Al Festival dello Sport di Trento la casa tedesca ha mostrato in anteprima il prototipo della monoposto per il mondiale 2026 di F1. Di questo e delle prossime sfide che attendono il marchio ne abbiamo parlato con Fabrizio Longo, presidente di Audi Italia, in un'intervista doppia con Sofia Goggia, attesa protagonista, nello stesso anno, alle Olimpiadi di Milano-Cortina
La passione per la velocit¨¤, per la montagna, e una data, il 2026, che accomuna Audi e il suo progetto relativo al debutto nel campionato del mondo di Formula Uno, e Sofia Goggia, la plurimedagliata campionessa di sci attesa protagonista, nella discesa libera, alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. In occasione del Festival dello Sport di Trento?abbiamo incontrato Fabrizio Longo, direttore di Audi Italia?che, in piazza Duomo, ha?presentato in anteprima il prototipo di F1, e l'atleta bergamasca, per un'intervista doppia in cui abbiamo parlato del passato, del presente e delle sfide future che li attendono.
Il titolo dell'edizione 2023 de Il Festival dello Sport di Trento ¨¨ "La grande bellezza". Che cos'¨¨, per voi, la grande bellezza?
Goggia: "Per me la bellezza ¨¨ ci¨° che ti appaga l'anima. Ha tantissime declinazioni, pu¨° essere rimanere esterrefatti davanti a un'opera d'arte, un tramonto, spendere del tempo qualitativo con le persone che ami, una bella curva da sci e per me il concetto di bellezza ¨¨ molto legato al riuscire a generare, a dar voce ai propri valori, all'essenza e all'autenticit¨¤ di quello che sei davvero".
Longo: "Mi viene molto facile, nel nostro settore, cercare di immaginare la bellezza come la combinazione e la chimica pi¨´ riuscita fra la tecnologia e lo stile. Le auto belle ci hanno sempre fatto sognare, sono sempre esistite e oggi c'¨¨ questo valore aggiunto della tecnologia che non ci porta lontano dal concetto di estetica: anzi, per come lo interpretiamo noi, lo enfatizza, perch¨¦ oggi tutto quello che stiamo portando all'interno degli abitacoli stanno facendo diventare le vetture un palcoscenico aperto, valido per chi guida, per i passeggeri dentro, all'insegna di quella abitudine anche di connessione al quale siamo abituati, ma al tempo stesso con quella sacrosanta, fondamentale, importantissima missione di sicurezza che le auto, proprio grazie alla tecnologia, oggi sanno esprimere. Quindi chi pensa che la tecnologia sia nemica della bellezza sbaglia e noi, nella piazza di Trento, abbiamo portato degli esempi calzanti da questo punto di vista, che testimoniano come si possa lavorare con emozione parlando di estetica, di funzionalit¨¤ e di innovazione".
Oltre alla passione per la velocit¨¤ e per la montagna, cos'altro accomuna Audi e Sofia Goggia?
Goggia: "Diciamo che Audi ¨¨ lo sponsor, un grandissimo sponsor della Fisi, la Federazione Italiana Sport Invernali, di cui faccio parte. ? una partnership che dura da tantissimi anni e quando le partnership sono vincenti lo sono per davvero, perch¨¦ si condividono dei valori. Inoltre, da sciatrice, c'¨¨ anche un paragone con una macchina: abbiamo tutti degli elementi che ci possono accomunare quali velocit¨¤, sicurezza, controllo, curve, traiettorie. Quindi i valori che ci accomunano sono molti".
Longo: "A questo, che mi fa molto piacere l'abbia rimarcato Sofia, perch¨¦ ¨¨ il senso del percorso che stiamo facendo da tanti anni, aggiungo il fatto che c'¨¨ uno scambio di valori che va ben oltre il rispettivo ambito di attivit¨¤. Noi ci occupiamo di mobilit¨¤, lei si occupa di vincere, per¨° ¨¨ vero che il modo in cui fai le cose, ed il come, parla molto di te. Quindi oggi ¨¨ bello un po' celebrare anche l'autenticit¨¤ del percorso che ognuno di noi sta facendo e quando parlo di autenticit¨¤ lo vedo anche in questa sorprendente capacit¨¤ di focalizzazione da parte di Sofia, che ¨¨ diventata ormai leggendaria, credo ben oltre lo sci, perch¨¦ quella capacit¨¤ di trasformazione e di recupero che hai proprio quando le cose ti si presentano contro. Beh, quelli sono dei valori che viviamo tutti, anche in chiave aziendale e di business. Quindi, per noi, ¨¨ quella sorta di scambio che ci diamo reciprocamente, che ci rende non dico ammirati gli uni degli altri, ma sicuramente molto complici, e che ci permette di capire che viviamo certi valori nello stesso modo. E poi quel collante che ¨¨ la montagna, quasi fin troppo semplice da dire e da vivere, soprattutto in una dimensione come quella di Trento".
