Trascorsi sei mesi dall’ultima gara disputata all’Olimpiade a Tokyo, Fabio Basile si rimette finalmente in gioco su un tatami che scotta come pochi altri, quello del Grand Slam a Parigi: "Sono molto contento di ritornare sul tatami e lo faccio subito con la gara pi¨´ difficile". Sono ben altri i numeri a cui ¨¨ abituata l’Accor Arena nel centro parigino di Bercy, ma di questi tempi i 290 atleti di 52 Nazioni in gara (domani e domenica) rappresentano comunque una risposta importante e soprattutto di alto livello in questa lunga lotta di contrasto al Covid. E tra questi anche l’oro olimpico di Rio 2016, pi¨´ determinato che mai….
JUDO
Fabio Basile riparte dal Grand Slam a Parigi: "Voglio vincere per mio fratello Michael"
L'oro olimpico di Rio 2016 torna sul tatami dopo la delusione di Tokyo e la morte del fratello: "Sono pronto, in Francia si vedr¨¤ la parte migliore di me"
LA PROMESSA
¡ª"Sono fatto cos¨¬ -ha aggiunto Fabio Basile- non cambier¨° mai, non c’¨¨ niente da fare. Potevo partire con gare pi¨´ tranquille, pi¨´ semplici e poi piano piano salire, ma le cose semplici non mi piacciono. E sinceramente non mi piace neanche aspettare. Voglio ripartire e voglio farlo con il botto. Ho fatto la preparazione prevalentemente in Belgio, a Bruxelles, allenandomi nella parte olandese, con Matthias Casse (talento belga, campione del mondo e bronzo olimpico negli 81 kg, ndr). Ho fatto una preparazione fisica diversa, molto ampia. Sono pronto e ho una promessa da mantenere: la prossima gara che vincer¨° la dedicher¨° a una persona che non c’¨¨ pi¨´. A Parigi si vedr¨¤ la parte migliore di me!". Il pensiero di Fabio ¨¨ rivolto a Michael, il fratello maggiore scomparso improvvisamente alla fine dello scorso novembre, che gli rimane nel cuore e continua ad ispirarlo.
GLI ALTRI AZZURRI
¡ªCon Basile, che gareggia nei 73 kg, in gara nel Grand Slam ci sono anche Andrea Carlino nei 60 kg, Lorenzo Parodi negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg e, nella stessa categoria, Christian Parlati che meno di una settimana fa in Portogallo ha messo al collo la sua prima medaglia (d’argento) in un Grand Prix nei 90 kg. Al seguito ci sono i tecnici Raffaele Toniolo e Raffaele Parlati, Alessandro Comi nel ruolo ormai indispensabile di Covid manager, il dottor Stefano Bonagura, il fisio Angelo Angi e nel ruolo di arbitro olimpico Roberta Chyurlia, che risponde alla convocazione della federazione internazionale.
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