Simona Quadarella e Benedetta Pilato hanno entusiasmato il pubblico del Festival raccontando le imprese e la costanza con cui salgono ormai dal 2017 ininterrottamente su tutti i podi, da quelli olimpici a quelli europei passando per le gemme mondiali. A un certo punto le due regine allo specchio hanno detto l’una dell’altra: “Simona? Le invidio la determinazione”. “Benny? Le invidio la spensieratezza”. La Pilato ha parlato anche dei suoi cambiamenti che l’hanno portata da Taranto a Torino: “Ora mi alleno due volte al giorno, la sera crollo. I Giochi di Parigi? E’ ancora presto, prima devo qualificarmi…”. E’ una Benny entusiasta e curiosa quella che ha cominciato la nuova esperienza agli ordini di Antonio Satta: “Una novit¨¤? Far¨° i 200 rana ma solo in vasca corta…”. Poi Benny parla della nazionale “in cui c’¨¨ un bel gruppo, siamo tutti giovani e ammiro molto Ceccon”.
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Le regine Quadarella e Pilato, determinazione e spensieratezza
Le due campionesse hanno entusiasmato il pubblico del Festival raccontando le imprese e la costanza con cui salgono ormai dal 2017 ininterrottamente su tutti i podi, da quelli olimpici a quelli europei passando per le gemme mondiali
Nell prossimo weekend la diciottenne pugliese, bronzo mondiale in estate a Fukuoka, torner¨¤ a Budapest dove ha ottenuto i migliori risultati, dall’oro mondiale nei 100 rana al primato mondiale nei 50. Poi sar¨¤ al Nico Sapio di Genova, come la romana reduce dall’argento mondiale nei 1500, pure lei legata a Budapest dove nel 2017 cominci¨° la scalata mondiale col primo bronzo. “La carriera perfetta? Non esiste, ma io step by step sono riuscita con tanto lavoro, pazienza e umilt¨¤ a confermarmi, e mi sono subito ripresa come alle Olimpiadi. Dopo il quinto posto nei 1500 ho reagito negli 800”. Un bronzo da difendere a Parigi 2024 “dove ci sar¨¤ il pubblico e un’atmosfera diversa rispetto a Tokyo per via del Covid”. Anche la Pilato cerca la svolta a cinque cerchi: le manca infatti solo la medaglia olimpica e adesso che non ha impegni scolastici (si ¨¨ iscritta per¨° a Biologia) potr¨¤ tornare a sfidare la lituana iridata Ruta Meilutyte, l’olimpionica dell’Alaska Lydia Jacoby e la solita americana Lilly King. Per la Quadarella basta la Ledecky a rendere l’idea delle avversarie. “Ma con pazienza costruir¨° anche questa stagione intensa”. Lasciata Trento l’allieva ha raggiunto il coach Christian Minotti in altura a Livigno. Tre settimane durissime per costruire altri grandi risultati. Chiosa Simona: “ Dopo l’argento nei 1500 stile libero mi sono levata un peso perch¨¦ negli ultimi due anni questa gara non era andata come voleva. Riprendermi una medaglia nei 1500 per me ¨¨ stata una grande vittoria. Le medaglie sicuramente si raggiungono con gli allenamenti, per¨°, ci vuole anche la mentalit¨¤ giusta. Ci vuole sempre molto equilibrio: ¨¨ fondamentale rialzarsi dopo le delusioni. Mi aspettano un paio di eventi che sono tutti di passaggio, anche se rimangono molto importanti. L’obiettivo finale ovviamente ¨¨ l’Olimpiade”. Aggiunge Benny: “Lo scorso anno per me ¨¨ stato molto complicato; quindi, il bronzo nei 50 rana ¨¨ stato un grande traguardo. Un oro mondiale non ¨¨ mai da buttare a prescindere dalla stagione che si vive. Polemica sui social? Noi atleti siamo sempre al centro di polemiche sui social: io cerco sempre di sensibilizzare su questo tema. L’anno olimpico ¨¨ particolare, e intanto ho preso una decisione importante. Ho cambiato vita, citt¨¤, allenatore al quale mi sto affidando. Avevo bisogno di cercare nuovi stimoli e cambiare aria rispetto alla mia citt¨¤ che iniziava a starmi un po’ stretta. Volevo studiare fuori e vivere da sola. Avevo proprio voglia di cambiare. Sono contenta di aver fatto questo cambiamento. Mi sto trovando molto bene e per ora ¨¨ stata una scelta giusta”.
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