In Europa da tempo si sta discutendo sull'abolizione del cambio dell'ora. Nel 2019 il Parlamento europeo a larga maggioranza, vot¨° per decretare la fine del cambio dell'ora ma rimandando la discussione al 2021. Tra il Covid e la guerra in Ucraina la discussione non ¨¨ mai entrata nel vivo e forse soltanto ora, dopo l'insediamento del nuovo parlamento, potrebbe riprendere questo dialogo. Il problema ¨¨ per¨° che il rischio ¨¨ che si possa andare in ordine sparso creando orari diversi tra i vari paesi pur essendo tutti all'interno dello stesso fuso orario. Infatti l'Italia e la Francia sono contrarie al cambio e nel caso preferirebbero lasciare fissa l'ora legale, al contrario i paesi del Nord Europa preferirebbero mantenere sempre l'ora solare, essendo pi¨´ vicini al Polo hanno un periodo diverso di luce naturale rispetto ai paesi mediterranei.
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?Il passaggio all'ora solare nei mesi invernali comporta per l'Italia il fatto che il sole tramonta presto, nel giorno pi¨´ corto dell'anno il 21 dicembre, alle 16.42 a Roma il sole ¨¨ gi¨¤ calato. Mantenendo sempre l'ora legale vorrebbe dire guadagnare un'ora di luce in pi¨´ perch¨¦ sarebbero le 17.42. Certo l'alba passerebbe dalle 7.30 alle 8.30 ma ragionando in termini di risparmio energetico soprattutto pensando agli uffici, sarebbe pi¨´ utile avere un'ora di luce in pi¨´ nel pomeriggio.
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Secondo i dati diffusi da ?Terna, societ¨¤ che gestisce la rete di trasmissione dei flussi di energia elettrica in Italia, nei 7 mesi trascorsi con l'ora legale nel nostro paese sono stati risparmiati circa 90 milioni di euro grazie a un consumo ridotto di energia di 370 milioni di kWh.
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