L'intervista
Gabriele Andriulli: "Ci sar¨¤ un documentario sulla mia categoria e su di me. Ora voglio l'Olympia!"
Nella vita ci sono cose che accadono per cui non possiamo fare nulla, se non accettarle e trovare la forza di andare avanti. Gabriele Andriulli, fiorentino, ha 42 anni e oggi ¨¨ un atleta professionista. Prima aveva un¡¯azienda di abbigliamento. Prima del 2011, quando un incidente stradale gli ha portato via la capacit¨¤ di camminare. Quel giorno, in un secondo, la vita di Gabriele ¨¨ cambiata. Un colpo di sonno, il sedile dell¡¯auto che si stacca e lo sbalza fuori dal finestrino, la cintura di sicurezza che attiva il pretensionatore per cui l¡¯addome gli si ¨¨ compresso talmente tanto da fargli uscire un disco tra due vertebre. Dieci mesi in ospedale, 7 ore di riabilitazione al giorno per tentare di tornare a camminare, il ritorno alla realt¨¤ fuori da quelle pareti bianche. Oggi Gabriele ama la sua vita pi¨´ di prima.
Gabriele, come mai la decisione di tornare in palestra dopo l¡¯incidente?
"Prima dell¡¯incidente ero un culturista amatoriale. Ho avuto l¡¯incidente solo 11 giorni dopo la mia ultima gara. Sono uscito dall¡¯ospedale che pesavo 55kg, l¡¯impatto con la realt¨¤ ¨¨ stata la cosa pi¨´ difficile e devastante. ? brutto da dire, ma mi vergognavo a uscire. In ospedale mi erano venuti a trovare in tanti, alcuni amici sono svenuti, ho perso tantissime persone. Dopo una settimana a piangere ho detto 'perch¨¦ non tornare in palestra?'. E l¡¯ho fatto. ? stato emozionante, sono tornato nel mio mondo. La prima cosa di cui mi sono reso conto ¨¨ che non riuscivo nemmeno a stare seduto sulla panca. Quindi ho iniziato a lavorare sui muscoli del tronco, per stabilizzarli. Un lavoro di circa otto mesi".
E poi le gare¡
"In America ho scoperto che esisteva una categoria di bodybuilding per persone come me, la conoscevo gi¨¤ ma dal 2011 era diventata una categoria professionistica. Ho iniziato a prepararmi e nel 2013 sono salito di nuovo sul palco. Ho vinto la Pro Card e tre categorie diverse. Ora sono un atleta professionista, al momento sono l¡¯uomo pi¨´ forte della mia categoria, l¡¯uomo da battere diciamo cos¨¬. Ho fatto tre Mr. Olympia: nel 2018, nel 2019, nel 2021 e ora mi attende il 2022. Inoltre dall¡¯Arnold Classic UK, che ho vinto, faranno un documentario, prodotto da Generation Ironman e che verr¨¤ distribuito su Amazon e Netflix, sulla mia categoria. Con 5 atleti in particolare, uno di quelli sono io".
Crede che il bodybuilding l¡¯abbia aiutato a superare le difficolt¨¤ della vita??
"C¡¯¨¨ un grande parallelismo tra il bodybuilding e la vita. Ho iniziato a fare bodybuilding nel 1994. Alla fine degli anni ¡¯90 l¡¯approccio a questo sport era diverso, perch¨¦ non c¡¯era tutta l¡¯informazione di oggi. Andavamo in palestra, guardavamo gli altri e ci facevamo spiegare le cose, lavoravamo tantissimo tempo su un consiglio o un dettaglio. Questo ha forgiato molto la nostra determinazione. Ed ¨¨ la stessa determinazione che ho trovato in ospedale. La forza di aspettare, di avere pazienza, di ascoltare il mio corpo. Sono molto pi¨´ attaccato alla mia vita ora che prima. Adesso amo la mia vita".
Che emozioni ha provato la prima volta che ¨¨ salito nuovamente sul palco?
"Una domanda molto importante, forse non me l¡¯hanno mai fatta. Io sono risalito sul palco in America, in Louisiana. Ho visto davanti a me tutte quelle persone, come una volta. Era il mio momento pi¨´ importante, ¨¨ stata una cosa grandiosa. Mi sono risentito vivo, mi sono risentito me stesso. Era tutto perfetto, ero paralizzato? Non importava. Ero riuscito a fare quello che avevo sempre fatto. Dopo ogni gara faccio sempre una cosa, butto un bacio al cielo perch¨¦ nella vita ho avuto un dolore pi¨´ grande del mio incidente. La morte della mia nipote, la figlia di mio fratello che ¨¨ morta a soli 8 mesi. Si chiamava Alice".
Qual ¨¨ la gara che ricorda con pi¨´ emozione??
"L¡¯Arnold Classic vinto in America. Ho battuto Harold Kelley, il mio best competitor. Tutti nel bodybuilding professionistico ci considerano come il Ronnie Coleman e Jay Cutler della situazione. Io sono Cutler che ha vinto, in questo caso. So che Harold si sta preparando come un matto per il prossimo Olympia, perch¨¦ non vuole cedere lo scettro. Tutti gli Olympia della mia categoria, da quando hanno iniziato nel 2018, li ha vinti lui. Io la prima volta sono arrivato quinto poi le altre due secondo, sono l¨¬ a un soffio. Nel 2019 mi sono trasferito a Marbella e poi a Los Angeles dove ho lavorato e mi sono allenato con Dorian Yates. Prima dell¡¯ultimo Olympia ho iniziato un percorso con Andrea Presti e sono migliorato tanto. Credo che questo possa essere il mio anno".
Possiamo dire che oggi ¨¨ un Gabriele diverso, migliorato addirittura??
"S¨¬. Dopo l¡¯incidente mi sono reso conto che troppo spesso ci limitiamo del dire o fare le cose, perch¨¦ diamo ascolto al nostro cervello. Invece a volte sarebbe meglio ascoltare il cuore. Perch¨¦ la vita ha un solo colpo, e va sparato bene. Quindi, s¨¬. Oggi sono un Gabriele 2.0, una versione migliore di me stesso".
Qual ¨¨ il suo pi¨´ grande sogno oggi??
"Come atleta vincere l¡¯Olympia. Professionalmente aiutare quante pi¨´ persone possibile, come coach. Ma ogni tanto ci penso, quel giorno che sono volato fuori dalla mia auto potevo morire, non essere pi¨´ qui. Quindi la mia vita ¨¨ gi¨¤ un sogno, e va bene cos¨¬".
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