Gianni Min¨¤ nel 1981, quindi un anno prima della storica vittoria dei Mondiali di Calcio da parte dell'Italia di Enzo Bearzot, fu insignito dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini del premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo dell'anno. L'anno dopo era a festeggiare con gli azzurri che avevano conquistato il titolo iridato. Min¨¤ li invit¨° subito alla sua trasmissione Blitz, ma Bearzot, che era suo amico e con il quale si era sentito pi¨´ volte al telefono durante la competizione, non si present¨°. Min¨¤ ha raccontato cos¨¬ quel giorno sul Fatto Quotidiano: "Spesso parlavo al telefono con Enzo che, dopo l'inizio stentato dell'Italia con tre pareggi contro Polonia, Per¨´ e Camerun, era l'unico, ormai, a credere nel riscatto dei suoi ragazzi, anche se non nascondeva la preoccupazione. In quel momento di dubbio gli strappai la promessa che il giorno dopo l'eventuale vittoria avrebbe festeggiato in uno studio televisivo con noi di Blitz. A questo progetto la notte del trionfo si associarono Rossi e Tardelli. L'indomani arrivarono tutti con l'aereo di Pertini. Alle sette del pomeriggio andai all'albergo per prendere i miei ospiti. Rossi e Tardelli erano pronti, ma Bearzot non appariva. Salimmo e l'inserviente, poich¨¦ non rispondeva al telefono, ci apr¨¬ la sua stanza. Enzo era supino sul letto con le braccia aperte, completamente snervato. Tardelli mi spieg¨° che non dormiva da tre giorni e mi chiese di lasciarlo tranquillo: 'Tanto quelli che hanno vinto ci saranno tutti nel tuo studio...' mi borbott¨° ironico. La trasmissione, con uno studio pieno di protagonisti dello spettacolo e di vip di tutte le provenienze, la facemmo con Rossi e Tardelli collegati in diretta con Torino dove, presentati da Claudio Gentile, c'erano i Rolling Stones".
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