Hamilton-Leclerc: il leader della Ferrari si decide dopo i primi GP

Quanto durerà l’armonia che si è creata fra Lewis Hamilton e Charles Leclerc in questi primi giorni di convivenza da piloti della Ferrari? Lo capiremo presto, perché le prime gare del Mondiale che scatta il 16 marzo in Australia potrebbero essere già decisive per stabilire un nuovo ordine gerarchico all’interno della squadra. La rossa parte con un attacco a due punte, dove entrambi sono potenziali numeri uno, per cui saranno i risultati a decidere su quale degli assi fare affidamento per inseguire il titolo iridato piloti che manca al Cavallino da diciassette anni, quanti ne sono passati dall’ultimo trionfo di Kimi Raikkonen (2007). Tuttavia l’arrivo di Hamilton, con la sua esperienza, il suo carisma e i suoi sette campionati vinti, ha cambiato gli equilibri rispetto a quando c’era Carlos Sainz, più vicino a Leclerc per età, considerazione e “status” in F.1.

concorrenza

La presenza di Lewis, personaggio planetario e simbolo globale di questo sport, è certamente ingombrante per Leclerc, che adesso non potrà rivendicare il ruolo di leader della Ferrari, ma dovrà conquistarselo sul campo, dopo avere già faticato nelle scorse stagioni contro Sainz. Mentre Hamilton, a 40 anni, non ha nulla da dimostrare: il suo obiettivo è vincere l’ottavo titolo, superando il mito Michael Schumacher, battere il compagno di box viene di conseguenza. ? una coppia potenzialmente esplosiva, se si pensa a quello che capitò quando Leclerc fu promosso a 21 anni sulla rossa ed entrò in concorrenza con il capitano quattro volte iridato Sebastian Vettel. L’autoscontro del GP del Brasile 2019 sancì la rottura fra i due e l’anno dopo fu dato il benservito a Seb. Ma il team principal Frederic Vasseur afferma il contrario, convinto che la competizione fra Hamilton e Leclerc sarà una spinta per tutta la squadra. "L’emulazione fra i piloti è un fattore chiave delle prestazioni. Ci sono stati momenti da gestire anche fra Charles e Carlos, ma alla fine ne ha beneficiato il loro rendimento — spiega Vasseur —. Fra Lewis e Charles c’è grande rispetto, hanno parlato per mesi di quello che li avrebbe aspettati correndo insieme alla Ferrari, perciò non sono preoccupato".

trattamento

In effetti, Hamilton ha cercato l’affiatamento con Leclerc già durante la scorsa stagione, sfruttando ogni loro incontro nel paddock per parlare e condividere le sue idee, mentre Charles ha avuto un anno per abituarsi alla notizia che Lewis sarebbe arrivato a Maranello. Probabilmente Leclerc, il pupillo cresciuto nell’Academy, aveva previsto che Hamilton gli rubasse la scena, nei suoi primi giorni da ferrarista, ma chissà come ha preso il fatto che la Ferrari abbia dedicato al fuoriclasse inglese attenzioni senza precedenti. Gli opinionisti ci hanno già ricamato su. "Penso che la Ferrari sosterrà di più Hamilton e questo irriterà Leclerc", ha dichiarato Gary Anderson, ex progettista della Jordan. E Juan Pablo Montoya ha aggiunto: "Se Charles si sentirà frustrato dalla situazione, un po’ come gli è successo con Sainz verso la fine della scorsa stagione, allora potrebbe finire per autodistruggersi". Senza contare la notevole differenza di trattamento economico a favore di Lewis...

motivazioni

La sfida con Hamilton rappresenta una grande prova per Leclerc, da cui potrebbe dipendere il suo futuro, nonostante abbia firmato un rinnovo a lungo termine che dovrebbe tenerlo legato al Cavallino fino al 2028. Il monegasco è super motivato e per nulla disposto a fare da valletto di Sir Lewis. "Non sarò mai nella condizione in cui il mio compagno di squadra lotterà per il Mondiale al posto mio", ha dichiarato Charles. Battere il campionissimo Hamilton gli consentirebbe di ribadire la sua caratura di pilota da titolo, dopo avere già lottato contro Max Verstappen nel 2022. Partire con il piede giusto sarà quindi fondamentale sia per Hamilton sia per Leclerc, fiduciosi sul potenziale della nuova Ferrari per affrontare McLaren, Red Bull e Mercedes. Poi Vasseur, da un certo punto del campionato, dovrà scegliere il “cavallino” su cui puntare, in base alla classifica, e gestire i prevedibili mal di pancia dell’altro, soprattutto se uno dei due non si troverà in sintonia nel guidare la vettura 2025. Forse è il rischio che bisogna correre per vincere. Fra qualche mese lo sapremo.