Okoye, guai in auto: guida senza patente. Contro la Lazio toccherà di nuovo a Padelli?

emozione

Lunedì il giocatore, ormai friulano d’adozione (la moglie è di Tarcento), è intervenuto a Tv 12. Padelli ha riflettuto sull’evoluzione della squadra rispetto alla passata stagione. L’Udinese è quella che è migliorata di più come punteggio: 15 punti in più (come il Napoli) rispetto al 2024. "Noi ci siamo detti fin dal primo giorno di ritiro che bisognava dare una svolta, e la svolta è un percorso lungo, non un interruttore. Ci siamo messi sotto tutti. La svolta reale è arrivata nella testa. Abbiamo capito che con questa mentalità fai punti, metti in difficoltà gli avversari, ti diverti, ti avvicini al tuo obiettivo primario e questo porta serenità. Lo scorso anno la palla scottava, ora la palla i giocatori la vogliono perché sanno cosa fare dopo". ? stata una serata indimenticabile per Padelli, tornato dopo due anni e mezzo davanti a chi gli vuole bene: "Non mi sono concesso tanto dopo la gara, ho giocato un po’ con i bambini. Poi domenica ero al campo, perché va bene tutto ma non si molla. Mio figlio Diego è stato ripreso allo stadio col cartello in mano, era emozionato e io di più, perché vedevo la felicità nei suoi occhi. Mi ha fatto piacere che mi abbia visto giocare. C’erano anche mia mamma, mia moglie, l’altro mio figlio più piccolo, i miei amici . Mio padre davanti alla tv, è stato come un secondo esordio".