Premier League a Istanbul: 2 azzurri in finale per l'oro, 4 per il bronzo. Diretta su Gazzetta.it
Riparte alla grande la nazionale italiana di karate che conquista ben due finali per l’oro e quattro per il bronzo alla Premier League di Istanbul. La prima tappa 2021 del circuito internazionale vede Luigi Bus¨¤ e Silvia Semeraro dominare le fasi eliminatorie approdando alle finalissime delle rispettive categorie di kumite -75 kg e -68 kg, mentre Michele Martina (-84 kg), Clio Ferracuti (+68 kg), Terryana D’Onofrio (kata) e Carola Casale (kata) si giocheranno il terzo posto. Nessuna possibilit¨¤ di medaglia, ma ottimo piazzamento per Mattia Busato settimo nel kata individuale maschile. Alla viglia delle finali scoppia il caso tamponi per sei azzurri, grandi assenti a Istanbul: dei risultati falsi positivi li hanno esclusi dalla partenza con il resto della squadra. Oggi le finali in diretta sul nostro sito (guarda la live qui sotto): dalle 07:00 alle 12:00 le finali per il bronzo, dalle 13:00 alle 16:30 le finali per l’oro.
BUS?
¡ªIl pluricampione del mondo Luigi Bus¨¤ non delude le aspettative. Il “Gorilla” di Avola regala spettacolo superando in successione il macedone Doan Osmani (4-0), il turco Eren Akkurt (2-1) e l’iraniano Ali Ashgar Asiabari (3-2). In semifinale vince poi per 1-0 un incontro molto tirato con il turco Erman Eltemur, candidandosi per la finalissima di oggi pomeriggio contro l’uzbeko Dastonbek Otabolev.
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SEMERARO
¡ªSilvia Semeraro da applausi. Domina il suo girone eliminatorio inanellando tre vittorie nette che la portano in semifinale. Prima supera la macedone Monika Stefanovska (8-0), poi la belga Nesrine Bougrine (7-6) ed infine la kossovara Festina Curri (5-0), trovandosi cos¨¬ di fronte all’azera Irina Zaretska, sulla quale si impone per 5-3. Oggi pomeriggio la vedremo lottare per il gradino pi¨´ alto del podio contro l’egiziana Feryal Abdelaziz.
PER IL BRONZO
¡ªAnche Michele Martina protagonista di un’ottima prestazione: battuti lo slovacco Adi Gyurik (2-1), l’ucraino Valerii Chobotar (5-4) e il macedone Viktor Krstevski (4-0), si arrende in finale di pool contro Zabiollah Poorshab per 1-0. L’iraniano, approdando in finale, regala il recupero all’azzurro che ha la meglio sull’ungherese Daniel Gyorgy per 2-0. Questa mattina se la vedr¨¢ con il croato Ivan Kvesic per il bronzo. Clio Ferracuti, invece, supera in successione la tedesca Charlotte Grimm (3-1), la russa Vera Kovaleva (2-1) e la spagnola Laura Palacio Gonzalez in finale di pool (2-1). La semifinale la vede opposta alla turca Meltem Hocaoglu, che purtroppo domina l’incontro per 11-3. L’azzurra conquista per¨° la finalina di questa mattina per il terzo posto contro l’olandese Vanesca Nortan. Per quanto riguarda gli italiani iscritti con il proprio club di appartenenza, Carola Casale e Terryana D’Onofrio lasciano il segno nel kata femminile individuale: le ritroveremo entrambe stamattina in finale per il bronzo rispettivamente contro la spagnola Lidia Rodriguez Encabo e l’iraniana Fatemeh Sadeghi.
CASO TAMPONI
¡ªSei azzurri sono stati tra i grandi assenti della competizione. Lorena Bus¨¤, Laura Pasqua, Simone Marino, Luca Maresca, Gianluca De Vivo e Lorenzo Pietromarchi hanno infatti dovuto rinunciare alla competizione proprio alla viglia della partenza di mercoled¨¬ 10 marzo. La motivazione ¨¨ legata al Covid-19 che da un anno a questa parte sta rovinando i piani di quegli atleti che purtroppo incappano nel virus. Gli azzurri, dopo una settimana di ritiro in “bolla” al Centro Olimpico Federale di Ostia, si sono sottoposto al tampone molecolare il luned¨¬ prima della partenza: due i risultati positivi e due i deboli positivi. Come ormai ¨¨ prassi, i soggetti sono stati messi immediatamente in isolamento, cos¨¬ come quelli rimasti a stretto contatto con loro. Il problema ¨¨ poi sorto quando questi atleti, rimasti quindi a Ostia, sono risultati poi negativi a ben altri due tamponi molecolari di fatto confermando il falso positivo del primo. Purtroppo la tempistica per¨° ha fatto s¨¬ che i ragazzi non potessero partire con i compagni e che dunque rinunciassero all’importante competizione. Tra l’incredulit¨¤ generale, Lorena Bus¨¤, ¨¨ stata la prima a sfogarsi sui social: “Dopo tante incertezze, dopo un anno di stop e di penalizzazioni per il mondo dello sport, la Premier League di Istanbul significava uno spiraglio di luce per la Nazionale italiana karate. Il surreale "imprevisto", per noi tutti ¨¨ stato quasi impossibile da credere, eravamo convinti della nostra buona condotta e dell'isolamento assoluto durante tutto il raduno. Insomma doveva per forza esserci un errore. E cos¨¬ ¨¨ stato. In pratica abbiamo saltato la gara senza motivo. E ora mi chiedo: atleti della nazionale possono essere penalizzati cos¨¬ da un errore in laboratorio? La rabbia e lo sgomento che ho avuto e che ancora ho sono davvero tanti. Ci sono cose a cui non riesco a dare una spiegazione razionale: stavo benissimo sia mentalmente sia fisicamente, ed ero sicura che avrei fatto un'ottima gara. Mi dispiace, per me e per i miei compagni che come me sono partiti per qualcosa che non dipende da noi. Siamo stati sfortunati e, forse, ¨¨ persino riduttivo. A tutti gli altri auguro loro un grosso in bocca al lupo e di poter fare bene anche per noi”.
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