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Monte Carlo, doppia festa di Cassidy: batte Evans ed ¨¨ leader del Mondiale
Nick Cassidy si prende tutto nel Principato di Monaco. Il neozelandese di Envision Jaguar sbanca l¡¯E-Prix di Montecarlo, nono round del campionato di Formula E, dopo una gara gestita con autorevolezza, dando continuit¨¤ al successo della gara 2 di Berlino. E con questo risultato diventa anche leader del Mondiale. Merito anche della pessima giornata dell¡¯ex capoclassifica Pascal Wehrlein su Porsche, solo undicesimo al traguardo. Sul podio salgono anche Mitch Evans (Jaguar) e Jake Dennis (Andretti Porsche), autori di ottime rimonte e fino all¡¯ultimo in lotta per la vittoria.?
la gara
¡ª ?Ventinove i giri previsti. Jake Hughes (McLaren) firma la pole e alla partenza mantiene il comando davanti alle Nissan di Sacha Fenestraz e Norman Nato. Seguono Dan Ticktum (Nio) e Maximilian Gunther (Maserati). I primi giri scorrono via senza grossi colpi di scena. Attardati i big: Dennis settimo davanti a Cassidy, mentre il leader iridato Pascal Wehrlein ¨¨ decimo. Il ritmo ¨¨ complessivamente blando, compattando cos¨¬ il gruppo. Al settimo passaggio si anima la gara, grazie alla rimonta di Cassidy che si porta in terza posizione con una serie di sorpassi magistrali. E intanto si aprono gli attack mode nei piani alti, a partire dal leader Hughes, imitato poco dopo da Fenestraz. Dopo la prima serie di giri lunghi la classifica registra nei primi cinque posti Cassidy, Evans, Fenestraz, Dennis e Hughes. Al termine del secondo attack mode si infiamma la sfida per la vittoria: Cassidy fugge, Evans lo insegue insieme a Dennis.?
colpo di scena
¡ª ?Sono i tre piloti pi¨´ veloci in pista, nessuno regge il loro ritmo. Il neozelandese del team Jaguar non ascolta il team che lo invita a rallentare e supera il rivale al sedicesimo giro. Nick restituisce il favore due tornate dopo, lasciando Mitch in balia dell¡¯aggressivo Dennis. ? lotta dura e intensa, con stili di guida diversi. A sette giri dal termine, ecco un nuovo colpo di scena: sbatte la Maserati di Gunther ed entra la Safety Car. La ripartenza dura poco: la Cupra di Muller va a muro dopo un contatto con la Jaguar di Sam Bird e costringe la vettura di sicurezza a un secondo ingresso. La gara termina senza ulteriori sussulti. In ottica iridata, oltre al flop di Wehrlein, va sottolineata la rimonta di Jean-Eric Vergne, settimo dopo una lunga rincorsa.
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