Noi, in questa intervista doppia, vi abbiamo riunito anche per parlare di due appuntamenti particolarmente importanti che vi attendono nel 2026: parliamo delle Olimpiadi di Milano-Cortina per Sofia e del debutto in Formula Uno di Audi. Come vi state preparando a due appuntamenti cos¨¬ importanti?
Goggia: "Parlando per quella che ¨¨ la sfera prettamente fisica devi saper fare delle scelte che abbiano un'ottica lungimirante in senso quadriennale, ma che ti permettano di vivere nel presente. Quindi io so benissimo che il 2026 ¨¨ qua dietro l'angolo, per¨° nel mezzo ci sono tantissime, tantissime tappe di Coppa del mondo, tantissime giornate di gara e di preparazione sugli sci dove io posso provare a essere un'atleta migliore. Penso che non ci sia percorso migliore di voler essere migliori. Questo ¨¨ il mio punto di vista, poi chiaramente le Olimpiadi in casa rappresentano un qualcosa di enorme: sar¨¤ un sar¨¤ la nostra Olimpiade e avr¨¤ un valore inestimabile. Penso che sar¨¤ l'apoteosi dello sci".
Longo: "Condividendo e sottoscrivendo ogni parola, orgogliosamente da italiano dico anche che quello che ci stiamo approssimando a fare pensando a questo magico 2026 ¨¨ il ritorno in un ambito che ¨¨ un po' casa nostra. Questo perch¨¦ ci siamo gi¨¤ stati, ma soprattutto perch¨¦ parla ancora di questo Dna sportivo che fa parte dell'identificazione immediata che si ha quando si pensa ad Audi. Abbiamo una storia ormai quarantennale di successi nei rally nell'endurance, vittorie infinite alla 24 Ore di Le Mans. Oggi stiamo sperimentando la nostra capacit¨¤ tecnologica nella Dakar parlando peraltro di prototipi elettrici e adesso ci stiamo preparando per questa bellissima avventura. Tre anni vanno via velocissimi, stiamo gi¨¤ entrando in quelli che sono i giri di riscaldamento, l'azienda sta prendendo forma a Neuburg (in Germania), ¨¨ un'azienda nell'azienda, sappiamo che la Formula Uno rappresenta un gioco impegnativo sia per gli investimenti sia per l'immagine che ne trascende. Per cui oggi, proprio con questo vissuto, che ci d¨¤ molta confidenza, ci stiamo portando in questo triennio a fare tutto ci¨° che e necessario, sfruttando anche i nuovi regolamenti, per avviare con seriet¨¤, ma anche con passione ed emozione, quello che penso che sar¨¤ un'avventura stupenda da vivere in chiave aziendale, ma soprattutto da regalare ai tanti appassionati di motorsport".
In termini di programmazione, nei vostri rispettivi ambiti, due anni passano molto in fretta o sono un tempo piuttosto lungo in cui bisogna comunque seminare parecchio per arrivare pronti all'appuntamento?
Goggia: "Mah, diciamo entrambe le risposte perch¨¦ due anni volano, per¨° sta anche a noi riuscire a far fruttare la lentezza con cui si semina, perch¨¦ la fretta ¨¨ una cattiva consigliera e quando fai le cose le devi fare con lucidit¨¤, consapevolezza e con molta presenza. E senza correre troppo perch¨¦ tutto ha un proprio tempo, quindi se da un lato i due anni corrono molto velocemente, dall'altro se fai fruttare tutte le giornate, il percorso ti d¨¤ una lentezza per viverlo che ¨¨ impagabile.
