LĄŻevento dellĄŻanno prossimo spinge lĄŻoperazione AreNapoli: ospiter¨¤ il futuro del basket
Hanno piantato un sogno nel cemento, perch¨Ś germogli l¨Ź dove non asce pi¨´ lĄŻerba: e ci sono 54 milioni (almeno) di euro e di buoni motivi per credere che ci cresca il futuro, alle spalle dĄŻun pick and roll. La citt¨¤ del futuro ¨¨ rinchiusa dentro unĄŻidea rivoluzionaria, forse ¨¨ una streetball o magari una favola, e sar¨¤ per non perdersi nulla, neppure il ruggito del Progetto, che lĄŻhanno chiamata "AreNapoli": e non ci sar¨¤ spazio per belve e gladiatori, n¨Ś per lotte senza quartiere, perch¨Ś l¨Ź dove Napoli adesso ¨¨ un enorme equivoco, zona Est, nascer¨¤ unĄŻimmensa favola che Gaetano Manfredi, il sindaco che ¨¨ pure il sindaco dei sindaci, immagina per grandi e piccini. "Perch¨Ś la citt¨¤ ha grande fame di impianti sportivi e stiamo lavorando per dare le prime risposte. Il progetto degli investitori su AreNapoli ha ottenuto il nostro via libera come interesse pubblico. Sar¨¤ una struttura dalla doppia funzione, sportiva per il Napoli Basket, e musicale per ospitare eventi tutto lĄŻanno. Arenapoli sorger¨¤ nellĄŻarco di due anni al Centro Direzionale, il cui rilancio ¨¨ per noi una priorit¨¤ fondamentale. Questo nuovo Palazzetto servir¨¤ a dare un nuovo volto a tutta la zona, a dimostrazione di come lo sport sia grande veicolo di sviluppo del territorio".?
LĄŻimpianto
ĄŞ ??In quella carenza ormai radicata nel rimpianto, in quella metropoli rimasta senza pi¨´ il Mario Argento, con uno stadio che non si sa cosa sar¨¤, lĄŻarena lĄŻha voluta prepotentemente il Napoli basket, per costruirsi una casa, forse anche un orizzonte limpido: 12mila posti per lo sport, 15mila per i concerti, un parco urbano attrezzato di 44.000 metri quadrati, unĄŻarea commerciale, parcheggi e una grande piazza pedonale su una superficie che per 63 anni apparterr¨¤ al club - alla RTI, che comprende anche la Italstage Srl - e poi torner¨¤ ad essere patrimonio comunale. Per¨°, intanto Franco Grassi, il presidente del Napoli basket, se ne sta in Ą°lunettaĄą, lo sguardo allĄŻins¨´ per cercare una disperata salvezza in A1 e uno sguardo nel cielo di questa Capitale Europea 2026 dello Sport da accarezzare con una magia: "Il progetto che abbiamo presentato per AreNapoli, ¨¨ stato il contributo che abbiamo fortemente voluto offrire alla citt¨¤ per potersi finalmente candidare ai grandi eventi sportivi e di spettacoli musicali internazionali. ? un investimento da parte nostra per aumentare sempre pi¨´ lĄŻofferta da parte di un territorio che pu¨° diventare punto di riferimento fondamentale per attrattiva e senso di ospitalit¨¤. Un progetto e un contributo concreto da parte di chi ama questo territorio, ci crede e ci investe quotidianamente e si sente parte attiva del cambiamento e dellĄŻambizione di crescita". ? una scelta forte, in una zona - il Centro Direzionale - da riqualificare, per restituirle quel tono soltanto vagheggiato negli Anni 90 e poi sfiorito pure nelle intenzioni: e Napoli, lĄŻEuroCapitale dello sport del 2026, si lascia adesso lusingare da un disegno avvenente, una specie di skyline che conduce altrove, al di l¨¤ del tempo, quasi come se il passato non fosse mai esistito, o forse s¨Ź, perch¨Ś dentro cĄŻ¨¨ la Coppa Italia del 2023, vinta battendo lĄŻArmani, e prima ancora la "resurrezione" nel 2018, con lĄŻiscrizione in A2 e la promozione del 2021 in A1, a tredici anni di distanza dallĄŻultima esperienza tra le grandi, e a 14 anni dallĄŻaltra coppa Italia, quella con Bucchi in panchina e Maione presidente, testimoni di una bella epoque. Se nĄŻ¨¨ volato via un ventennio circa ma domani ¨¨ comunque un altro giorno, da vivere nellĄŻAreNapoli.
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