Le scaramucce tra i due compagni possono avere effetti benefici in una stagione dove il Cavallino non ¨¨ in lotta per il titolo, ma gli aspetti negativi della rivalit¨¤ non mancano
Per la Ferrari il weekend di Silverstone ¨¨ cominciato male ed ¨¨ finito persino peggio. Dopo che Charles Leclerc ¨¨ stato costretto a saltare le Libere-2 di venerd¨¬ per un problema elettrico ¨C circostanza che, a detta del team principal Frederic Vasseur, ha causato la scarsa comprensione delle nuove Pirelli ¨C in gara il monegasco non ¨¨ andato oltre il nono posto, seguito sul traguardo dal compagno di squadra Carlos Sainz. Un risveglio piuttosto brusco a una settimana esatta dal GP in Austria in cui le SF-23 avevano convinto nel ruolo di seconda forza in pista. Al netto delle prestazioni deludenti di certo legate anche alle caratteristiche del circuito inglese, c¡¯¨¨ per¨° un altro potenziale campanello d¡¯allarme: l¡¯evidente nervosismo espresso dai due piloti nel corso del fine settimana di Silverstone.?
L¡¯EPISODIO INCRIMINATO
¡ª ?Tutta la tensione si ¨¨ manifestata nel corso delle qualifiche, quando, nei concitati minuti finali della Q1, Sainz si ¨¨ lamentato via radio dell¡¯ordine del muretto di lasciar strada a Leclerc. Una decisione che Maranello ha effettuato seguendo la prassi per cui, a ogni GP, i piloti si alternano nella priorit¨¤ di scelta se uscire davanti o dietro al compagno in qualifica. A Silverstone la chiamata spettava di diritto a Charles, che inevitabilmente si ¨¨ indispettito quando lo spagnolo, prima di lanciarsi per l¡¯ultimo giro veloce, lo ha superato contravvenendo agli accordi: ¡°Bravo Carlos, bel sorpasso all¡¯ultima curva¡±, ha detto sarcastico il 25enne al proprio ingegnere di pista.?
SAINZ VS LECLERC: I PRECEDENTI
¡ª ?Un episodio che a conti fatti non ha creato poi chiss¨¤ che scompiglio ai piani Ferrari, visto che sia Leclerc sia Sainz sono riusciti (al contrario di Perez) a guadagnare l¡¯accesso in Q2. E che, nelle successive fasi di qualifica, Carlos ha rispettato l¡¯ordine di scuderia accodandosi al compagno. Tuttavia, non ¨¨ la prima volta in questa stagione che i due piloti del Cavallino mostrano un certo nervosismo reciproco: gi¨¤ sette giorni prima, al Red Bull Ring, Sainz aveva chiesto il permesso di attaccare il compagno ricevendo risposta negativa dal muretto. E anche nel precedente GP in Canada, a un certo punto Leclerc era stato rassicurato dai box sul fatto che il madrileno non avrebbe avuto l¡¯ok per tentare il sorpasso.
TENSIONE POSITIVA
¡ª ?Le scaramucce in pista ¨C a motori spenti i due ferraristi continuano a mostrare di andare molto d¡¯accordo ¨C non sono comunque necessariamente un male per la rossa. Anzi, in un contesto tecnico in cui la macchina non ¨¨ all¡¯altezza della lotta con Max Verstappen, avere due piloti che si pungolano a vicenda spingendosi al limite per vincere quantomeno la sfida interna non pu¨° che essere un bene. La tensione insomma deve essere incanalata su binari positivi e fornire uno stimolo a tutto il team, che pu¨° approfittare delle indicazioni di due ragazzi motivati e affamati, tutt¡¯altro che pronti a cedere il passo anche quando la posta in palio ¨C come visto a Silverstone ¨C ¨¨ un ¡°banale¡± accesso in Q1. Non ¨¨ detto per¨° che, alla lunga, nervosismo e voglia di prevalere non possano portare anche a errori e allo spreco di punti preziosi.?
I RISCHI DELLA LOTTA INTERNA
¡ª ?Se infatti la scelta di lasciare i piloti liberi di correre l¡¯uno contro l¡¯altro pu¨° produrre effetti positivi in un momento in cui la vittoria ¨¨ un miraggio, il rischio boomerang ¨¨ dietro l¡¯angolo. D¡¯altra parte, la frustrazione ¨¨ ben comprensibile: la stagione era partita con grandi sorrisi e la promessa di una Ferrari senza ¡°precedenti in termini di velocit¨¤¡± (parole dell¡¯a.d. Benedetto Vigna il giorno della presentazione della SF-23), ma sta continuando con enormi sforzi per rincorrere il pur deludente ruolo di seconda forza dietro le Red Bull. Senza considerare, inoltre, che Leclerc e Sainz hanno i contratti in scadenza a fine 2024 e quindi inevitabilmente scalpitano, sia per affermare la propria posizione nel box, sia per ben figurare verso altre squadre di vertice in caso di mancato rinnovo. Insomma, non ¨¨ soltanto tensione positiva, ma anche comprensibile insoddisfazione per l¡¯ennesimo campionato all¡¯inseguimento di un team rivale che ha svolto meglio i propri compiti per casa.?
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LA SCELTA DI VASSEUR
¡ª ?Affrontare la questione sar¨¤ quindi tutt¡¯altro che semplice per Vasseur, che per il momento si ¨¨ principalmente occupato della ristrutturazione della squadra di tecnici e ingegneri. La priorit¨¤ ¨¨ stata fin qui quella di provare a rinforzare il gruppo di progettisti, con la consapevolezza che gli attuali grattacapi Ferrari dipendono dalla scarsa competitivit¨¤ della macchina, pi¨´ che dai piloti. Tuttavia non ¨¨ cos¨¬ folle pensare che il clima si possa surriscaldare ulteriormente quando la rossa torner¨¤ a lottare al vertice. E, forse, ¨¨ anche per questo che pare di intravedere una prima embrionale inversione di tendenza rispetto al recente passato con Mattia Binotto, che proprio un anno fa a Silverstone aveva fatto infuriare Leclerc per una strategia che aveva favorito il primo successo di Sainz. Al contrario, pur senza mai essere in lotta per la vittoria, negli ultimi GP ¨¨ stato il monegasco a beneficiare degli ordini di scuderia: potrebbe essere un caso, ma anche un indizio delle prossime scelte strategiche del Cavallino.
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