Longo: "Quando si parla di Formula Uno sembra quasi una contraddizione, la velocit¨¤ ¨¨ un elemento fondamentale sia in pista sia per quanto riguarda le decisioni che vanno prese sul momento. Per¨°, in questo caso siamo partiti in tempi non sospetti perch¨¦, come dicevo prima il discorso ¨¨ molto, molto delicato e molto, molto profondo. Si tratta di un investimento importante e dietro sappiamo che essendo il palcoscenico pi¨´ impegnativo da un punto di vista tecnologico le scelte devono essere s¨¬ veloci, ma anche estremamente calibrate. Noi non stiamo perdendo tempo: la power unit virtuale ¨¨ gi¨¤ in pista, il simulatore ¨¨ gi¨¤ in pista, sono in pista anche i gossip relativi ai piloti, vedremo che cosa accadr¨¤. Abbiamo dichiarato che probabilmente la coppia sar¨¤ formata da un pilota di esperienza e da uno emergente. Quindi diamo il via a questa bellissima avventura sapendo che poi, in qualche modo, la cascata in termini di immagine concorrer¨¤ a mantenere cos¨¬ elevata la passione per le auto, anche dei pi¨´ giovani, e per il mondo del motorsport che, se ben raccontata e ben canalizzata, oggi non nega di poter parlare di mobilit¨¤, cosa che noi stiamo facendo, di cui ci siamo presi l'impegno, ma al tempo stesso di mantenere acceso quello che ¨¨ il sogno, cosa con cui siamo nati e intendiamo andare avanti".
Abbiamo parlato di ieri, di oggi e del domani a breve termine. Cosa c'¨¨, invece, nel dopo Milano-Cortina 2026 di Sofia Goggia?
"Mah, guarda, non mi piace tanto parlare di quello che sar¨¤ dopo la mia carriera, perch¨¦ ancora non ho le idee chiare. Chiaramente sono una ragazza che d¨¤ tutto per lo sci, vive in funzione dello sci, ma non ¨¨ solo sci. Quindi sto cercando di seminare anche in altre aree e in altri ambiti anche per vagliare quelle che potrebbero essere delle delle strade percorribili. Infatti non voglio tanto parlare di di quello che sar¨¤, ma voglio parlare solo e focalizzarmi ancora su questa carriera. Perch¨¦ potrebbero essere gli anni pi¨´ belli e sicuramente, essendo gli ultimi anni, sono i pi¨´ importanti. Perch¨¦ non bisogna mai guardare a cosa si ¨¨ fatto in passato, se non per avere consapevolezza di s¨¦, delle cose giuste e di quelle fatte erroneamente, bens¨¬ bisogna guardare avanti con la convinzione di voler dare ancora tanto".
Fabrizio, cosa dobbiamo aspettarci in termine di evoluzione nel mondo dell'automotive da qui al 2026?
"Anch'io traduco nel nostro settore la consapevolezza di cui parlava Sofia. Fra l'altro siamo all'indomani, a partire gi¨¤ dal prossimo anno, di quello che ¨¨ il piano di investimenti pi¨´ potente che Audi ha messo in pista. Pi¨´ di 28 miliardi in quattro anni, venticinque nuovi modelli in uscita, la met¨¤ della quale saranno completamente elettrici, confermando quella traccia che abbiamo delineato anni fa che ci vede creatori di mobilit¨¤ sostenibile, ma rimanendo sempre attenti al rinnovamento della gamma, quindi anche a quello che ¨¨ il gusto della clientela che vorr¨¤ continuare ad emozionarsi anche con la mobilit¨¤ elettrica. Alle spalle di tutto questo c'¨¨ un dietro le quinte ancora pi¨´ impegnativo, perch¨¦ fare mobilit¨¤ oggi non vuol dire solo presentare dei nuovi modelli, quella ¨¨ la parte finale, ma ¨¨ soprattutto mettere a punto industrialmente tutto ci¨° che serve per farli uscire sostenibili. Quindi decarbonizzazione degli impianti, missione ormai quasi conclusa, nel giro di un anno e mezzo, e grande attenzione ai processi di rinnovamento industriale. Si parla di tutto ci¨° che riguarda il riciclo e gli sprechi, utilizzo delle energie rinnovabili e tutto quel portfolio di soluzioni che fanno s¨¬ che il cliente che compra e che comprer¨¤ Audi possa sentirsi integrato in una scelta che auspichiamo sia anche la sua scelta di vita. Una forte affinit¨¤, dunque, con quelli che sono i valori del marchio".
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