Garozzo e Samele, dai ricordi di Tokyo a libri e fornelli: "Ma la scherma deve svegliarsi"
Daniele Garozzo e Gigi Samele dall'argento di Tokyo a Trento. "Come dicevo al mio maestro l'altro giorno, aspettiamo un po' a farci del male prima di andare a rivedere quell'ultimo incontro di Tokyo. Certo la delusione ancora brucia, ma oggi mi godo l'orgoglio di un grande risultato. D'altra parte la scherma si ¨¨ globalizzata, arrivano avversari da tutte le parti. Anche da Hong Kong, come in questo caso".
"Una medaglia ha un valore incredibile - aggiunge Samele, lo sciabolatore azzurro -. So che resta un grande orgoglio, poi ¨¨ chiaro che la prossima volta cercheremo di battere l'ungherese Aron Szilagyi (unico uomo a vincere 3 ori olimpici consecutivi nella scherma, ndr)". Spiega Samele: "La scherma si ¨¨ molto evoluta ed ¨¨ diventata uno sport molto fisico. Quindi, anche con il mio maestro Terenzi, dobbiamo curare tantissimo anche questo aspetto per fare in modo di arrivare pronti alle gare".
DAI LIBRI... ALLA CUCINA
¡ªSamele porta avanti le sue passioni la musica e la cucina. "Cose che faccio a livello amatoriale, nulla di pi¨´ che una passione, quella per i fornelli, soprattutto perch¨¦ mi piace mangiare". Daniele invece promette che prima di Parigi 2024 terminer¨¤ il suo corso di laurea in Medicina. "Spero proprio di s¨¬, visto che mi mancano solo 3 esami... ? stata dura, ma vedo la fine". Poi dal grande schermo appare Olga Kharlan, la campionessa ucraina di sciabola... "Difetti? Non ne ha troppi, ma soprattutto perch¨¦ mi cucina ottimi piatti italiani”, dice Olga che ha imparato qualche parola in foggiano, il dialetto di Gigi!
IL MONITO
¡ª"La scherma deve svegliarsi. Dobbiamo ricominciare, ci sono state troppe gare che sono state cancellate" ¨¨ il messaggio che lancia Garozzo. "Io mi auguro - aggiunge Samele - che da qui a Parigi si possa parlare di pi¨´ di scherma". La chiusura ¨¨ su una recente polemica contro l’ex c.t. Cipressa. “La lettera che abbiamo fatto dopo Tokyo come schermidori azzurri l’avevamo indirizzata al presidente federale, ma non era da pubblicare all’esterno”, chiarisce Garozzo sul terremoto che ha coinvolto la scherma azzurra dopo i Giochi.
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