approfondimento
Sconfiggere il bullismo sul campo. Pini: "Facciamo squadra". Blandamura: "Siate eroi della vostra vita"
¡°Facciamo squadra, non facciamo gang¡±. Questo l¡¯appello della professoressa Giovanna Pini, pedagogista e presidente del Centro Nazionale Contro il Bullismo ¨C Bulli Stop. L¡¯associazione persegue da oltre dieci anni l¡¯obiettivo di aggregare i giovani in modo sano, prevenendo e sconfiggendo il bullismo. ¡°Palestre e campi da gioco sono punti d¡¯osservazione ottimali - sottolinea Pini - e qui l¡¯allenatore gioca un ruolo fondamentale di contrasto, attraverso l¡¯osservazione meticolosa del gruppo e delle sue dinamiche, non solo in campo, ma anche e soprattutto nello spogliatoio¡±.?
IL RUOLO DELL¡¯ALLENATORE
¡ª ?Il bullismo ¨¨ una violenza fisica, verbale o psicologica perpetrata nel tempo da un bullo leader sostenuto (o non contrastato) dai suoi gregari. ¡°Il concetto sportivo di squadra ¨¨ in grado di sostituire il concetto malvagio di gang. L¡¯allenatore - incoraggia l¡¯esperta - pu¨° entrare in contatto con la psiche dei ragazzi, annusarne gli umori e percepire i loro disagi. Pu¨° comunicare con loro in modo strategico al fine di creare un contesto nel quale tutti gli allievi si sentano compresi, accettati e al sicuro. Bulli compresi¡±. Che si tratti di bulli, di bulle, di cyberbullismo o di prevaricazioni vis a vis, il bullismo nasce sempre da una situazione di disagio da parte di chi provoca del male e crea disagio alla vittima. Le conseguenze sono gravi: dal senso di isolamento ad atti autolesivi fino a tentativi di suicidio. ¡°Anche il bullo ¨¨ una vittima - spiega la pedagogista - ¨¨ un giovane che non si sente amato, che ha rinunciato a provare empatia e sfoga ansia e aggressivit¨¤ contro qualcuno sentendosi forte della debolezza altrui, ossia della sua preda e dei suoi gregari¡±. In questo contesto, lo sport offre una chance per vivere una nuova forma di consapevolezza e di condivisione. ¡°Questo riguarda anche l¡¯allenatore. Credo sia necessario formare queste figure professionali affinch¨¦ possano affrontare sul nascere queste asimmetrie di potere puntando ad aumentare le abilit¨¤ sociorelazionali dei ragazzi. Il concetto di squadra - conclude Giovanna Pini - ¨¨ rivolto anche agli adulti. In assenza di un manuale del genitore perfetto, ¨¨ importante che si sforzino di ascoltare le eventuali segnalazioni provenienti dagli allenatori, evitando reazioni di difesa impulsiva o di negazione aprioristica. Il bullismo ¨¨ un fenomeno che si cura se il primo a mettersi in discussione ¨¨ il nucleo genitoriale. Bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto¡±.?
EMANUELE BLANDAMURA SALE SUL RING ANTIVIOLENZA
¡ª ?L¡¯appello del presidente del Centro Nazionale Contro il Bullismo ¨C Bulli Stop indossa i guantoni. Al suo fianco, Emanuele Blandamura, ex pugile campione europeo dei pesi medi. Il Sioux della boxe, nominato Ambasciatore di Pace nell¡¯ambito della Giornata Internazionale della Solidariet¨¤ Umana 2022, sale sul ring targato ¡°For Peace Funvic Unesco Clubs Brasil¡± per contrastare ogni forma di violenza, bullismo compreso. Questo il suo messaggio rivolto ai ragazzi: ¡°Accettate la vostra unicit¨¤, difendete la vostra autenticit¨¤ e creerete un gruppo sano, inclusivo e forte dei contributi di ciascun componente. Siete in grado di crescere, migliorare e imparare commettendo errori. Sbagliare, per¨°, non si pu¨° se ¨¨ a danno altrui. Quindi abbiate la coscienza di essere esseri umani, di fermarvi prima, ponendovi sotto i riflettori del vero valore. Fatevi questa domanda: ¡°Sto creando valore? Voglio distinguermi dalla massa che segue un gregge di pecore?¡±. La banalit¨¤ ¨¨ a buon mercato, non richiede sforzi. Al contrario, l¡¯autenticit¨¤ ha bisogno di coraggio. Siate eroi della vostra vita¡±.
BLANDAMURA, ¡°CERCAVO RISPETTO CON L¡¯INTIMIDAZIONE¡±
¡ª ?- Blandamura ammette di essere stato a suo modo un bullo: ¡°Non avevo una preda specifica, ma cercavo il rispetto attraverso l¡¯intimidazione. Con il tempo mi sono reso conto che provavo a colmare un vuoto familiare nel modo sbagliato. Spesso le nostre reazioni ai mali della vita ci fanno essere distanti da quello che siamo veramente. Non ¨¨ sempre semplice riconoscere un proprio dolore, ma farlo ¨¨ un necessario punto di partenza per trovare quello di cui realmente abbiamo bisogno e creare amicizie sane¡±. Seguendo l¡¯animus di "Boxando si impara¡±, progetto nato in seno alla Federazione Pugilistica Italiana che lo vede pienamente coinvolto, Blandamura punta il dito su due parole: solitudine e indifferenza. ¡°Due facce della stessa medaglia che si chiama codardia. I giovani sono pienamente in grado di interrompere la catena del male, prendendo le difese del pi¨´ debole. Un bullo senza sostenitori impara in fretta a farsi amici nel modo pi¨´ sano¡±.
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