Ecco la prima di tre puntate dedicate ai praticanti - vecchi e nuovi ¨C dello sci alpinismo: questa settimana lente di ingrandimento su allenamento e norme di comportamento
Lo skialp ¨¨ una delle discipline bianche in maggior ascesa complici la crescente voglia di vivere la montagna nella sua vera essenza e il fermo degli impianti di risalita. Muoversi in silenzio fra boschi o lungo pendii innevati sembra sia diventato un piacere irrinunciabile. Ma la montagna d¡¯inverno non scherza, le cose da sapere per divertirsi in sicurezza sono tante e conviene affidarsi all¡¯esperienza di un professionista nel settore. Come Francesco Tremolada, Guida alpina dell¡¯Alta Badia gioiello dolomitico e paradiso per lo sci alpinismo. Francesco ¨¨ anche un ottimo fotografo e autore di libri e guide, tra cui la recentissima ¡°Scialpinismo in Dolomiti¡± edita da Versante Sud.
Per intraprendere con una buona preparazione lo sci alpinismo cosa consigli?
¡°Se ci riferiamo a un¡¯attivit¨¤ amatoriale sicuramente un allenamento aerobico ¨¨ il migliore: corsa, bici migliorano il fiato e aiutano ad affrontare meglio le salite. Poi non sarebbe male seguire un corso, magari on line, di presciistica per rafforzare la muscolatura delle gambe e delle ginocchia. Bastano tre settimane con un impegno di tre volte la settimana per 30 minuti per costruirsi gi¨¤ una buona base. Per chi ha la possibilit¨¤ di farle vanno benissimo anche le lunghe passeggiate in montagna. Occorre tenere a mente che in salita si ha bisogno di fiato ma per scendere in neve fresca bisogna disporre di una buona muscolatura...¡±.
La sicurezza in ambiente ¨¨ molto importante quali sono i comportamenti principali da seguire?
¡°Partiamo dal presupposto che lo scialpinista abbia seguito un corso di preparazione ad hoc e conosca elementi fondamentali quali l¡¯utilizzo dispositivi di autosoccorso, manovre e movimenti sulla neve fresca, autonomia nel mettere e levare pelli di foca e rampanti. Chi non ha queste conoscenze deve obbligatoriamente partire con qualche compagno esperto, altrimenti non va letteralmente da nessuna parte. In ogni caso, mai andare da soli. Ricordarsi inoltre di controllare bene lo stato della propria attrezzatura: in montagna fa la differenza essere ben equipaggiati e saper usare i materiali che si portano dietro. A questo proposito consiglio di effettuare ogni tanto una ¡°prova¡± di ricerca Artva ( il dispositivo di ricerca dispersi sotto valanga) per verificarne il funzionamento ma soprattutto la nostra capacit¨¤ di utilizzarlo in modo corretto e veloce.
Dacci tre regole salva divertimento (e vita)
Per prima cosa occorre essere informati sulle condizioni della neve e sull¡¯evolversi del meteo, cercando notizie ¡°fresche¡± sull¡¯area del tracciato che si vuole seguire. In questo modo si verifica anche l¡¯eventuale pericolo di valanghe nella zona scelta.
Quindi studiare con attenzione l¡¯itinerario su una cartina o, se possibile, scaricare una traccia Gps per non sbagliare linea. Molti incidenti accadono perch¨¦ si finisce fuori traccia mettendosi in situazioni pericolose.
E¡¯ importante che tutti i partecipanti alla gita siano allo stesso livello o almeno in grado di fare quel determinato giro. Non si lascia indietro nessuno, tutti devo essere visibili dagli altri.
Inoltre, anche per evitare discussioni e multe, non effettuare risalite lungo le piste da sci a meno che non sia permesso. Nel caso evitare comunque di tagliare la pista per non finire in rotta di collisione con i discesisti.
Ci tengo a sottolineare che, per fortuna, gli incidenti per caduta di valanghe o slavine sono assai inferiori a quelli per poca consapevolezza delle proprie forze, errore nella scelta della traccia o scarso allenamento¡±.
Nel prossimo appuntamento Francesco ci fornir¨¤ qualche consiglio sulla tecnica base dello skialp.
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