Chi l’ha detto che le arti marziali sono sport da uomini? In Italia il 75% di chi pratica sport da combattimento ¨¨ di sesso maschile, ma questo non ha impedito al restante 25% di farsi strada a suon di successi. Su 5 medaglie olimpiche conquistate a Tokyo 2020 nel judo, nella lotta e nel karate, 3 sono arrivate da donne: i bronzi di Viviana Bottaro, Maria Centracchio e Odette Giuffrida. Purtroppo, gli stereotipi di genere riguardo alla pratica delle arti marziali ancora oggi persistono e troppo spesso allontanano bambine e ragazze da discipline affascinanti ed educative. Come 'combatterli'? La Fijlkam lancia il progetto "Fight Like a Girl", la campagna volta a incentivare la pratica sportiva femminile superando pregiudizi e stereotipi: "Non esistono sport maschili o femminili. Esiste lo sport e chiunque pu¨° praticarlo - dichiara Massimiliano Benucci, Segretario Generale Fijlkam -. Per noi, ¨¨ molto importante diffondere i valori sani dello sport nella sua integrit¨¤, a prescindere dal genere e dalla cultura di appartenenza. Con il progetto "Fight Like a Girl" confidiamo che i risultati non tarderanno ad arrivare".
L'INIZIATIVA
"Fight Like a Girl", corsi gratuiti di arti marziali per bambine e ragazze in 250 palestre in Italia
Parte oggi la campagna Fijlkam per incentivare la pratica sportiva femminile negli sport da combattimento superando pregiudizi e stereotipi: le nuove iscritte avranno a disposizione due mesi gratuiti per poter sperimentare judo, lotta, karate e arti marziali
LA CAMPAGNA
¡ªQuesta iniziativa rappresenta un investimento da cogliere ed incentivare nel tempo, per poter costruire una proposta rivolta alla pratica femminile delle nostre discipline pi¨´ attenta e consapevole. Rivolto alle atlete dai 5 ai 20 anni (nate tra il 2017 ed il 2002) , il progetto si colloca all’interno delle attivit¨¤ di finanziamento di Sport e Salute e delle Federazioni Sportive Nazionali volte ad incentivare l’accesso allo sport, in particolare a seguito delle restrizioni conseguenti alla Pandemia che hanno messo a dura prova lo sport di base ed il lavoro svolto da tutte le Societ¨¤ Sportive sul territorio. A Fight Like a Girl hanno aderito circa 250 palestre in tutta Italia, consultabili sul sito Fijlkam cliccando qui. Le nuove iscritte avranno a disposizione due mesi gratuiti per poter sperimentare judo, lotta, karate e arti marziali.
I VOLTI
¡ªLa Fijlkam, per mutuare al meglio le proprie iniziative, si ¨¨ affidata all’esperienza in ambito Generazione Z di One Shot Agency, l’agenzia italiana specializzata nel management e nella comunicazione digital. Protagoniste della nuova campagna social sono quattro giovani talent parte del roster di questa agenzia: Valeria Vedovatti, Roberta Zacchero, Jennifer Preda ed Elena Sofia Picone. Attraverso i loro profili Instagram e TikTok, le influencer racconteranno alla propria community i benefici di praticare sport come il judo, il karate, la lotta o le arti marziali, facendosi portatrici di tutti i valori positivi degli sport promossi dalla Fijlkam. Ognuna di loro, con il proprio stile unico, si impegna nella "lotta" agli stereotipi per motivare le ragazze a provare gli sport da combattimento come stimolo personale a migliorarsi sotto ogni punto di vista. Un progetto che mira dunque a spronare le giovani a praticare nuove discipline, ma soprattutto a combattere i pregiudizi e quindi a sensibilizzare le persone sugli stereotipi ancora troppo frequenti nel linguaggio di tutti i giorni. "Le nostre talent sono entusiaste di poter lavorare alla diffusione di questo progetto in cui credono con convinzione – sottolinea Benedetta Balestri, Managing Director di One Shot Agency -. Come sempre abbiamo lasciato spazio alla loro creativit¨¤ individuale e insieme abbiamo costruito una campagna che speriamo possa far lievitare le iscrizioni nelle palestre di nuove promesse degli sport da combattimento".
LE CAMPIONESSE
¡ªPerch¨¦ iniziare a praticare uno sport da combattimento? Chi meglio delle medagliate olimpiche pu¨° dare la giusta risposta. "Perch¨¦ il Karate ¨¨ un’arte marziale completa - spiega Viviana Bottaro -, nella quale si allenano sia gli arti inferiori che superiori, le proiezioni, il contatto, le forme. Inoltre per una ragazza incrementa la sicurezza: gli allenamenti tecnici aumentano la percezione del proprio corpo e con le tecniche di autodifesa sarete pi¨´ sicure! Grazie poi agli aspetti pi¨´ spirituali crescerete nel vostro sviluppo come individui e come donne". "A tutte le ragazze che volessero approcciarsi al Judo consiglio di intraprendere questa strada perch¨¦ ¨¨ uno sport molto bello, fatto di molte esperienze e molte conoscenze - assicura Maria Centracchio-. Ti permette di ampliare la tua visione della vita e di canalizzare le tue energie, ti aiuta a conoscere il tuo corpo e, perch¨¦ no, anche a sapersi difendere". "Chiunque dovrebbe cominciare il Judo per la sua completezza motoria e per la formazione caratteriale - conclude Odette Giuffrida -. Al di l¨¤ delle emozioni sul tatami, come lo stare scalzi, le prese, il lottare, ci sono i valori che questa disciplina trasmette e che aiuteranno chi la pratica ad essere pi¨´ sicuro di se stesso e un uomo o una donna migliore. Quindi cosa aspettate?"
Gasport
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