rally raid
Dakar 2022, Hino porta in gara il primo camion ibrido della storia: potenza da 1000 cavalli
Nel 1991 un camion giapponese Hino prese per la prima volta parte alla Parigi-Dakar e da allora non smise mai pi¨´ al punto che oggi, il veterano di questa categoria, Yoshimasa Sugawara, che ha compiuto 80 anni quest¡¯anno, pu¨° vantare il record di 36 partecipazioni alla Dakar consecutive, la maggior parte delle quali al volante del mezzo giapponese. Nel 1991 infatti, la Hino Motors fu la prima casa costruttrice di camion a competere nel rally raid pi¨´ difficile al mondo: dal 1996 al 2002 i giapponesi hanno vinto la classe dedicata ai camion sotto i diecimila cc. Abolita in quello stesso 2002 la classe venne poi ripristinata nel 2005 e Hino ha continuato a collezionare successi uno dopo l¡¯altro.
hino ibrido
¡ª ?Oggi, a 30 anni da quella prima partecipazione, la casa giapponese entra nella storia perch¨¦ sar¨¤ la prima a partecipare alla competizione di gennaio 2022 in Arabia Saudita con un camion ibrido. Si parla gi¨¤ da tempo di camion a idrogeno e alimentati da energia alternativa, ma la Hino ¨¨ stata la prima a realizzarlo, e sar¨¤ anche la prima a schierarlo al via. Presentato a Tokyo dapprima nella sua versione statica e nei giorni scorsi con un test al volante, il camion Hino 600 Series Hybrid avr¨¤ la livrea del mezzo che ha partecipato alla Dakar negli ultimi due anni: il nasone, come vengono chiamati in gergo i camion con ampio cofano anteriore, sar¨¤ per¨° pi¨´ leggero e pi¨´ potente. In gara come sempre lo porter¨¤ il team Sugawara di cui Teruhito ¨C figlio di Yoshimasa ¨C ¨¨ oggi il direttore nonch¨¦ il pilota numero uno.
le parole
¡ª ?¡°Abbiamo messo a punto nuovi sistemi per il nostro veicolo ibrido, come il cambio automatico e un nuovo sistema di sospensioni ampiamente testato e sviluppato in ottobre. Abbiamo riscontrato un notevole miglioramento delle prestazioni e anche una accelerazione migliorata rispetto alla precedente e questo ¨¨ molto positivo. Non vedo l¡¯ora di vedere quanto possiamo competere contro i nostri rivali, specie contro quelli pi¨´ potenti, che hanno molti pi¨´ cavalli di noi¡±. Primi al mondo a utilizzare un sistema ibrido su un camion da corsa, i giapponesi hanno stravolto dalla base il camion del 2020, Hino 600: ¡°Abbiamo lavorato molto sul camion soprattutto con lo scopo di migliorarne le prestazioni in accelerazione ¨C ha spiegato Mitsuru Enomoto, ingegnere capo del progetto ¨C e ci siamo riusciti con un motore da 800 cavalli che monta un turbo ad alta efficienza oltre a una batteria che genera una potenza immediata. In questo modo, mettendo insieme turbo e batterie abbiamo una combinazione ibrida da 1000 cavalli. Altre modifiche che abbiamo apportato riguardano la parte posteriore del veicolo che ¨¨ diventata pi¨´ leggera grazie all¡¯impiego di un nuovo alluminio ad alta resistenza¡±.
hino, come ¨¨ fatto
¡ª ?Dotato di un motore da 8866 cc sei cilindri in linea, diesel, il nuovo Hino monta una trasmissione AT Racing, a 6 marce, che lavora quasi come un cambio sequenziale e ha una coppia di 2430 Nm a 1600 giri/minuto. Con un peso di 8600 kg e una taglia ridotta rispetto ai suoi avversari, visto che misura solo 6,7 metri, pu¨° caricare fino a 800 litri di gasolio, ma ¨¨ sicuramente pi¨´ maneggevole e agile rispetto ai grandi bisonti del deserto, dai Kamaz ai Tatra. Il nuovo camion si avvia proprio nella direzione che Aso, societ¨¤ organizzatrice della Dakar si ¨¨ proposta per i prossimi anni, e cio¨¨ di portare entro il 2026 tutti i veicoli partecipanti alla lunga maratona in Arabia Saudita a utilizzare energie alternative. Oltre al nuovo Hino nel 2022 si vedranno alla Dakar anche le Audi RS Q e-tron elettriche al 100 per cento e la Thunder Gck di Guerlain Chicherit al bioetanolo, ma altre partecipazioni sono previste forse a breve termine. In tema camion la Casa francese Gaussin sta lavorando da tempo a un mezzo a idrogeno e proprio fra pochi giorni ci potrebbero essere importanti novit¨¤ a proposito.
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