LA GUIDA/2
Diving: location, dispositivi di sicurezza e moti ondosi. La guida
La subacquea ¨¨ una disciplina sportiva estrema, uno sport ricco di fascino e meraviglia che potrebbe per¨° nascondere dei rischi se non ci si prepara in modo adeguato. Scopriamo insieme lĄŻimportanza dello spot, la location e i moti ondosi (leggi anche la prima parte).
VISIBILITAĄŻ: spesso le particelle presenti in acqua possono contribuire ad abbassare la visibilit¨¤. Conta stare vicini. EĄŻ necessario essere molto attenti e presenti durante lĄŻimmersione soprattutto se cĄŻ¨¨ poca visibilit¨¤.
ONDE E CORRENTI: le correnti sono uno dei rischi maggiori per i subacquei: non si pu¨° nuotare contro, esistono per¨° delle tecniche. Spesso sono pi¨´ forti in profondit¨¤. Sarebbe meglio iniziare sempre contro-corrente e tornare seguendo il flusso (per fare meno fatica e risparmiare lĄŻaria). Qualora non si riuscisse a tornare, bisogna sempre gonfiare il gav e usare i dispositivi di sicurezza.
FONDALI: conoscere il fondale ¨¨ utile durante lĄŻimmersione, esistono diversi tipi di fondale: fangoso, sabbioso, roccioso o corallino. Sarebbe meglio evitare il contatto con il fondale e mantenere un assetto neutro e idrodinamico. Se proprio non si pu¨° evitare, scegliere almeno un punto senza rischi e toccare solo con la punta delle pinne, bisogna osservare sempre dove si mettono i piedi e le mani per evitare le punture - talvolta velenose - di alcuni organismi acquatici.
LUCE DEL SOLE: le scottature sono un pericolo evidente, ¨¨ sempre consigliato proteggersi con la crema solare (30 spf) e sfruttare lĄŻombra. Anche gli occhi, vanno sempre protetti con lenti di qualit¨¤ (soprattutto se si ¨¨ in barca).
ACQUA DOLCE E SALATA: lĄŻacqua dolce ¨¨ meno densa, quindi richiede meno zavorra rispetto a quella salata, gli ambienti marini sono inoltre soggetti a variazione. I fondali dĄŻacqua dolce sono muovibili, si rischia quindi di compromettere la visibilit¨¤ (es: lago).
CONDIZIONI: lĄŻattenzione alla condizione meteo, al tempo e alla stagione sono valutazioni importanti prima di unĄŻimmersione. Conoscere lo spot ¨¨ fondamentale. Ognuno ¨¨ libero di scegliere, in quel momento, se fare o meno lĄŻimmersione. Orientarsi e conoscere bene lĄŻambiente scelto, informandosi anche con lĄŻistruttore, aiuta a rendere la sessione divertente.
LIMITI: quando ci si immerge, bisogna farlo con consapevolezza. Conoscere i propri limiti e immergersi con fiducia ¨¨ la chiave per divertirsi e vivere unĄŻesperienza serena. Meglio superare i propri limiti in modo graduale, senza correre o bruciando le tappe volendo dimostrare lĄŻimpossibile. Ecco qualche esercizio per imparare a respirare.
FLORA E FAUNA: il mondo sottĄŻacqua ¨¨ ricco di fascino e mistero, sono tra le principali ragioni per qui fare unĄŻimmersione. Le interazioni con gli organismi marini, devono per¨° essere passive: la regola ¨¨ non provocare reazioni di difesa, ma ammirare senza toccare e con rispetto. Dal mare non si dovrebbe portare via nulla. Alcuni organismi possono inoltre ferire. Se si vede passare uno squalo ad esempio spesso ¨¨ solo di passaggio, ma se ¨¨ aggressivo bisogna restare calmi e dare priorit¨¤ al respiro nuotando verso la propria via dĄŻuscita.
MOTI ONDOSI: scegliere lo spot giusto e comprendere i principi del comportamento dellĄŻacqua, aiuta a migliorare la performance. Le onde si infrangono ovvero formano la cresta nel punto dove le acque sono pi¨´ profonde rispetto alla loro altezza. Il fondale trascina lĄŻacqua e loro si rovesciano. Quindi osservando il punto in cui si infrangono si pu¨° avere unĄŻidea della profondit¨¤ dellĄŻacqua in quel punto: maggiore ¨¨ lĄŻaltezza, pi¨´ profondo sar¨¤ il fondale e la corrente di ritorno o risacca. Se si finisce dentro ad una risacca, non bisogna agitarsi, ma nuotaci dentro gonfiando il GAV.
Credit getty Padi
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