Prosegue il momento positivo del karate italiano che brilla anche alla seconda tappa del circuito Premier League andata in scena nel fine settimana a Matosinhos. Dopo gli ottimi risultati di febbraio al primo appuntamento di Fujarah, gli azzurri tornano dal Portogallo con il ricco bottino di sei medaglie: 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Le finali di oggi hanno visto salire sul primo gradino del podio Daniele De Vivo e Silvia Semeraro, successo sfiorato invece per Angelo Crescenzo e Michela Martina, mentre terzo posto per Veronica Brunori e Danilo Greco.
KARATE
Grande Italia alla Premier League di Matosinhos: successo per De Vivo e Semeraro
Gli azzurri tornano dal Portogallo con un ricco bottino di 6 medaglie: oltre ai due ori di Daniele e Silvia nei -60 kg e nei -68 kg, anche i due argenti di Crescenzo (-60 kg) e Martina (-84 kg) e i due bronzi di Brunori (-55 kg) e Greco (-60 kg)
ORI
¡ªAd aggiudicarsi la prima medaglia d’oro di giornata ¨¨ stato Daniele De Vivo nei 75 kg: il giovane classe 2003, dopo un percorso eccellente, ha dimostrato ancora una volta di essere il futuro azzurro di questa categoria, posto lasciato vacante solo per qualche competizione dall’olimpico Luigi Bus¨¤. Una finale, quella di De Vivo, che ha regalato spettacolo: successo netto sull’ostico azero Farid Aghayev, il quale ¨¨ stato espulso a 7 secondi dalla fine dopo aver ricevuto la quarta sanzione, quando l’azzurro stava gi¨¤ mantenendo egregiamente il suo vantaggio per 1-0. Ottima prova anche per Silvia Semeraro che nei 68kg si ¨¨ ritrovata di fronte alla campionessa del mondo azera Irina Zaretska in un’eterna sfida destinata a ripetersi tra due grandi della categoria. Nonostante l’infortunio accorsole durante le eliminatorie, Silvia ha gestito l’incontro nel migliore dei modi, tenendo l’avversaria sotto pressione dall’inizio alla fine e portando gli arbitri a giudicarla superiore (hantei sullo 0-0).
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ARGENTI
¡ªArgento inaspettato per Angelo Crescenzo nei -60 kg. Il Grand Winner dell’edizione 2021 e numero 1 del ranking, non ¨¨ riuscito ad imporsi sul greco Christos-Stefanos Xenos che si ¨¨ dimostrato all’altezza della finale nonostante fosse da tutti ritenuto un outsider della categoria. Dopo aver messo a segno il primo punto nei primissimi secondi, il greco ha gestito il vantaggio rendendo impossibile il recupero dell’azzurro, poi sconfitto per 2-0. Stessa trama per la finalissima dei -84 kg tra Michele Martina e Brian Timmermans. A sorpresa l’olandese ha avuto la meglio e a nulla sono valsi i tentativi dell’azzurro di accorciare le distanze, nonostante gli svariati attacchi portati a conclusione (2-1).
BRONZI
¡ªHanno chiuso al meglio il loro percorso Veronica Brunori e Danilo Greco che si sono messi al collo il bronzo rispettivamente nei 55 kg e nei 60 kg. La prima ha avuto la meglio sulla lussemburghese Jennifer Warling per 3-1, il secondo sul marocchino Oussama Edari per decisione arbitrale (hantei sullo 0-0). Si sono fermati invece ai piedi del podio, quinto posto, Carola Casale nel kata femminile, Alessandra Mangiacapra nei 55 kg, Lorenzo Pietromarchi nei 75 kg e Andrea Minardi nei -84 kg.
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