l'intervista
Il presidente Anif: "Il passaporto vaccinale per le palestre? Non sia un vincolo"
Un "No" deciso quello espresso da Giampaolo Duregon, Presidente di Anif-Eurowellness, l¡¯associazione che raggruppa 100 mila centri sportivi alla proposta di Giorgio Averni, presidente del Circolo antico tiro a volo, che in un¡¯intervista al Messaggero, dichiarava il suo essere favorevole al documento per riprendere le attivit¨¤. A sostenere la sua posizione anche Paolo Barelli, presidente di Federnuoto.
le obiezioni
¡ª ?La risposta chiara e inequivocabile di Duregon all¡¯idea di consentire l¡¯accesso nei centri italiani solamente a soggetti vaccinati anti-Covid ¨¨ cos¨¬ giustificata "Le palestre, le piscine e tutti i luoghi di sport hanno, gi¨¤ da maggio, adeguato le strutture ai rigidi protocolli emanati dal Ministero dello Sport proprio per assicurare a tutti i frequentatori la massima sicurezza sanitaria - afferma Giampaolo Duregon, Presidente di Anif - Il livello di contaminazione registrato nei centri sportivi ¨¨ risultato effettivamente molto basso, al di sotto dell'1 per mille . Non va dimenticato inoltre che l¡¯attivit¨¤ fisica occupa una posizione di preminenza nella prevenzione delle malattie metaboliche in generale e quindi nel potenziamento delle difese immunitarie". E ancora: "Le istituzioni dovrebbero quindi spronare i cittadini verso la pratica sportiva, soprattutto se assistita all¡¯interno di strutture con tecnici qualificati, a prescindere dal passaporto sanitario".
il processo di vaccinazione
¡ª ?"Occorre quindi anche considerare che il processo di vaccinazione, partito a rilento - continua il Presidente Anif -, raggiunger¨¤ gran parte della popolazione non prima della fine dell¡¯anno, quando cio¨¨ molti centri sportivi saranno inesorabilmente costretti a chiudere definitivamente i battenti. La vaccinazione ¨¨ importante e fondamentale per uscire una volta per tutte dal tunnel della pandemia, ben venga, dunque, purch¨¦ non rappresenti una 'conditio sine qua non' per accedere ai circoli sportivi. I 100mila centri italiani potrebbero essere messi a supporto del Sistema Sanitario Nazionale, diventando presidi a tutti gli effetti in cui poter addirittura erogare le vaccinazioni. C¡¯¨¨ da considerare l¡¯esasperazione della categoria, ormai allo stremo, che vede un intero comporto, non solo italiano ma europeo contare perdite molto importanti. Il Ministro Spadafora ha sempre ben compreso le difficolt¨¤ del settore , stanziando solo nella seconda fase dell¡¯epidemia circa 160 milioni di euro per ASD e SSD insieme ad altre agevolazioni fiscali. Sta lavorando con tutto il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) a trovare le giuste soluzioni". La speranza quindi ¨¨ che nella totale salvaguardia della salute, si possa riaprire presto.
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