Atleta della nazionale italiana di sci, il discesista rientra dopo una frattura al piatto tibiale: "L'Italia della velocit¨¤ ¨¨ pronta a una grande stagione"
Annata importante per il discesista azzurro Mattia Casse. Qualche modifica nel suo staff, il ritorno da un infortunio rimediato alla fine della scorsa stagione, la scelta di un nuovo materiale tecnico. In tutto questo va inserita anche la necessit¨¤ di ritrovare certezze. Certezze che la preparazione estiva gli ha regalato. E ora l¡¯atleta delle Fiamme Oro, sul gradino pi¨´ alto del podio juniores nella libera del Monte Bianco 2010, ¨¨ pronto ad affrontare la stagione agonistica che sta per iniziare. Come lui, la squadra tricolore che si ¨¨ radunata in Valle d¡¯Aosta per lanciare lo sprint finale: ¡°L¡¯Italia della velocit¨¤ sta bene: l¡¯ infermeria ¨¨ vuota. Questa ¨¨ la prima indicazione importante. Ci sono dei giovani che hanno tutte le qualit¨¤ per emergere. E tra quelli come me che hanno un po¡¯ di esperienza in pi¨´, c¡¯¨¨ quel sano agonismo che ci permette di migliorare continuamente¡±.
Come si ¨¨ sviluppata la vostra preparazione quest¡¯anno??
¡°Quest¡¯estate abbiamo svolto un lavoro di quattro settimane in Sud America. Prima in Cile e poi in Argentina. Il tutto completato da qualche giorno a Cervinia nello scorso weekend, provando la pista di Coppa del Mondo. Qualche cambiamento c¡¯¨¨ stato rispetto agli scorsi anni. Quando arriveranno le gare vedremo gli effetti. Io sono ottimista¡±.
A proposito di cambiamenti, nuovo preparatore per lei. Cosa comporta a livello personale??
¡°Avevo bisogno di nuovi stimoli. Dietro a questa scelta c¡¯¨¨ la volont¨¤ di rimettermi in gioco e di riprendere alcuni automatismi che avevo perso dopo essermi rotto la caviglia qualche anno fa. Ho scelto di lavorare con Matteo Artina ma non ¨¨ l¡¯unica novit¨¤: ora scio con Rossignol e ho un nuovo gruppo di comunicazione. Insomma, ¨¨ stato un periodo di scelte importanti per la mia professione¡±.
Tra le figure nel tuo staff c¡¯¨¨ anche un mental coach??
¡°Sono anni che mi affido a questo tipo di figura professionale. Adesso anche tanti colleghi, che inizialmente erano scettici, iniziano a fidarsi. Io sono contento di lavorare con Massimiliano Spini. Partiamo da un presupposto: non sono dei maghi. Ma credo siano importanti perch¨¦ aiutano l¡¯atleta a essere pi¨´ presente nel ¡°qui e ora¡±. Lo rende pi¨´ capace di gestire quello che sta affrontando¡±.
Lei ha dovuto far fronte alla frattura del piatto tibiale sul finire della scorsa stagione. Quanto ¨¨ stato duro ripartire?
¡°Meno di altre volte. Scherzando dico che ho aggiunto tre viti al mio corpo, dopo quelle inserite nelle caviglie. In altre occasioni ¨¨ stato pi¨´ complicato riprendere a sciare. Fortunatamente tutto il decorso non ha avuto intoppi. ? stato fatto quello che era necessario nei tempi corretti. La parte di preparazione atletica non ¨¨ stata inficiata dall¡¯infortunio¡±.
Ora che sta per iniziare la stagione, come gestite attivit¨¤ e recupero??
¡°Nel complesso il gruppo della velocit¨¤ si allena 8 mesi l¡¯anno. Da maggio a ottobre. Poi c¡¯¨¨ la stagione agonistica fino ad aprile. Si inizia con allenamenti per preparare il fisico e con le prove dei nuovi materiali. Adesso le settimane sono focalizzate sulle gare. Tattica e prove in pista. Per il corpo, invece, si tratta di mantenere ci¨° che abbiamo costruito nei mesi precedenti¡±.
La tecnologia la aiuta sotto questo aspetto?
¡°Utilizzo un¡¯app che si chiama Onesporter: consente il monitoraggio dell¡¯atleta e permette l¡¯aggiunta dei feedback del coach per una raccolta di dati automatizzata e dettagliata. Ho deciso di investire personalmente in questa start up perch¨¦ conosco personalmente, dai tempi del liceo, il suo fondatore, Andrea Lazzaro. Apprezzo i suoi valori e la sua energia¡±.
Si bruciano tante calorie nel suo sport. Come gestisce l¡¯ambito alimentare??
¡°Fortunatamente non ho problemi di allergie o di intolleranze. Mi piace essere in linea anche se non ¨¨ un dramma avere qualche chilo in pi¨´ nella discesa libera. Ho modificato alcune abitudini quest¡¯anno, anche sotto il profilo nutrizionale. Durante la preparazione dall¡¯altra parte del mondo abbiamo avuto a disposizione un cuoco italiano: ¨¨ stata una risorsa molto utile¡±.
Lei va veloce anche nella vita o solo sugli sci??
¡°Sono sempre stato un tipo di persona adrenalinica. Un po¡¯ frenetico in tutto ci¨° che faccio. Lo ammetto. Inizialmente pativo questo mio modo d¡¯essere: mi stancavo parecchio. Non ¨¨ quindi un caso se ho scelto questo tipo di disciplina¡±.
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