SKIALP
Come si prepara il percorso di una gara di skialp? I consigli del tracciatore Roger Bovard
Mancano ancora tre settimane alla partenza del Millet Tour du Rutor ( tourdurutor.com), la pi¨´ importante competizione di skialp che si disputa in Italia quest¡¯inverno, ma gi¨¤ i preparativi fervono. E un ruolo di primo piano, seppure invisibile, spetta ai tracciatori, ovvero coloro che si occupano di disporre le segnalazioni sul percorso affinch¨¦ la competizione possa svolgersi nelle condizioni pi¨´ regolari e sicure possibili. Come si traccia il percorso di una gara che si snoda oltre i 3.000 metri di quota??
LA GUIDA ALPINA
¡ª ?Lo abbiamo chiesto a Roger Bovard, guida alpina della Valle d¡¯Aosta e grande conoscitore dei pendii della ¡°sua¡± Valgrisenche, teatro della gara. ¡°Per noi non ¨¨ un lavoro, ¨¨ prima di tutto una festa¡±, esordisce Bovard. ¡°Siamo un gruppo ben affiatato di 25 persone, di cui molte sono Guide alpine o esperti scialpinisti, tutti amici con cui andiamo nel tempo libero in montagna e di cui ci fidiamo reciprocamente. Tracciare un circuito come quello del Millet Tour du Rutor non ¨¨ affatto banale. Innanzitutto dobbiamo percorrere e perlustrare tutto il percorso di gara, che in questo caso ¨¨ composto da tre anelli distinti di cui uno lungo 30 chilometri. I tracciati sono per la maggior parte in alta quota e dobbiamo cercare il percorso migliore, pi¨´ sicuro seguendo quelli che sono i punti di riferimento indicati dall¡¯organizzazione, poi si provvede a sistemare le segnalazioni: bandierine verdi nei tratti in salita, rosse per le discese e gialle dove sono previsti passaggi a piedi¡±.
IL PERCORSO
¡ª ?Come valutate il percorso migliore? Bisogna valutare le condizioni del manto nevoso e i cambiamenti possibili che si possono verificare in montagna anche in pochissimo tempo: dagli accumuli di neve fino alle cornici sulle creste. Insomma, ¨¨ un impegno che richiede esperienza e di grande responsabilit¨¤. Gli atleti percorreranno quelle tracce o almeno quelle linee indicate in velocit¨¤ senza dover perdere troppo tempo a valutare gli eventuali rischi e pericoli, che tocca a noi mettere in evidenza. Per esempio un sasso non ben visibile lo segnaliamo con due bandierine gialle e nere incrociate. Vengono poi posizionate le corde fisse di sicurezza dove necessario. Il percorso cos¨¬ segnalato viene poi monitorato e controllato durante tutta la gara. Poi c¡¯¨¨ l¡¯incognita meteo. Se per esempio, nevica prima dello start partiamo sci ai piedi qualche ora prima degli atleti per segnalare nuovamente il tracciato. La gara deve essere pi¨´ sicura possibile. Nulla viene lasciato al caso e il coordinamento fra tutti gli uomini prima e durante la competizione deve funzionare alla perfezione.
Quando finisce per voi la gara?
¡ª ??Quando taglia il traguardo l¡¯ultimo concorrente, almeno per quello che riguarda la responsabilit¨¤ che ci sentiamo. In realt¨¤ dobbiamo subito ripartire per togliere tutte le bandierine e le corde fisse. Si fa pulizia perch¨¦ la montagna deve rimanere come l¡¯abbiamo trovata nella nostra prima salita.
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