Dall¡¯amore per lo sport, nato in famiglia, al passato calcistico. Il colosso del nuoto azzurro si racconta tra dieta, workout e curiosit¨¤
La forza del ¡®gigante delle acque¡¯ ¨¨ la mentalit¨¤. Alessandro Miressi, classe ¡¯98, si ¨¨ costruito cos¨¬, a suon di bracciate. Il concetto si spiega con un salto indietro all¡¯estate di Tokyo: "Ero molto arrabbiato. Vedevo il bicchiere mezzo pieno soprattutto per la finale dei 100, chiusa al sesto posto. Poi ho pensato alle due medaglie vinte (argento nella staffetta 4x100 stile libero e bronzo nella 4x100 misti, ndr) e mi sono ripreso". Questione di punti di vista. "L¡¯obiettivo ¨¨ migliorare, ma questo risultato rimarr¨¤ sempre con me". Tra routine, aneddoti e successi, l¡¯azzurro si ¨¨ raccontato a Gazzetta Active.
Il rapporto con lo sport parte dalla famiglia.
"Mio padre Elio?ha giocato a baseball per tanti anni, mentre mamma (Piera Panico, ndr) si ¨¨ divertita con il softball ad alti livelli, fino alla nazionale. Il mio amore per l¡¯attivit¨¤ fisica ¨¨ nato grazie a ci¨° che mi hanno trasmesso, pure se non mi hanno fatto mai provare i loro sport. Peccato, mi sarei divertito".?
In compenso ha fatto il calciatore.?
"Per qualche anno, niente di serio (ride, ndr). Ho smesso quando ho iniziato le scuole medie, ma credo sia stata una fortuna perch¨¦ mi ha insegnato l¡¯importanza del gioco di squadra. Oggi continuo a seguirlo in tv, sono tifoso della Juve¡".
E dei Boston Celtics.??
"? un team che mi piace, anche se nell¡¯ultimo periodo ho poco tempo per seguire l¡¯Nba. Il mio rapporto con il basket ¨¨ nato per gioco, mi divertivo nei campetti della citt¨¤ con gli amici. Poi sono andato sul classico, portando in parallelo calcio e nuoto per cinque anni".
Nonostante l¡¯altezza.
"Oggi tocco i 2.02 metri, ma non ho mai avvertito questo fattore come un peso. Nel caso dei 100 pu¨° esserci un piccolo svantaggio nelle fasi di partenza e virata, a causa dello spostamento di una massa maggiore rispetto agli avversari, ma ¨¨ un particolare che sto cercando di migliorare con l¡¯allenamento".
A proposito di 100. Qual ¨¨ stato il percorso verso la "sua" distanza??
"Ho iniziato con il dorso, sia in vasca lunga che corta. Poi ho fatto un tentativo con i 400 stile, venuto bene in corta ma mai concretizzato in lunga. Da l¨¬, il salto nei 100. La scelta vincente".?
Ci racconti la sua settimana tipo.
"Mi alleno tutti i giorni, domeniche escluse. Almeno nei periodi di lontananza dalle gare. Luned¨¬ e sabato singolo, marted¨¬ il primo doppio della settimana con suddivisione tra palestra, di mattina, e piscina, il pomeriggio. Idem il venerd¨¬. Mercoled¨¬ ancora doppio, con lavori di forza in acqua nella sessione mattutina e di nuoto in quella pomeridiana. Il giorno che odio di pi¨´ ¨¨ il gioved¨¬. Due allenamenti, il primo alle 6 del mattino".
Particolare¡?
"? una cosa che non ho mai scelto, ci tengo a precisarlo (ride, ndr). Tutto ¨¨ nato perch¨¦ ai tempi della scuola era l¡¯unico allenamento doppio della settimana e toccava farlo a quell¡¯ora per far coincidere gli impegni. Mi ha portato bene¡".
Ha parlato di lavoro in palestra. Com¡¯¨¨ impostato per un nuotatore?
"Focalizziamo i workout su dorso, petto e gambe. Anche se ognuno ha schede personalizzate per rafforzare i punti deboli. Nel mio caso, ho lavorato molto sulle gambe per migliorare l¡¯esplosivit¨¤ in partenza".?
Discorso alimentazione. Che tipo ¨¨ a tavola?
"Da questo punto di vista, le mie giornate sono piuttosto schematizzate. La mattinata inizia con barbabietola in polvere e beta-alanina, poi spazio a una colazione standard con pane e marmellata e caff¨¨. Non essendo un gran cuoco, a pranzo preferisco un piatto unico come la pasta al tonno o al rag¨´ per unire carboidrati e proteine, mentre a cena mangio di solito un secondo con contorno. In generale sono molto attento alla giusta integrazione dopo gli allenamenti, ma non sono un soldato. Ogni tanto sgarro anch¡¯io, quando posso mi concedo una pizza o un bell¡¯hamburger".
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E fuori dalla piscina??
"Amo giocare ai videogiochi, come tutti alla mia et¨¤. E ho un debole per i manga, mi piace leggerli e guardarli soprattutto se si parla di sport e combattimento. Il mio preferito resta One Piece. ? un amore nato insieme ai vecchi compagni di classe, mi sono appassionato sempre di pi¨´".
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