Giusy Ferreri tra dieta, Juve e danza aerea: "Ho imparato con tre sorelle che lavorano al circo..."

E’uscita con il nuovo album “Cortometraggi”, brani come tanti piccoli film, compreso “Miele”, cantato a Sanremo, e anticipato dal singolo “Gli Oasis di una volta”. La juventina Giusy Ferreri, voce inconfondibile, spazia dal rock al pop, dal blues alla world music, ed è anche molto sportiva. Una vita, intensa, originale, come lo è anche nella scelta dello sport.

“Pratico regolarmente danza aerea, detta anche “tessuti aerei”, mi hanno sempre incuriosita le acrobazie spettacolari”.

Com’è nata questa passione?

“Dal fascino per il mondo del circo, sono sempre stata attratta dalle atmosfere circensi dei film di Fellini come dalla trapezista del film “Il cielo sopra Berlino”. Ho cominciato una decina d’anni fa, tre sorelle che lavorano al circo mi hanno insegnato i vari movimenti”.

Come funziona?

“Con alcuni attrezzi sospesi, tipo il cerchio e il triangolo e con i tessuti aerei eseguo delle evoluzioni con legature particolari. L’effetto è di figure in aria, si crea un’atmosfera magica, in base ai contesti a volte anche gotica e dark. E’ una disciplina molto spettacolare, l’avevo inserita nel videoclip di “Noi brave ragazze”.

Quali caratteristiche sviluppa?

“Forza, coordinazione e movimenti aggraziati. Ma anche concentrazione. I passaggi tra una legatura e l’altra vanno memorizzati, i meccanismi mentali sono stimolanti”.

Per mantenere la sua leggerezza quali sono le sue regole a tavola?

“Seguo un’alimentazione varia ed equilibrata. Durante la settimana cerco di non mangiare gli stessi cibi, la carne rossa una volta sola, due giorni opto per il cibo vegetariano e vegano, tanta frutta e almeno un litro d’acqua al giorno”.

E la passione per la Juventus come è nata?

“Sui passi di mio padre, bianconero. Da piccola tifavo di più, oggi mi scaldo per la Nazionale”.

I suoi calciatori preferiti?

“Totò Schillaci, anche per le notti magiche, e il grande Roberto Baggio”.

Com’è nato il titolo del nuovo album “Cortometraggi”?

“Dai miei live. Durante i concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come cortometraggi che esprimono concetti, situazioni e vari stati d’animo, ognuno è un viaggio. E’ bello pensare che ogni individuo viva una sorprendente quotidianità che spesso varia e a volte ritorna”.

Tra gli autori dei brani tanti artisti come Giovanni Caccamo, Marco Masini, Bungaro e Gaetano Curreri. Il 1° ottobre Giusy canterà al Parco della Musica a Roma, il 3 ottobre sarà al “Dal Verme” a Milano.