Spesso ci viene richiesto di respirare in modo profondo, ma come si fa? Le tecniche del pranayama, come usarle nella vita di tutti i giorni
Praticamente un mantra che ricorre costantemente ed evoca molti ricordi della nostra infanzia. Un ritornello essenziale per la nostra sopravvivenza, ma spesso difficile da attuare. Spesso ci viene richiesto di respirare in modo profondo, ma come si fa?
Lo yoga, che si basa sulla respirazione, ci pu¨° venire in soccorso, soprattutto le tecniche del pranayama, ovvero il respiro yogico. Letteralmente, ¡°prana¡± significa energia, soffio vitale, mentre ¡°ayama¡± invece estensione o espansione.
Quindi la parola pranayama significa estensione o espansione della dimensione del prana, ed indica una serie di esercizi respiratori finalizzati a controllare questa energia.
Con questo termine per¨° non si intendono soltanto le tecniche di respirazione yogiche, bens¨¬ tutto un sistema con il quale possiamo assorbire e controllare tutta questa energia, per rendere la nostra mente calma, tranquilla, forte e stabile.
? un metodo per assorbire e indirizzare l¡¯energia vitale nel corpo, per poter raggiungere un livello superiore di coscienza. Infatti, attraverso l¡¯inspiro, assimiliamo l¡¯ossigeno necessario al mantenimento del corpo, mentre attraverso l¡¯espiro eliminiamo tossine dannose al corpo, come l¡¯anidride carbonica.
Tutti possono praticare le tecniche di pranayama, senza limite di et¨¤ o senza limiti fisici. Numerosi sono i benefici che possiamo ottenere praticando queste tecniche di respirazione.
-Tali tecniche facilitano l¡¯eliminazione delle tossine, aiutando la digestione.
-Migliorano la circolazione sanguigna e linfatica.
-Tonificano il sistema nervoso e rinforzano quello immunitario.
Imparando ad utilizzare il respiro yogico possiamo imparare ad agire positivamente sulla memoria, aiutando a liberarci dai pensieri negativi e dalle paure che bloccano la nostra creativit¨¤ e la voglia di cambiamento. I canali energetici del corpo (le nadi) vengono purificati.
Come praticare qualche esercizio? E¡¯ necessario posizionare le mani sulle ginocchia, rilassandole, rilassare le spalle e il collo. Iniziare ad ascoltare il proprio respiro, concentrandosi sull¡¯aria che entra ed esce dalle narici. ? utile non cercare di controllare il respiro, semplicemente all¡¯inizio basta ascoltare.
Si pu¨° iniziare con 10 respirazioni lente e profonde, per poi progredire ed inserire anche esercizi che comportano la ritenzione del respiro. Importante ¨¨ riuscire a terminare i cicli di respirazione nello stesso periodo di tempo, quindi rendendo i tempi di inspirazione e quelli di espirazione uguali. Cosi si avr¨¤ raggiunto il primo livello del Pranayama, che ¨¨ l¡¯uniformit¨¤ del respiro.
Queste tecniche possiamo prenderle in prestito in molte situazioni quotidiane! Il nostro organismo in situazioni di paura, di difficolt¨¤, di preoccupazione, di ansia pu¨° in modo istintivo stare in apnea, si tratta probabilmente di una sorta di meccanismo di difesa, di risparmio energetico. Un modo per evitare situazioni prolungate e ricorrenti di apnea ¨¨ abituarsi a respirare e il respiro yogico ¨¨ un ottimo modo.
Infatti, il respiro yogico, se praticato diverr¨¤ una buona abitudine che pu¨° venire in soccorso in situazioni difficili evitando cos¨¬ al nostro organismo di dover ricorre all¡¯apnea. La respirazione ben fatta evita situazioni di panico ed aiuta a gestire momenti di paura e di dolore.
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