Si ¨¨ chiuso il primo fine settimana della Stagione 7 e adesso tutto resta congelato per pi¨´ di un mese: fino al 10 di aprile e all¡¯Eprix di Roma. Dunque, val la pena di ricapitolare quanto accaduto nelle due gare di Ad-Diriyah, le prime corse in notturna
Il doppio round di Ad-Diriyah regala diversi spunti. Intanto sabato, nell¡¯ambito di gara-2, abbiamo assistito ai due incidenti forse peggiori dell¡¯intera, breve, storia della categoria. Al mattino nelle libere Edoardo Mortara ¨¨ letteralmente andato dritto invece di curvare. Un problema alla sua Venturi gli ha impedito di frenare. Lo scontro con le barriere ¨¨ stato violento e per fortuna l¡¯italo-svizzero non ha riportato conseguenze. In ospedale lo hanno tranquillizzato, cos¨¬ che l¡¯unico problema alla fine si ¨¨ rivelato quello di non poter prendere parte alla gara. Nel corso della quale abbiamo solo potuto intuire la gravit¨¤ di quanto accaduto a Alex Lynn. L¡¯inglese della Mahindra gi¨¤ venerd¨¬ era stato protagonista di un incidente con Sam Bird, per il quale era anche stato sanzionato (a nostro avviso per¨° anche Bird, che invece l¡¯ha fatta franca, aveva le sue responsabilit¨¤).
La dinamica dell¡¯incidente
¡ª ?Le immagini in diretta non hanno mostrato la prima parte dello scontro, perch¨¦ nello stesso istante altre due auto erano venute a contatto. Ad un certo punto si ¨¨ vista la Mahindra di Lynn transitare sul tracciato cappottata. Tutti, quindi, hanno avuto immediatamente la percezione della gravit¨¤ della cosa. Che ¨¨ stata ancora pi¨´ evidente quando si ¨¨ visto cosa ¨¨ successo all¡¯origine. Ovvero la monoposto di Lynn che avvicinandosi alla curva 18 ha toccato da dietro la Jaguar di Mitch Evans. Che in pratica ha fatto da trampolino. La Mahindra ¨¨ decollata, in aria si ¨¨ messa perpendicolare all¡¯asfalto, ¨¨ atterrata ruote all¡¯aria e cos¨¬ ha strisciato per molte decine di metri. Lynn non si ¨¨ fatto nulla. Una buona ragione per portare un ex-voto all¡¯inventore dell¡¯halo e a casa di tutti quelli che si sono battuti per la sua introduzione anche in Formula E.
De Vries leader
¡ª ?L¡¯incidente di Mortara, come ¨¨ noto, ha messo fuori gioco non solo la sua e l¡¯altra Venturi, quella di Norman Nato, ma anche le due Mercedes, visto che le Venturi montano il motore e altre soluzioni della monoposto di Stoccarda. Cos¨¬ Nyck DeVries, gran dominatore venerd¨¬ (primo in quali, pole, vittoria in testa dall¡¯inizio alla fine), ¨¨ dovuto partire in fondo, ma ugualmente ¨¨ riuscito ad andare a punti, piazzandosi nono (col giro veloce). Cos¨¬ da chiudere il fine settimana in testa alla classifica con 32 punti.
Si ribalta tutto
¡ª ?Nella miglior tradizione della categoria, per¨°, la gara del sabato ha smentito molto o quasi tutto quanto accaduto venerd¨¬. Sam Bird si ¨¨ rifatto dello zero andando a vincere. Rob Frijns che in gara-1 aveva avuto guai in qualifica, nel replay ha fatto la pole e ha chiuso secondo. Anche lo stesso campione in carica, Antonio Felix da Costa, anonimo venerd¨¬, sabato ha strappato il podio, anche se fisicamente non ci ¨¨ salito perch¨¦ il 3¡ã posto gli ¨¨ stato attribuito dopo la penalit¨¤ assegnata al suo compagno di DS-Techeetah, Jean-Eric Vergne. Per contro Mortara, Evans e Rast, contenti venerd¨¬, sono rimasti a secco sabato. L¡¯italo-svizzero della Venturi per la ragione di cui si ¨¨ detto, gli altri due perch¨¦ in qualifica a forza di marcarsi a vicenda hanno finito per prendere bandiera prima di lanciarsi, restando cos¨¬ senza tempo.
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Sorprese
¡ª ?In tutto questo, una degli aspetti da notare ¨¨ che la nobilt¨¤ del campionato ¨¨ a secco. Jean-Eric Vergne (DS-Techeetah), Sabastien Buemi (Nissan) e Lucas Di Grassi, i tre campioni delle prime cinque edizioni del campionato, tutti insieme assommano¡ zero punti. E cos¨¬, un po¡¯ per tutte queste ragioni messe insieme e un po¡¯ certamente anche per meriti loro, le due scuderie che l¡¯anno scorso sembravano quasi far parte di un¡¯altra categoria, all¡¯improvviso si sono imbaldanzite. La statunitense Dragon Penske, da quest¡¯anno non pi¨´ Geox (il marchio italiano ha scelto di sganciarsi), l¡¯anno scorso aveva fatto in tutto 2 soli punti con Brendon Hartley. Venerd¨¬ aveva dato l¡¯impressione di essere ripartita esattamente da dove aveva lasciato: in fondo alla griglia. Sergio Sette Camara e Nico Mueller erano arrivati penultimo e ultimo tra quelli che avevano concluso la gara. Ma sabato, all¡¯improvviso, ¨¨ cambiato tutto. Entrambi hanno centrato l¡¯ingresso in Superpole, nello stupore generale. Sette Camara ¨¨ persino partito in prima fila, per poi chiudere quarto, col compagno Mueller quinto. Cio¨¨ dopo le prime due gare la Dragon, a quota 22, ha moltiplicato per 11 i punti ottenuti nel 2019/20.
Bagarre e divertimento
¡ª ?Discorso analogo per la Nio. La squadra cinese nella Stagione 6 di punti ne aveva fatti zero con Ma QingHua e Oliver Turvey. Cos¨¬ che il 10¡ã posto dello stesso Turvay venerd¨¬ dev¡¯esser stato accolto come una specie di liberazione. Ma era nulla rispetto quanto accaduto sabato. Quando Turvey e Tom Blomqvist sono a loro volta incredibilmente entrati tutti e due in SuperPole. Turvey ha poi terminato la gara al sesto posto, e ora ha ben 9 punti. Significa che il campionato, gi¨¤ proverbialmente equilibratissimo, ha trovato altre due squadre e quattro piloti in teoria in grado di lottare per i posti migliori. Significa che la bagarre diventa ancora pi¨´ affollata. Significa che a Roma ci divertiremo.
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