Alle spalle della Versilia si distende un mondo tutto da scoprire fra estesi boschi e svettanti pareti di calcare
Le Alpi Apuane, che fanno da sfondo alle spiagge versiliesi, sono una destinazione per i veri estimatori del trekking. Qui si potranno incontrare solo piccoli paesi e borghi nascosti tra i boschi ai piedi delle svettanti pareti calcaree in un ambiente, per¨°, tecnicamente da non sottovalutare. Questo ¨¨ il momento giusto per raggiungere le vette apuane, il clima ¨¨ mite, neve e ghiaccio con il loro carico di insidie devono ancora arrivare. Ne abbiamo scelte due, molto frequentate per la spettacolarit¨¤ dei luoghi e non particolarmente impegnative. Vale comunque la raccomandazione di reperire informazioni sula percorribilit¨¤ degli itinerari nelle sezioni Cai o dalle Guide Alpine locali.
Trekking sulle Alpi Apuane: il Monte Forato, una icona del territorio
¡ª ?Lo si nota gi¨¤ da fondovalle con il suo fotografatissimo arco di roccia proprio posizionato sotto la vetta del monte a 1209 metri. Nel centro dell¡¯arco non ¨¨ sfuggita neanche la luna a fare da modella ma per chi vuole arrivarci deve mettere in programma circa 2 ore e mezza di cammino partendo dal sentiero n 6 che inizia da Stazzema. Da qui si punta verso la Foce di Petrosciana, un tempo punto di passaggio fra la Versilia e la Garfagnana. Puntando verso sinistra si seguono le indicazioni per il Monte Forato. Attenzione che in zona si trova anche una via ferrata ma che pu¨° essere percorsa solo se dotati di specifica attrezzatura. Dall¡¯arco alla vetta si devono aggiungere soli cinque minuti di salita. La discesa ¨¨ per lo stesso itinerario.
Corchia fra cave e calcare
¡ª ?Il Monte Corchia si trova anch¡¯esso nel territorio di Stazzema, sebbene sia piuttosto distante dal Forato. Viene anche chiamato ¡°la montagna vuota¡± per l¡¯esteso complesso ipogeo che nasconde. Nelle sue viscere ci sono decine di chilometri di gallerie e anfratti riservati a speleologi esperti, ma anche il noto Antro del Corchia attrezzato per le visite (guidate) dei meno bravi. Le salite alla vetta del Corchia a 1677 metri possono partire da differenti luoghi ma la via classica parte dal Passo Croce, raggiungibile in automobile.?
Da qui si segue la marmifera dal Passo Croce per la Cava dei Tavolini proprio fino alla sella per poi arrivare in vetta per ripidi prati e sfasciumi. Per i pi¨´ esperti si pu¨° invece puntare, sempre dal Passo Croce verso il Pirosetto un canale ripido di roccia che si trova sotto gli evidenti torrioni seguendo dopo un po¡¯ di via marmifera e poi i segni blu. In cima al canale si ricongiunge alla traccia della via normale. Per il rientro o si ripercorre lo stesso sentiero o di scende fino al Rifugio Freo e da l¨¬ si ritorna al Passo Croce, ma il giro diventa assai lungo e forse vista la stagione e le ore di luce che diminuiscono diventa un po¡¯ impegnativo soprattutto per chi non conosce bene la zona.
? RIPRODUZIONE RISERVATA