Praticare una forma light di boxe potrebbe avere effetti terapeutici su chi soffre della Malattia di Parkinson
Ammettiamolo: pensando al pugilato, difficilmente ci verrebbe in mente che possa essere una cura per rallentare la progressione delle malattie neuro-degenerative. E invece?¨¨ proprio quello che afferma un nuovo studio, secondo cui la boxe (senza avversario) pu¨° aiutare chi ¨¨ affetto dal morbo di Parkinson. Ad affermarlo ¨¨ un gruppo di ricercatori della della Edith Cowan University (Australia), secondo cui indossare i guantoni aiuterebbe i malati di Parkinson allo stadio iniziale a ridurre la progressione e la gravit¨¤ della malattia, migliorandone la qualit¨¤ della vita.?
Malattia di Parkinson: cos'¨¨
¡ª ?La malattia (o morbo) di Parkinson (MdP) ¨¨ un disturbo del sistema nervoso, che causa movimenti involontari e incontrollabili come tremori, rigidit¨¤ e difficolt¨¤ di equilibrio e coordinazione. Poich¨¦ ¨¨ progressiva, i sintomi iniziano gradualmente e peggiorano nel tempo. Sebbene la maggior parte delle persone sviluppi la malattia di Parkinson dopo i 60 anni, circa il 5-10% pu¨° mostrare i primi segni anche prima dei 50 anni.
La boxe contro il Parkinson: lo studio
¡ª ?In un esperimento che ha visto la collaborazione di The Perron Institute e del pugile Rai Fazio, i ricercatori australiani hanno reclutato 10 individui con la malattia di Parkinson nella fase iniziale, e hanno insegnato loro come usare il Fightmaster, un dispositivo di allenamento composto da 11 bersagli imbottiti montati su un supporto. I partecipanti avevano pi¨´ di 60 anni e sono stati tutti invitati a seguire 3 allenamenti di boxe di un'ora ogni settimana per 15 settimane. Le sessioni sono state suddivise in 3 fasi: sviluppo, che si ¨¨ concentrata sui fondamenti della tecnica di boxe; cardio, pensata per migliorare la forma cardiovascolare con brevi periodi di esercizio tra i periodi di riposo; e mente, dove i ricercatori hanno testato la funzione cognitiva de partecipanti chiedendo loro di eseguire sequenze di pugni che non avevano imparato prima. "In seguito - spiega Travis Cruickshank, coautore dello studio - abbiamo utilizzato monitor della frequenza cardiaca durante l'esperimento in modo da poter vedere il carico cardiovascolare sui volontari, utilizzando scale che misuravano i loro livelli di sforzo percepiti sia dal punto di vista fisico che mentale". E i risultati non si sono fatti attendere...
I risultati dello studio su boxe e Parkinson
¡ª ?Alla fine del programma di 15 settimane, 9 partecipanti su 10 mostravano un punteggio migliore sulla Unified Parkinson's Disease Rating Scale (UPDRS), uno strumento di valutazione utilizzato per valutare la gravit¨¤ e la progressione del morbo di Parkinson.?
Non solo. I ricercatori hanno anche scoperto che Gli stessi partecipanti mostravano una migliore qualit¨¤ della vita; si sentivano meno stanchi e anche il sonno era migliorato. Inoltre, nonostante il dispendio di energia dell'esercizio, non riportavano alcun aumento del dolore muscolare o lesioni. E i dati sulla frequenza cardiaca hanno confermato che il programma di boxe era sicuro e ben tollerato. "In passato, avrei lavorato con le persone che soffrono di Parkinson e avremmo fatto esercizi in palestra, poi un programma di allenamento mentale separato e un'altra attivit¨¤ per l'aspetto sociale", commenta Cruickshank. "Con la boxe, invece, possiamo combinare tutti questi elementi in modo rapido, il che rende il tutto ancora pi¨´ divertente e le persone seguono pi¨´ volentieri il programma".?
Conclusioni
¡ª ?? evidente che si tratta di un piccolo studio che necessita ulteriori conferme. Il prossimo passo dei ricercatori sar¨¤ studiare gli effetti terapeutici della boxe su persone che si trovano a vari stadi di Malattia di Parkinson, prima di espandere la loro ricerca ad altre condizioni neurologiche come la malattia di Huntington, la sclerosi multipla e l'ictus. "Ma una volta stabilita l'efficacia terapeutica con studi pi¨´ ampi, l'allenamento terapeutico con la boxe sar¨¤ pronto per essere proposto al pubblico", conclude ottimista Cruickshank.
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