Il racconto di uno sport sempre pi¨´ apprezzato dagli amanti della montagna nelle parole del campione del mondo: "Sono fortunato perch¨¦ condivido la mia passione con le persone che amo"
Ha vinto due volte la classifica di Coppa del Mondo, nel 2016 e nel 2018. In quattro edizioni dei campionati mondiali, dal 2013 al 2019, ha conquistato 2 medaglie d¡¯oro, 5 d¡¯argento e una di bronzo. Michele Boscacci, atleta del Centro Sportivo dell¡¯Esercito, ne ha fatta di strada da quando nonno Umberto lo accompagnava a vedere le gare di pap¨¤ Graziano. Una passione di famiglia, lo sci alpinismo, che per Michele ¨¨ diventato una professione di successo: ¡°Pap¨¤ ha vinto il mondiale a squadre nel 2002: ¨¨ stato un grande esempio per me ma non mi ha mai spinto verso questa carriera. Ancora oggi, ogni tanto, ci alleniamo insieme¡±.
Riesce a tenere i suoi ritmi??
¡°Un atleta non deve spingere il suo fisico sempre al massimo. Ci sono momenti in cui serve anche viaggiare a ritmi pi¨´ bassi, avendo l¡¯occasione di condividere la propria passione con le persone che si amano. In queste situazioni ho il piacere di stare con pap¨¤ o con mia moglie Alba (anche lei campionessa di sci alpinismo)¡±.
Variano le giornate di lavoro??
¡°Dipende dalle condizioni: ci sono giornate in cui la pioggia e la tormenta impongono ancora pi¨´ attenzione. Altre invece in cui ¨¨ uno spettacolo poter alzare lo sguardo e vedere i paesaggi che ci circondano. Lo sci alpinismo ha un valore speciale anche per questa opportunit¨¤ che offre¡±.
Come si sviluppa la sua preparazione??
¡°Abitualmente inizio in primavera dopo una piccola pausa al termine della stagione agonistica. Macino chilometri in bicicletta. Utilizzo soprattutto la mountain bike su terreni sterrati. Con la squadra nazionale, invece, si prediligono le bici da strada¡±.
E come si prosegue??
¡°Con l¡¯autunno aumenta il lavoro di qualit¨¤: camminate con bastoni e corse in salita sono sempre pi¨´ frequenti. Il tutto senza abbandonare 'la quantit¨¤'. Personalmente, ogni anno, svolgo circa 900 ore di allenamento. A inizio ottobre arriva il momento di utilizzare gli sci: prima si comincia a prendere confidenza con il mezzo e meglio ¨¨¡±.
E da l¨¬ a un paio di mesi, inizia l¡¯attivit¨¤ agonistica.?
¡°La prima gara di Coppa del Mondo quest¡¯anno sar¨¤ a fine novembre. Da quel momento avremo competizioni quasi tutti i fine settimana. ? inevitabile che, visti i numerosi impegni, il lavoro sar¨¤ soprattutto conservativo e di recupero da qualche acciacco fisico¡±.
Inserisce anche la palestra nel suo percorso di avvicinamento??
¡°Appartengo alla vecchia scuola che ama allenarsi all¡¯aperto. Fino ad oggi ho ottenuto risultati con questo metodo di lavoro. Estate o inverno, pioggia o sole: mi piace faticare in mezzo alla natura. Solo se estremamente necessario svolgo sedute in palestra¡±.
Quanto controlla la sua alimentazione??
¡°Negli anni ho imparato a gestire il mio corpo anche sotto questo profilo. Non esagero mai con dolci o alimenti grassi ma non sono una persona maniacale. Con lo sci alpinismo brucio tante calorie: lo sforzo fisico ¨¨ elevato e le temperature in montagna non sono mai alte. Ho bisogno, quindi, di mangiare. Inoltre, durante le sedute, reintegro il mio organismo con barrette energetiche che si assimilano rapidamente¡±.
Quanto contano le motivazioni nel suo sport??
¡°Sicuramente sono importanti ma io ho sempre dato grande valore alla continuit¨¤ di allenamento. Sono uno stakanovista, voglio dare il massimo, giorno dopo giorno, per raggiungere gli obiettivi che mi prefisso e non avere rimpianti¡±.
In questo modo si costruisce una mentalit¨¤ vincente.?
¡°Ci sono sport in cui serve una preparazione mentale idonea a dare tutto quello che si ha in corpo in breve tempo. Il primo pensiero va agli sciatori nel momento in cui sono al cancelletto di partenza. Massima concentrazione e determinazione. Nel mio caso la preparazione del corpo allo sforzo ¨¨ la condizione fondamentale per ottenere risultati¡±.
Pregi e difetti delle tre discipline dello sci alpinismo??
¡°Partiamo dall¡¯individual, la gara regina. ? la pi¨´ completa: partenza in linea, numerose salite e discese. La durata della gara varia tra l¡¯ora e mezza e l¡¯ora e quaranta minuti. Ci si pu¨° permettere qualche piccolo errore perch¨¦ c¡¯¨¨ tempo per recuperare. ? sicuramente la competizione maggiormente tattica¡±.
Poi c¡¯¨¨ lo?sprint...?
¡°In questo caso le motivazioni hanno un¡¯importanza notevole perch¨¦ in 3 minuti ci si gioca la gara. Alle Olimpiadi di Milano-Cortina ci sar¨¤ una sprint. ? l¡¯ideale per gli atleti pi¨´ giovani perch¨¦ hanno una muscolatura pi¨´ esplosiva. Ma anche noi vecchietti cercheremo di difenderci¡±.
Infine la vertical.?
¡°Nella vertical ¨¨ necessario partire con la massima intensit¨¤ possibile. ? la meno tattica delle tre prove perch¨¦ bisogna percorre una salita in breve tempo ma richiede una elevatissima sopportazione del dolore, soprattutto nella parte finale del pendio¡±.
Lei predilige la fase di salita o di discesa??
¡°Io cerco di fare la differenza in salita. Noi atleti di sci alpinismo abbiamo tanti difetti dal punto di vista estetico in discesa ma dobbiamo sfruttare il pendio facendo linee pi¨´ dirette e perdendo quota in maniera rapida. Il tutto senza creare eccessivi sforzi alla muscolatura che deve essere pronta per la salita successiva. Talvolta capita di cadere. L¡¯importante ¨¨ rialzarsi e ripartire velocemente¡±.
Le sono mai capitate situazioni in cui ha avuto paura??
¡°Ricordo che nel 2017, durante una gara a squadre al trofeo Mezzalama, fui investito da una tormenta. A distanza di tempo non ho ancora dimenticato quella pazzesca 'ghiacciata': indossavo solo una tuta, non vedevo commissari di gara e mi aspettavo che, arrivati al rifugio Mantova, sospendessero la gara vista la situazione meteo estrema. Invece ci fecero proseguire fino all¡¯arrivo e riuscimmo a vincere¡±.
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