Tra sabato e domenica, a Berlino, si decide la Stagione 7 della Formula E. Stando all¡¯aritmetica 18 piloti su 24 sono ancora in corsa: il 75% della griglia. Se a qualcuno viene in mente qualche altro campionato di motorsport che possa dire altrettanto¡

Si capisce che detta cos¨¬ ¨¨ una boutade, ma non ¨¨ invece campato per aria sostenere che ci sono almeno una dozzina di piloti con ancora buone speranze a due gare dalla fine del campionato 2021 di Formula E (prima gara il 14 agosto alle 14, seconda il 15 agosto alle 15.30). Perch¨¦ comanda Nick deVries, della Mercedes, con 95 punti, con il suo connazionale olandese Rob Frijns (Virgin) a 89, ma in 27 punti sono in 12, di 8 squadre diverse. E tutti sappiamo che niente ¨¨ pi¨´ vacuo di una classifica della Formula E, giacch¨¦ l¡¯ordine di apparizione in pista in qualifica secondo la graduatoria medesima ¨¨ fatto apposta per stravolgere tutto. Quasi dopo ogni gara il leader ¨¨ cambiato: deVries dopo le due in Arabia Saudita, Bird dopo le due di Roma, e poi di nuovo deVries all¡¯indomani di Valencia e Frijns la sera di Montecarlo, e Edo Mortara dopo Puebla, e ancora Bird dopo le gare di New York, sempre Bird dopo Londra 1. Infine deVries, dopo Londra 2, l¡¯ultima corsa prima del gran finale di Berlino.

Tutto aperto
¡ª ?Insomma: l¡¯olandesino de Vries non ha proprio da star tranquillo. E almeno altri 11 hanno il diritto di sperare. Anche solo per il fatto che su 13 gare corse quest¡¯anno ci sono stati 10 piloti vincitori, di 7 team diversi. E poi perch¨¦, oltre alla griglia ogni volta composta nei modi pi¨´ fantasiosi per via della formula di qualifica, c¡¯¨¨ il bottino a disposizione: ovvero un massimo di 60 punti, i 25 per le due vittorie pi¨´ i 6 per le due Superpole, i 2 per i giri veloci e i 2 per i migliori tempi nella fase a gruppi delle qualifiche. Un ammontare ancora molto pesante. Se un pilota riuscir¨¤ a spartirne il meno possibile pu¨° sbucare da qualsiasi punto della parte medio-alta della classifica. Per fare un esempio, prima del fine settimana di Puebla, Edo Mortara, su Venturi era 11¡ã a 30 punti dal primo: aveva 32 punti contro i 62 di Frijns. Al termine del weekend Mortara non solo era in testa, ma aveva 10 punti di vantaggio su Frijns, secondo. Per farne un altro: dopo la prima delle due gare a New York Bird era 13¡ã, dopo la seconda era in testa. Lo stesso deVries prima del doubleheader di Londra era decimo, a 22 della vetta. E ora ¨¨ al comando.

Rush finale a Berlino
¡ª ?Vista cos¨¬, quelli che nella prima gara del fine settimana berlinese sono nel Gruppo 2 di qualifica, potrebbero essere nel posto giusto al momento giusto. Dunque: Cassidy (Virgin), Evans (Jaguar), Mortara (Venturi), Rast (Audi), Wehrlein (Porsche) e Vergne (DS-Techhetah). Ma ¨¨ vero anche che l¡¯anno scorso il circuito ricavato nel vecchio aeroporto di Tempelhof non ha dato particolari problemi a chi girava nel primo gruppo di qualifica nella prima delle sei gare di fila corse l¨¬. E infatti Antonio Felix Da Costa, arrivato a Berlino da leader, si avvantaggi¨° della cosa, e si avvi¨° verso il trionfo. Dunque ¨¨ inutile fare tante previsioni. N¨¦ sui piloti, n¨¦ tantomeno per il titolo costruttori che la DS-Techeetah ha vinto sia nella Stagione 5 sia nella Stagione 6. Adesso davanti c¡¯¨¨ la Virgin, con 165 punti, seguita dalla Mercedes a 158 e dalla Jaguar a 156. La DS-Techeetah ¨¨ a 148, la Bmw a 143, l¡¯Audi a 134, la Mahindra a 122 e la Porsche a 116. E anche questa graduatoria, ovviamente, dipende molto dalla formula della qualifica. Dunque si pu¨° discutere se sia giusta, se sia meritocratica. Il presidente uscente della Fia, Jean Todt, a Roma, a precisa domanda proprio della Gazzetta, l¡¯aveva promossa. Di certo garantisce una suspense, un¡¯incertezza e uno spettacolo che non hanno uguali in nessun altro campionato.
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