Corri tre volte a settimana, fai pesi in palestra, poi per¨° fatichi a piegare le gambe per raccogliere qualcosa da terra. Il problema potrebbe essere la mancanza di elasticit¨¤. Ecco cosa fare
Ci sono giorni in cui ti senti rigido come un palo, anche un po' arrugginito. Spesso dimenticato, ma sempre utile, lo stretching rimette in asse il corpo, e si rivela un prezioso alleato per l'atleta professionista e quello amatoriale. Le palestre in genere dedicano tanti corsi a questa disciplina, e anche on-line c'¨¨ tanto a riguardo. Se non sei ancora convinto, ascolta i messaggi del corpo: ecco quali sono i segni rivelatori della mancanza di allungamento e i consigli per porvi rimedio.
Movimenti limitati Se non hai bisogno di stirare le gambe nel quotidiano alcune attivit¨¤ sportive richiedono comunque una certa flessibilit¨¤ per permettere di progredire. ¡°Senza elasticit¨¤ il muscolo tender¨¤ a sovraccaricare sui tendini, strutture che si attaccano in maniera diretta alle articolazioni - spiega Daniel Maiorano, Laurea in Scienze Motorie, istruttore Federale FIN -. Sovraccaricato, il tendine si ritrae,si ispessisce, crea una sensazione di rigidit¨¤ a livello dell'articolazione con conseguente mancanza di ampiezza articolare. Le prestazioni atletiche inevitabilmente ne risentono¡±.
Dolori muscolari Il giorno dopo un'intensa sessione di squat e affondi le gambe presentano il conto con una grande rigidit¨¤. Queste microlesioni muscolari sono abbastanza comuni e generalmente scompaiono dopo due o tre giorni. E¡¯ uno sforzo eccessivo e insolito a provocare una contrazione muscolare che pu¨° essere accompagnata da dolore. Lo stretching agisce preventivamente su questo fenomeno, mantiene elastiche le fibre muscolari, e limita cos¨¬ contrazioni eccessive. Attenzione, per¨°, a non scommettere tutto solo sull¡¯allungamento: pu¨° aiutare al momento perch¨¦ il movimento stimola la circolazione sanguigna, ma sar¨¤ pi¨´ efficace se associato a un massaggio della zona pi¨´ allenata, una doccia calda, una buona idratazione e un sonno di qualit¨¤",
Infortuni Stavi correndo forte quando all¡¯improvviso un dolore acuto ti ha bloccato le gambe. ¡°Quando stimoli in maniera incisiva un muscolo all'improvviso senza averlo riscaldato per alcuni minuti prima, rischi di lacerarlo. Questa lesione dolorosa, che richiede un consulto medico, ¨¨ di gravit¨¤ variabile, che va dalla classica ¡°contrattura¡±, alla "rottura" con danno parziale delle fibre muscolari, allo strappo totale del muscolo e del suo tendine. Si verifica spesso in attivit¨¤ di accelerazione come il calcio, l'atletica leggera o che comportano grandi distacchi, come la ginnastica artistica. Per limitare il rischio, da preferire lo stretching profondo, lontano dallo sforzo, poche ore dopo l'allenamento o addirittura il giorno dopo. In questo modo impareremo a tornare a uno stato meno contratto, ritroveremo elasticit¨¤, e si aumenter¨¤ la resistenza muscolare".
Attivazione corretta prima dello sport Cosce, addominali e glutei li attiviamo subito facendo alcuni squat, affondi, e saltelli sul posto. Per sfruttare al meglio i benefici dello stretching, consigliata una sessione settimanale da un minimo di 30 minuti a 1 ora, ricordando che andrebbe dedicato almeno il 20% della pratica sportiva a questa attivit¨¤ complementare, Si pu¨° scegliere stretching passivo, dove mantieni la stessa postura, ad esempio un piegamento del busto, per alcuni minuti e lasci che la gravit¨¤ giochi per allungare bene mobilitando i muscoli di anche, glutei, arti inferiori e tutta la colonna vertebrale. Valido anche lo squat: consiste nell'allargare leggermente le cosce poi piegare le gambe, come a volersi sedere. Per raddrizzare correttamente la schiena, spingere le ginocchia con i gomiti. Ripeti lo stesso allungamento contraendo gli arti per allungare i muscoli opposti¡±.
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