Surf?
Da Kelly Slater a Mick Fanning: perch¨¦ i surfisti professionisti investono sulle wave pools?
Miliardi di dollari, operazioni di marketing ma anche fallimenti: nel mondo delle onde artificiali
Quando si parla di surf non si pu¨° non pensare anche alle wave pools, le piscine con onde artificiali nelle quali si pu¨° surfare in qualsiasi momento dell¡¯anno e in tutte le condizioni possibili, con un¡¯onda sempre uguale e con la possibilit¨¤ di scegliere addirittura il livello di difficolt¨¤. Da un lato, l¡¯espansione delle wave pools ha permesso ai surfisti e anche ai semplici appassionati di allenarsi quando volevano senza doversi necessariamente spostare verso il mare o aspettare la giornata giusta, dall¡¯altro la testata specializzata SurferToday ha fatto notare come le onde artificiali rappresentino uno dei pochi settori dinamici nell¡¯industria del surf, che invece sta facendo fatica in altri ambiti come le attrezzature e l¡¯abbigliamento. Ad oggi le wave pools attraggono miliardi di dollari da fondi privati, e gli stessi surfisti professionisti stanno investendo tantissimo su questo progetto. In generale, quasi tutti i ¡°pro¡± al termine della carriera ¨C o anche durante ¨C avviano delle attivit¨¤ alternative: monetizzano la loro presenza online, creano contenuti video, attraggono sponsor e, appunto, investono nelle wave pools.
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