Classe '94, sei volte campionessa italiana e vice-campionessa mondiale nella categoria freestyle: "Lo yoga mi ha sbloccata, peccato per i problemi alla schiena. Il surf? Se lo avessi scoperto prima del kite..."
"Ho iniziato con la ginnastica artistica e vedevo mio padre sul kitesurf: ho capito che lui faceva le cose che facevo io, ma in acqua". La passione per il kite di Francesca Bagnoli, atleta?We Are Female Athletes,?¨¨ nata cos¨¬. Nella sua Livorno, attratta dall¡¯attivit¨¤ del pap¨¤, quando aveva 15 anni. Era il 2007 e l¡¯allora 13enne aveva il desiderio di planare in acqua: "Ma mio padre non voleva: ero troppo piccola, aveva paura che volassi via¡". Resistenza crollata due anni pi¨´ tardi, "quando l¡¯ho minacciato di fare windsurf¡". La sei volte campionessa italiana e vice-campionessa mondiale, nella categoria freestyle, si racconta in esclusiva a Gazzetta Active.?
Quanto ¨¨ stata importante la figura di tuo pap¨¤??
¡°? stato il mio insegnante, eravamo sempre insieme, sia in Italia sia all¡¯estero. ? sempre stato dalla mia parte".?
Quando hai capito di poter sfondare con il kitesurf?
"A 18 anni, dopo che mi sono diplomata, sono andata in Sicilia. Allo Stagnone, tra Trapani e Marsala: c¡¯¨¨ spesso vento e la possibilit¨¤ di allenarsi circa cinque giorni su sette. Volevo vedere se, con anno sabbatico, fossi in grado di migliorare per partecipare alle gare pi¨´ importanti. La mia progressione ¨¨ stata veloce e ho iniziato a crederci di pi¨´. Mi sono allenata con intensit¨¤ giorno dopo giorno. Penso di aver raggiunto i traguardi grazie al duro lavoro: non che non abbia talento, eh. Ma il talento vero penso sia un¡¯altra cosa¡".?
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