell’ottobre 2007. Hamilton, complice anche una pessima strategia al box McLaren, sbagliò tutto mentre Kimi Raikkonen riuscì ad involarsi verso la vittoria, la nona stagionale per la F2007, consegnando così alla Ferrari quello che a tutt’oggi è l’ultimo titolo piloti del Cavallino rampante.