Inaugurato da soli due anni, il Cammino Balteo misura 350 km divisi in 23 tappe. Si snoda a quote non elevate e porta alla scoperta di luoghi e sentieri poco noti. Da scoprire passo dopo passo
CĄŻ¨¨ una Valle dĄŻAosta ancora poco conosciuta agli appassionati di trekking. EĄŻ quella delle cosiddette terre di mezzo, dei comuni e dei villaggi a bassa quota distanti dalle celebri localit¨¤ al cospetto dei ghiacciai ma proprio per questo forse ancor pi¨´ interessanti. Certamente sorprendenti. Si possono scoprire percorrendo il Cammino Balteo (https://balteus.lovevda.it ) un anello di 350 chilometri suddiviso in 23 tappe, recentemente inaugurato dalla Regione Valle dĄŻAosta e gi¨¤ molto frequentato dagli escursionisti pi¨´ attenti alle novit¨¤.
Un assaggio? Ecco tre tappe che rimarranno nel cuore.
Arnad-Challand Saint Victor: Lardo DOP e Land art nel bosco
Le stanze segrete dove nasce il prelibato Lardo DOP di Arnad sono il punto di partenza di unĄŻescursione di medio impegno che nel tratto iniziale risale il versante orientale della valle della Dora fino al Col Vert . Si attraversano vigneti, insediamenti rurali di mezza quota ed estesi boschi di faggi e querce percorrendo una mulattiere in parte rimessa a nuovo proprio per lĄŻinaugurazione del Cammino Balteo. Dal Col Vert si scende a Challand-Saint Victor, preceduta dalla possente cascata di Isollaz. Da vedere, alle spalle del paese il percorso di ChallandArt, con 14 installazioni di arte contemporanea realizzate con materiali naturali. Lunghezza: 12,5 km, dislivello 1.144 m, tempo di percorrenza 5.30 ore.
Villeneuve-Aymavilles: la magia del ponte romano
La torre cilindrica di Chatel Argent domina Villeneuve e rimane bene in vista per un lungo tratto dellĄŻescursione. Dopo una breve salita iniziale si cammina a lungo tra i boschi a mezza costa fino al Pont dĄŻAel, un ponte acquedotto romano del I sec. a.C. che si attraversa per scavalcare il torrente Eyvia. Si sale quindi fino a Ozein, borgo solitario dalle caratteristiche case tradizionali per poi affrontare la lunga discesa conclusiva che porta fino ad Aymavilles, circondata da vigneti e dominata dalla bianca mole del castello trecentesco . Lunghezza: 12,2 km, dislivello 800 m, tempo di percorrenza 4.30 ore.
Chatillon-Verres: castelli in parata
Tappa lunga ma senza dislivelli apprezzabili e che si sviluppa in massima parte poco distante dal corso della Dora Baltea. Filo conduttore della giornata sono i castelli che si raggiungono per¨° percorrendo sentieri , mulattiere e strade bianche. Prima di mettersi in marcia si visita il Castello Gamba, con un importante museo di arte contemporanea. Poi si cammina alla volta di St. Vincent, si passa nei pressi dei ruderi della rocca di Chenal e del Castello di Saint-German e si arriva nel borgo medievale di Montjovet. Un breve tratto di saliscendi introduce quindi al Castello di Issogne, uno dei pi¨´ belli della Regione. Il Castello di Verres, meta di giornata, ¨¨ di fronte sulla sponda opposta della Dora. Degno finale per una giornata nella storia.
Lunghezza: 21 km, dislivello 640 m, tempo di percorrenza 6 ore.
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