Buona la prima! Con le due medaglie d’argento messe al collo di Alice Bellandi nei 78 kg e Christian Parlati nei 90 kg ed il quinto posto di Angelo Pantano nei 60 kg, il Grand Prix ad Almada, prima attesa uscita post-olimpica, ha regalato emozioni e soddisfazioni concrete ai suoi protagonisti e al judo italiano.
Judo
Bellandi e Parlati, argento vivo nel Grand Prix ad Almada
Nella prima uscita post olimpica, due podi e tanti segnali positivi per la squadra azzurra
Nuove classifiche
¡ªGrinta, resistenza, intuizioni, hanno fatto brillare le gare dei nostri in un torneo del circuito IJF che ha iniziato a muovere le classifiche mondiali e che, a questo punto, vedono Angelo Pantano al 33¡ã posto dei 60 kg con 1104 punti, mentre Alice Bellandi e Christian Parlati hanno guadagnato entrambi 490 punti che sono i primi per loro nei 78 e 90 kg, e li collocano rispettivamente al 45¡ã e 65¡ã posto. ? indubbiamente un buon inizio e anche se questi punteggi fra 12 mesi saranno ridimensionati (50%) e fra 24 azzerati, ¨¨ da oggi che pongono le basi di un percorso e agevolano le opportunit¨¤ per raggiungere l’obiettivo Parigi 2024. “Penso che questa medaglia sia un buon inizio - ha confermato Alice Bellandi - sono contenta di essermi sentita bene in questa nuova categoria anche se ovviamente avrei voluto la medaglia d’oro! Sar¨¤ per la prossima”. La gara di Bellandi ad Aldama ¨¨ stata eccellente, vittoria faticosa sulla quotata portoghese Patricia Sampaio e poi d’autorit¨¤ sull’israeliana Inbar Lanir e la sudcoreana Lee Jeongyun, mentre in finale ¨¨ stata superata dall’altra coreana Yoon Hyunji.
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L'argento di Parlati
¡ªEccellente anche la gara di Christian Parlati, volato in finale con le vittorie sul congolese Jean Bava Tsikoumina-Wakou, l’ungherese Roland Goz, il moldavo Iurie Mocanu ed il tajiko Komronshokh Ustopiriyon, undicesimo in ranking. La finale se l’¨¨ aggiudicata invece l’olandese Jesper Smink. “? la gara di rientro dalle Olimpiadi -ha commentato Christian - avevo voglia di combattere e sono contento di avere fatto diversi incontri. La finale poteva andare meglio: un errore mi ¨¨ costato la medaglia d’oro, ma ¨¨ solo questione di tempo. Ora rimango concentrato per il Grand Slam a Parigi (fra sei giorni)”. “? stata un’emozione molto particolare per me - ha detto Enrico Parlati, coach e fratello di Christian - io e mio fratello siamo una cosa sola, viviamo in simbiosi e seguirlo in gara mi lascia qualcosa di inspiegabile, al di l¨¤ di come vada a finire. Guardarlo ¨¨ sempre uno spettacolo per tutti i fan del judo. Detto questo spiace per la finale, ma dopo 5 mesi senza competizioni ed in una nuova categoria un piccolo calo di attenzione ci pu¨° anche stare e probabilmente lascia la rabbia giusta per puntare sempre pi¨´ in alto! Mi complimento per¨° con tutti gli atleti in gara che meritano un applauso solo per reggere lo stress di queste gare con questi protocolli Covid rigidi”.
Tutti i risultati
¡ªEccellenti anche le vittorie di Angelo Pantano nei 60 kg su Adam Jazan (Isr), David Naji (Hun) e sul mongolo Sumiyabazar, per un quinto posto che paga un errore non suo, ed una buona impressione l’hanno data anche Asia Avanzato e Miriam Boi che hanno ottenuto il settimo posto rispettivamente nei 48 e nei 57 kg. Ma la gara di Angelo Pantano si ¨¨ conclusa ugualmente con una premiazione, quella che gli ¨¨ stata riservata per l’ippon pi¨´ apprezzato nel concorso IJF 2021, assieme alla kossovara Distria Krasniqi, quale migliore atleta. “Gara pi¨´ che positiva di Alice - ha detto il coach Antonio Ciano - che ha dimostrato di poter competere con tutte nella nuova categoria, spiace per la finale perch¨¦ ritengo abbia assecondato il gioco della coreana improntato sul kumi kata (le prese), ma come prima uscita siamo soddisfatti. Considerazioni condivise con Salvatore Ferro, di gran supporto dagli spalti. Grazie allo staff Fiamme Gialle che ci ha consentito di essere qui”.
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