Come cresce il calcio donne. Cappelletti: "Passi da gigante. La Spagna il nostro modello"

“Un nuovo inizio”: era il titolo scelto per l’incontro con alcuni protagonisti del calcio femminile italiano. Un nuovo inizio, perché nuova rispetto alla stagione passata è la presidente della Divisione calcio femminile della Figc: Federica Cappelletti ha preso il posto di Ludovica Mantovani. Nuovo anche il c.t., Andrea Soncin, che ha ereditato la panchina della Nazionale da Milena Bertolini nel settembre scorso. Con loro e con le giocatrici del Milan Valentina Bergamaschi (la capitana che proprio ieri contro il Como ha raggiunto le 100 presenze in Serie A) e Angelica Soffia si è parlato appunto più del presente e del futuro che del passato, per ripartire dopo la delusione mondiale. E la sala della Regione era piena anche per questo nuovo appuntamento dedicato all’interno del festival al calcio delle ragazze, ormai un classico nel programma. “Non ho avuto esitazioni ad accettare il ruolo di c.t perché la maglia azzurra è la maglia azzurra. Queste ragazze, per quello che ho visto in queste due prime partite sotto la mia guida e anche in tante altre che ho guardato in video, hanno dei valori tecnici e umani che verranno fuori. Le qualità ci sono, il gap può essere colmato anche in tempi non troppo lunghi”. “Il mio primo desiderio sarebbe non sentire più parlare di Milan femminile e maschile, di Nazionale femminile. Siamo un club unico, siamo una squadra. Vorrei che si superasse la distinzione di genere”, ha aggiunto Bergamaschi, una delle senatrici rientrata in squadra dopo l’esclusione dall’ultimo Mondiale.?

le dichiarazioni

Un po’ di strada è stata fatta, però, assicura Angelica Soffia. “Io ho qualche anno meno di Valentina, ma siccome sono entrata in prima squadra giovanissima non ho vissuto grosse differenze rispetto a lei. Noto invece quelle che ci sono per le ragazze che si fanno strada adesso: hanno strutture e un’attenzione da parte dei club che qualche anno fa non ci si potevano nemmeno sognare”. E ora un’altra accelerazione è possibile: ci crede Federica Cappelletti. “I fondi per lavorare e allargare la base stanno arrivando e arriveranno, oggi per la prima volta si è visto una partita di campionato, Inter-Roma, in chiaro su Rai 2. E’ un dato importante. Questo campionato è più equilibrato dei precedenti e voglio sottolineare che i club stanno facendo un grande sforzo. Cercheremo di avere sempre più visibilità e di conquistare sponsor importanti per lavorare sempre più in autonomia a livello economico. Il modello è la Spagna, che è cresciuta in maniera esponenziale in poco tempo. Ma penso che fare lo stesso non sia impossibile”. Anche il c.t e le ragazze ci credono. Prossima tappa per le azzurre in Nations League a Salerno contro la Spagna il 27. Bergamaschi non si dà per vinta: “Sono le campionesse del mondo, ma possiamo batterle”.