Il taglio dei tassi deciso dalla Bce era stato anticipato dagli analisti. La decisione presa dall'organismo europeo ha fatto scendere l'Euribor, l'indice che serve a determinare il costo dei mutui a tasso variabile, solo di 15 centesimi, come segnala il Corriere della Sera.?
Secondo i calcoli effettuati da facile.it la rata di un finanziamento variabile dopo la riduzione dei tassi potrebbe scendere di circa 17 euro facendo il caso di un mutuo da 126 mila euro a 25 anni con una rata attualmente a 650 euro che passerebbe ai 633 euro. Ma ¨¨ inevitabilmente un dato approssimativo perch¨¦ le variazioni delle rate indicizzate dipendono principalmente dal tasso di partenza. Un mutuo tra i 100mila e i 200mila euro da ripagare in 20 anni potrebbe avere una riduzione tra i 13 e i 27 euro, secondo i calcoli del Codacons, se il finanziamento arriva ai 30 anni il calo della rata potrebbe oscillare tra i 15 e i 30 euro mensili.
Considerando questo taglio deciso oggi dalla Bce, per l'analisi del Corriere della Sera, i mutui a tasso variabile perdono la loro convenienza. Perch¨¦ secondo le previsioni l'Euribor avrebbe ancora circa mezzo punto di spazio di discesa, per poi riprendere potenzialmente il percorso in salita. Quindi, sulla base di queste ipotesi, oggi un mutuo a tasso fisso potrebbe avere una tariffa pi¨´ alta rispetto a quello indicizzato solo per alcuni mesi e con una differenza poco rilevante in termini economici. Quindi per il Corsera Economia a oggi non varrebbe la pena rischiare un tasso variabile ritrovandosi magari tra qualche anno con una rata molto pi¨´ alta.?
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